Ansia anomala

In questo anno di osservazione dei suoi sintomi sta facendo una terapia?

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Avevo iniziato un percorso di psicoterapia che ho interrotto poichè mi sembrava di perder tempo avendo già chiara la mia situazione;inoltre credo che tra di noi non si sia creata quella sintonia che debba esserci. Nell'ultimo incontro, che risale a inizio estate, lo specialista mi ha detto: " Valutiamo insieme se serve un farmaco oppure no". Diciamo che da sola riesco a fare un po' di introspezione, avendo studiato nel settore, e, parlando con il medico curante, sto utilizzando, all'occorrenza il tavor da 1 mg. Ma non so se sia il caso di rivolgermi ad un neurologo, avendo udito, dalle stesse parole del terapeuta, che ha una formazione di base più completa. La ringrazio cmq della disponibilità.

Nessuno di voi sa consigliarmi il dafarsi? Vi ringrazio anticipatamente.

È necessario sentire il parere di uno psichiatra sia per una valutazione diagnostica che terapeutica.

Lo faro' quanto prima, non so se il tavor che sto assumendo per tamponare vada bene, le faro' sap , grazie mille.

In questi giorni sto facendo un vero "tira e molla", chiamo non chiamo lo specialista.....la mia vera paura, nell'assunzione di farmaci per l'ansia è che poi mi creino dipendenza o peggio ancora mi creino effetti collaterali come perdita di lucidità, apatia . Chiedo un Vs consulto a tal proposito in modo da potermi rassicurare e rimuovere la paura (fondata o infondata) che mi impedisce di rivolgermi ad uno specialista! Grazie mille.

Per il dott. Ruggiero : Volevo informarla che ho contattato lo specialista cui mi ero rivolta in precedenza. Mi ha chiesto di fareun diario con tutti i sintomi che avverto, per ora credo mi stia valutando ....la ringrazio per la disponibilità, ah i tremori durante la masticazione sono superati, grazie ancora.

Gentile utente,

tenere un diario dei sintomi senza praticare un trattamento, non costituisce, di fatto, pratica clinica possibile per la riduzione e la risoluzione della sintomatologia che, ad oggi, si protrae da un tempo prolungato senza remissione e può comportare, in tal modo, una cronicizzazione del disturbo stesso.

L'utilizzo di tavor non deve essere prolungato oltre i tempi consentiti, ed il dato di fatto è che proprio le benzodiazepine comportano dipendenza a differenza di farmaci efficaci per i suoi disturbi che, comunque, non hanno una collocazione diagnostica ben definita ed andrebbe, quindi, anche chiarita la diagnosi in funzione dei sintomi.