Aripiprazolo ed effetti collaterali paradosso
Ho una diagnosi di Sindrome di Asperger, e a causa di alcuni disturbi misti dell'umore (subeccitamento) e del pensiero lo specialista psichiatra mi ha prescritto 10 mg di Abilify. Assumo il farmaco da due mesi. Mi sento più composto, ma avverto effetti collaterali pesantissimi come sonnolenza (dormirei sempre), aumento dell'appetito (sono ingrassato dieci chili) e forti dolori muscolari con stanchezza. Secondo il medico che mi segue questi sono effetti rari e di segno contrario rispetto agli effetti che il farmaco che assumo induce di solito. Il medico che mi segue non appare dell'avviso di diminuire il farmaco, ma la sonnolenza, la voracità e soprattutto i dolori muscolari accompagnati da senso di fatica non accennano a diminuire. Specifico che in passato ho assunto solo un altro farmaco, Depakin Chrono 500 mg., sospeso dopo due settimane per ingenti fastidi come sonnolenza, aumento dell'appetito, perdita di concentrazione, amnesie. Gentilmente chiederei la vostra opinione in proposito.
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Gentile utente,
Queste cure sembrano quelle di un disturbo bipolare, del resto l'espressione "disturbi misti dell'umore (subeccitamento)" non si capisce di preciso cosa significhi ma sembra voglia dire "stato misto dell'umore", ovvero uno degli stati previsti dal disturbo bipolare.
Abilify a quella dose può produrre gli effetti che Lei ha detto.
Queste cure sembrano quelle di un disturbo bipolare, del resto l'espressione "disturbi misti dell'umore (subeccitamento)" non si capisce di preciso cosa significhi ma sembra voglia dire "stato misto dell'umore", ovvero uno degli stati previsti dal disturbo bipolare.
Abilify a quella dose può produrre gli effetti che Lei ha detto.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
Mi è stato spiegato che non c'erano tutti i criteri sufficienti per fare diagnosi di "Disturbo Bipolaretipo II", che si avvicinava, ma che lo "stato maniforme" era una complicazione o sovrapposizione o evento collaterale della sindrome di base. Secondo Lei, Dottore, scendere con la dose dopo due mesi può condurre a una diminuzione degli effetti collaterali? La ringrazio.
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Gentile utente,
La sindrome maniforme (mania) definisce il disturbo bipolare. I farmaci sono stati scelti proprio tra quelli anti-mania. Inoltre l'aripirazolo è un antipsicotico, quindi si direbbe a quella dose per un disturbo maggiore (tipo I) più che tipo II.
Farei chiarire meglio la diagnosi, altrimenti non è chiaro quale effetto si ricerchi con le terapie, in questo caso si direbbe un effetto contro una fase eccitatoria/maniacale, che quando si verifica non deve necessariamente essere di tipo sedativo. Una seconda possibilità è che, finita la fase maniacale, ne segua una di inibizione e depressione, spontanea.
La sindrome maniforme (mania) definisce il disturbo bipolare. I farmaci sono stati scelti proprio tra quelli anti-mania. Inoltre l'aripirazolo è un antipsicotico, quindi si direbbe a quella dose per un disturbo maggiore (tipo I) più che tipo II.
Farei chiarire meglio la diagnosi, altrimenti non è chiaro quale effetto si ricerchi con le terapie, in questo caso si direbbe un effetto contro una fase eccitatoria/maniacale, che quando si verifica non deve necessariamente essere di tipo sedativo. Una seconda possibilità è che, finita la fase maniacale, ne segua una di inibizione e depressione, spontanea.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.9k visite dal 10/10/2012.
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