Distimia efexor e lamictal
Salve dottore soffro da anni di distemia (diagnosticata nel 2000).
i miei problemi iniziano nel 1996, con abbassamenti del tono dell'umore, difficoltà a studiare il tutto aggravato da una complicata situazione sentimentale, stavo con un ragazzo gelosissimo che ha incrementato tutte le mie ansie impedendomi qualsiasi relazione sociale in sua assenza!
Cercavo di tamponare con terapie omeopatiche, ma non ne uscivo!!!! ero arrivata al punto di non uscire più da sola, attacchi di panico, vivevo impaurita,senso di svenimento,stavo tranquilla solo se in compagnia di persone care e con cui avevo confidenza,ho iniziato a legarmi in modo eccessivo al cibo...(nei momenti di debolezza o astenia mi aiutava mangiare qualcosa...e da qui ogni volta che dovevo uscire di casa mi portavo dietro un dolcetto....inutile dire che i chili sono aumentati! da 53 sono arrivata a 68!!!! poi nel 2000 mio papà stanco di tutto mi portò da un neurologo. iniziai una terapia con efexor 150 a rilascio graduale e orap la sera!
Nel 2001 finisce la storia con il fidanzato geloso dopo ben 11 anni. Mi sono sentita persa, anche se consapevole che le cose sarebbero andate meglio...ho passato 2 anni sereni sempre in terapia! devo dire che anche quando sono in terapia non sono mai serenissima il mio pensiero va sempre alle mie paure, è difficile che faccio una passeggiata da sola e non penso anche solo per un attimo alla mia malattia, ormai mi accompagna ovunque. nel 2003 ho conosciuto mio marito subito è nato Tommaso, ovvio che ho dovuto sospendere tutto e questo è stato terribile, ansia,incapacità di godermi la gravidanza (il tutto aggravato da vomito e nausea per 4 mesi)!!!!
Nato il bambino le cose non sono andate meglio e dopo 6 mesi ho ricominciato con efexor 150, miglioravo stavo benino (è inutile la mia mente è rimasta impaurita) nel 2004 decidiamo di avere un secondo bimbo,questa volta decido di non allattarlo e di riprendere subito la terapia (la gravidanza non è stata facile)!
le cose vanno meglio. oggi sto bene devo dire che riesco ad avere una vita normale anche se le mie piccole paure le ho ancora, ma non sono invalidanti, riguardano in modo particolare viaggi (fuori città) da sola in auto e passeggiate lunghe in luoghi isolati a volte le supero con un pò di "tigna"!
E' un pò di tempo che mi chiedo se dovrò essere in terapia per tutta la vita e se queste medicine efexor 150 e lamictal 100 a lungo andare possono crearmi problemi ??? il mio dottore considera la distemia cronica e quindi da curare a VITA.
Aggiungo inoltre che è qualche mese che mi sento un pò rallentata,la mente non più brillante, una parola per un' altra, diciamo più distratta, se prima riuscivo ad argomentare con parole pertinenti adesso non sempre ci riesco, poca memoria ...posso attribuire questo ai farmaci che prendo? non sono più sufficienti o sono solo stanca??? aggiungo che sono senza lavoro e questo non mi aiuta, devo dire che quando lavoravo ero più attiva.
grazie spero di essere stata chiara!
i miei problemi iniziano nel 1996, con abbassamenti del tono dell'umore, difficoltà a studiare il tutto aggravato da una complicata situazione sentimentale, stavo con un ragazzo gelosissimo che ha incrementato tutte le mie ansie impedendomi qualsiasi relazione sociale in sua assenza!
Cercavo di tamponare con terapie omeopatiche, ma non ne uscivo!!!! ero arrivata al punto di non uscire più da sola, attacchi di panico, vivevo impaurita,senso di svenimento,stavo tranquilla solo se in compagnia di persone care e con cui avevo confidenza,ho iniziato a legarmi in modo eccessivo al cibo...(nei momenti di debolezza o astenia mi aiutava mangiare qualcosa...e da qui ogni volta che dovevo uscire di casa mi portavo dietro un dolcetto....inutile dire che i chili sono aumentati! da 53 sono arrivata a 68!!!! poi nel 2000 mio papà stanco di tutto mi portò da un neurologo. iniziai una terapia con efexor 150 a rilascio graduale e orap la sera!
Nel 2001 finisce la storia con il fidanzato geloso dopo ben 11 anni. Mi sono sentita persa, anche se consapevole che le cose sarebbero andate meglio...ho passato 2 anni sereni sempre in terapia! devo dire che anche quando sono in terapia non sono mai serenissima il mio pensiero va sempre alle mie paure, è difficile che faccio una passeggiata da sola e non penso anche solo per un attimo alla mia malattia, ormai mi accompagna ovunque. nel 2003 ho conosciuto mio marito subito è nato Tommaso, ovvio che ho dovuto sospendere tutto e questo è stato terribile, ansia,incapacità di godermi la gravidanza (il tutto aggravato da vomito e nausea per 4 mesi)!!!!
Nato il bambino le cose non sono andate meglio e dopo 6 mesi ho ricominciato con efexor 150, miglioravo stavo benino (è inutile la mia mente è rimasta impaurita) nel 2004 decidiamo di avere un secondo bimbo,questa volta decido di non allattarlo e di riprendere subito la terapia (la gravidanza non è stata facile)!
le cose vanno meglio. oggi sto bene devo dire che riesco ad avere una vita normale anche se le mie piccole paure le ho ancora, ma non sono invalidanti, riguardano in modo particolare viaggi (fuori città) da sola in auto e passeggiate lunghe in luoghi isolati a volte le supero con un pò di "tigna"!
E' un pò di tempo che mi chiedo se dovrò essere in terapia per tutta la vita e se queste medicine efexor 150 e lamictal 100 a lungo andare possono crearmi problemi ??? il mio dottore considera la distemia cronica e quindi da curare a VITA.
Aggiungo inoltre che è qualche mese che mi sento un pò rallentata,la mente non più brillante, una parola per un' altra, diciamo più distratta, se prima riuscivo ad argomentare con parole pertinenti adesso non sempre ci riesco, poca memoria ...posso attribuire questo ai farmaci che prendo? non sono più sufficienti o sono solo stanca??? aggiungo che sono senza lavoro e questo non mi aiuta, devo dire che quando lavoravo ero più attiva.
grazie spero di essere stata chiara!
[#1]
Cara paziente,
consiglierei di seguire la terapia prescritta a lungo termine, le fluttuazioni dei livelli di attenzione che lei lamenta difficilmente sono dovuti ai farmaci, le auguro di trovare presto una nuova occupazione.
Cordiali saluti
consiglierei di seguire la terapia prescritta a lungo termine, le fluttuazioni dei livelli di attenzione che lei lamenta difficilmente sono dovuti ai farmaci, le auguro di trovare presto una nuova occupazione.
Cordiali saluti
Dr. Francesco Botti
Spec. in Psichiatria
[#2]
Gentile utente,
per rispondere alla sua domanda gli effetti che sente non sono dovuti ai farmaci ma sono sintomi della sua malattia.
Può darsi che adesso ci sia una recrudescenza, ma la sensazione è anche che lei si focalizzi sulle cose negative senza vedere il positivo.
La distimia come temperamento fa parte della personalità di base di una persona e deve imparare a conviverci. In questo senso deve leggere il carattere cronico del suo disturbo. Poi ci può essere a periodi un aggravamento dei sintomi con forme depressive più marcate che vanno curate.
Noto anche una grande ansia ma l'Effexor va bene anche per questa.
Talvolta l'associazione di psicoterapie alla cura farmacologica ha effetti positivi.
Cordiali saluti
per rispondere alla sua domanda gli effetti che sente non sono dovuti ai farmaci ma sono sintomi della sua malattia.
Può darsi che adesso ci sia una recrudescenza, ma la sensazione è anche che lei si focalizzi sulle cose negative senza vedere il positivo.
La distimia come temperamento fa parte della personalità di base di una persona e deve imparare a conviverci. In questo senso deve leggere il carattere cronico del suo disturbo. Poi ci può essere a periodi un aggravamento dei sintomi con forme depressive più marcate che vanno curate.
Noto anche una grande ansia ma l'Effexor va bene anche per questa.
Talvolta l'associazione di psicoterapie alla cura farmacologica ha effetti positivi.
Cordiali saluti
Massimo Lai, MD
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.9k visite dal 14/10/2012.
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