Ansia, terapie, intervento chirurgico
Salve,
cercherò di essere sintetico ed esaustivo.
Il mio primo caso d'ansia l'ho avuto 11 anni fa, in cui persi parecchi chili ma poi mi ripresi. Poi per 10 anni, fra alti e bassi, sono stato meglio ed ho continuato ad assumere solo Sereupin e Trilafon.
Quest'inverno sono "ricaduto": non riuscivo più a mangiare, ad uscire, a vivere. Ero in uno stato di nervosismo acuto e continuo, così mi son rivolto ad uno psichiatra: questi mi ha liberato dal Trilafon e dal Sereupin e da gennaio ho incominciato a star meglio assumendo Xanax retard rp da 2 mg ed efexor 75 mg.
Avevo ripreso una vita più o meno normale fino a questo agosto, quando ho iniziato a sentirmi molto fiacco e poi, dal 13 agosto fino a tuttora mi è comparsa una febbricola. La febbricola ha scatenato la mia ipocondria e sono stato sempre peggio, con il nuovo sintomo di disturbi intestinali e feci gialle.
In seguito ho dovuto cambiare psichiatra e da due settimane sono in cura da uno nuovo che mi ha subito cambiato terapia, togliendomi gradualmente l'efexor, lasciandomi lo xanax 2 mg ed aggiungendo la Fluoxetina 20 mg, che prendo una volta al giorno e 12 gocce di EN tre volte al dì.
Da allora sto ancora peggio, le mie giornate sono infernali, i sintomi di nervosismo e somatizzazione si sono acutizzati ed ora non so più che fare...
In più, per la febbricola, sono stato da vari specialisti (cardiologo, raggi x al torace, ecografia addominale ed alla tiroide, endocrinologo e gastroenterologo). Tutti mi hanno detto che "sto bene", fatta eccezione per il gastroenterologo - chirurgo, che ha visto l'ecografia, da cui è emerso un calcolo di 1,2 cm alla colecisti, e mi ha detto che bisogna operarsi.
Adesso, sotto un certo aspetto sono più "tranquillo" perchè ho capito da cosa può dipendere febbricola e feci gialle, ma sono terrorizzato dall'intervento perchè si farà in anestesia totale ed ho paura che i farmaci che prendo possano interferire negativamente con essa. In più non so se continuare con questo psichiatra o meno e non so assolutamente come fare per sentirmi più tranquillo, per riuscire a mangiare normalmente (anche se ho sempre mangiato poco, essendo anche emetofobico), per ritornare a respirare...
Ho mille dubbi in testa e non so come uscirne, da chi farmi aiutare... Ed ho tanta, tanta paura. Oltre ad uno stato fisico che definirei "amebico", dato che mi stanco subito di far qualsiasi cosa. Anche parlare con un amico è uno sforzo adesso...e negli ultimi due mesi ho perso 5 chili.
Non so chi mi risponderà (è la prima volta che chiedo un consulto qui) ma, per favore, mi dia delle risposte. Cosa posso fare? Quei farmaci possono interferire con l'intervento? Mi conviene rivolgermi ad un altro psichiatra? Perchè quello attuale, dopo appena una visita, ha voluto darmi la Fluoxetina?
Sono disperato. E sono pronto anche ad un ricovero in un centro psichiatrico, se ce n'è bisogno.
La ringrazio anticipatamente per la pazienza ed aspetto...con ansia...una Sua risposta.
Distinti saluti
cercherò di essere sintetico ed esaustivo.
Il mio primo caso d'ansia l'ho avuto 11 anni fa, in cui persi parecchi chili ma poi mi ripresi. Poi per 10 anni, fra alti e bassi, sono stato meglio ed ho continuato ad assumere solo Sereupin e Trilafon.
Quest'inverno sono "ricaduto": non riuscivo più a mangiare, ad uscire, a vivere. Ero in uno stato di nervosismo acuto e continuo, così mi son rivolto ad uno psichiatra: questi mi ha liberato dal Trilafon e dal Sereupin e da gennaio ho incominciato a star meglio assumendo Xanax retard rp da 2 mg ed efexor 75 mg.
Avevo ripreso una vita più o meno normale fino a questo agosto, quando ho iniziato a sentirmi molto fiacco e poi, dal 13 agosto fino a tuttora mi è comparsa una febbricola. La febbricola ha scatenato la mia ipocondria e sono stato sempre peggio, con il nuovo sintomo di disturbi intestinali e feci gialle.
In seguito ho dovuto cambiare psichiatra e da due settimane sono in cura da uno nuovo che mi ha subito cambiato terapia, togliendomi gradualmente l'efexor, lasciandomi lo xanax 2 mg ed aggiungendo la Fluoxetina 20 mg, che prendo una volta al giorno e 12 gocce di EN tre volte al dì.
Da allora sto ancora peggio, le mie giornate sono infernali, i sintomi di nervosismo e somatizzazione si sono acutizzati ed ora non so più che fare...
In più, per la febbricola, sono stato da vari specialisti (cardiologo, raggi x al torace, ecografia addominale ed alla tiroide, endocrinologo e gastroenterologo). Tutti mi hanno detto che "sto bene", fatta eccezione per il gastroenterologo - chirurgo, che ha visto l'ecografia, da cui è emerso un calcolo di 1,2 cm alla colecisti, e mi ha detto che bisogna operarsi.
Adesso, sotto un certo aspetto sono più "tranquillo" perchè ho capito da cosa può dipendere febbricola e feci gialle, ma sono terrorizzato dall'intervento perchè si farà in anestesia totale ed ho paura che i farmaci che prendo possano interferire negativamente con essa. In più non so se continuare con questo psichiatra o meno e non so assolutamente come fare per sentirmi più tranquillo, per riuscire a mangiare normalmente (anche se ho sempre mangiato poco, essendo anche emetofobico), per ritornare a respirare...
Ho mille dubbi in testa e non so come uscirne, da chi farmi aiutare... Ed ho tanta, tanta paura. Oltre ad uno stato fisico che definirei "amebico", dato che mi stanco subito di far qualsiasi cosa. Anche parlare con un amico è uno sforzo adesso...e negli ultimi due mesi ho perso 5 chili.
Non so chi mi risponderà (è la prima volta che chiedo un consulto qui) ma, per favore, mi dia delle risposte. Cosa posso fare? Quei farmaci possono interferire con l'intervento? Mi conviene rivolgermi ad un altro psichiatra? Perchè quello attuale, dopo appena una visita, ha voluto darmi la Fluoxetina?
Sono disperato. E sono pronto anche ad un ricovero in un centro psichiatrico, se ce n'è bisogno.
La ringrazio anticipatamente per la pazienza ed aspetto...con ansia...una Sua risposta.
Distinti saluti
[#2]
Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
45.4k 1k
Gentile utente,
"Perchè quello attuale, dopo appena una visita, ha voluto darmi la Fluoxetina?"
Dunque, Lei è andato da uno psichiatra perché non stava bene, le è stato prescritto un farmaco diverso che fa effetto in un mesetto e, specialmente nelle ipocondrie che corrispondono ad un disturbo ossessivo come struttura di pensiero, è accompagnata da un peggioramento temporaneo dell'ansia e delle ossessioni. Questo forse avviene per un effetto diretto di qualsiasi farmaco simile, oppure perché l'aggiunta di un farmaco crea un'aspettativa, che nel soggetto ansioso è "tradita" se il farmaco non funziona subito, tutto questo si svolge biologicamente, con tanto di sintomi corporei.
Detto questo, una visita è di solito sufficiente a indicare una cura, in che senso "appena una visita" ? Era andato dal medico allo scopo di avere diagnosi e terapia, preferirebbe esserne uscito senza diagnosi e senza terapia ?
"Perchè quello attuale, dopo appena una visita, ha voluto darmi la Fluoxetina?"
Dunque, Lei è andato da uno psichiatra perché non stava bene, le è stato prescritto un farmaco diverso che fa effetto in un mesetto e, specialmente nelle ipocondrie che corrispondono ad un disturbo ossessivo come struttura di pensiero, è accompagnata da un peggioramento temporaneo dell'ansia e delle ossessioni. Questo forse avviene per un effetto diretto di qualsiasi farmaco simile, oppure perché l'aggiunta di un farmaco crea un'aspettativa, che nel soggetto ansioso è "tradita" se il farmaco non funziona subito, tutto questo si svolge biologicamente, con tanto di sintomi corporei.
Detto questo, una visita è di solito sufficiente a indicare una cura, in che senso "appena una visita" ? Era andato dal medico allo scopo di avere diagnosi e terapia, preferirebbe esserne uscito senza diagnosi e senza terapia ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Utente
Grazie mille per la disponibilità e la celerità nelle risposte.
Ieri son tornato dal dottore e gli ho esposto tutti i miei dubbi ed il mio stato psicofisico.
Mi ha detto che evidentemente la Fluoxetina non è indicata nel mio caso e mi ha cambiato terapia, che è la seguente:
Mattina alle ore 9: Zoloft 50 mg + Xanax 2 mg RETARD + Diazepam 10 gocce
Ore 15: Diazepam 10 gocce
Sera: Diazepam 10 gocce + Olanzapina 5mg (mezza compressa)
Incomincerò domani. Sono da un lato speranzoso e dall'altro spaventato.
Ho solo due domande:
- l'abbandono della Fluoxetina (anche se presa solo per due settimane) improvviso può portare ripercussioni?
- riguardo alla questione dell'anestesia totale in concomitanza di questi farmaci, vorrei sapere cosa ne pensate.
Grazie ancora
Buon pomeriggio
Ieri son tornato dal dottore e gli ho esposto tutti i miei dubbi ed il mio stato psicofisico.
Mi ha detto che evidentemente la Fluoxetina non è indicata nel mio caso e mi ha cambiato terapia, che è la seguente:
Mattina alle ore 9: Zoloft 50 mg + Xanax 2 mg RETARD + Diazepam 10 gocce
Ore 15: Diazepam 10 gocce
Sera: Diazepam 10 gocce + Olanzapina 5mg (mezza compressa)
Incomincerò domani. Sono da un lato speranzoso e dall'altro spaventato.
Ho solo due domande:
- l'abbandono della Fluoxetina (anche se presa solo per due settimane) improvviso può portare ripercussioni?
- riguardo alla questione dell'anestesia totale in concomitanza di questi farmaci, vorrei sapere cosa ne pensate.
Grazie ancora
Buon pomeriggio
[#4]
Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
45.4k 1k
Gentile utente,
Non vedo perché la fluoxetina non fosse adatta dopo sole due settimane di assunzione, poiché nessuno sta meglio dopo due settimane di assunzione.
Il farmaco che ha inserito è un farmaco simile alla fluoxetina.
é stata poi aggiunta l'olanzapina, la cui funzione non è chiara rispetto all'ansia.
Per l'anestesia totale deve riferire all'anestesista quando le fa la visita preparatoria all'intervento.
Non vedo perché la fluoxetina non fosse adatta dopo sole due settimane di assunzione, poiché nessuno sta meglio dopo due settimane di assunzione.
Il farmaco che ha inserito è un farmaco simile alla fluoxetina.
é stata poi aggiunta l'olanzapina, la cui funzione non è chiara rispetto all'ansia.
Per l'anestesia totale deve riferire all'anestesista quando le fa la visita preparatoria all'intervento.
[#6]
Utente
Gentili dottori,
torno qui dopo un po' per porre una semplicissima domanda: può l'ansia essere causa di febbricola che va e che viene durante la giornata?
Come ho scritto nel primo messaggio, ormai me la porto da inizio agosto...
Quindi vorrei sapere se combattendo l'ansia, appunto, posso sperare che sparisca la febbricola...
Grazie
Buonasera
torno qui dopo un po' per porre una semplicissima domanda: può l'ansia essere causa di febbricola che va e che viene durante la giornata?
Come ho scritto nel primo messaggio, ormai me la porto da inizio agosto...
Quindi vorrei sapere se combattendo l'ansia, appunto, posso sperare che sparisca la febbricola...
Grazie
Buonasera
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 3.4k visite dal 10/10/2012.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.