Sospensione alprazolam (xanax)
Gentili Dottori,
da alcuni mesi assumo Xanax, prescrittomi per un'ansia generalizzata con episodici attacchi di panico. Avendo successivamente scoperto che i miei problemi erano in reatà dovuti a una gastrite di cui acuivo i sintomi (aggiungendo difficoltà respiratoria, senso di oppressione toracica, paura di infarto), ho iniziato una differente terapia basata sulla cura dello stomaco (e conseguente dieta dato il mio sovrappeso)e, dato che ora sto molto meglio, avrei deciso, concordemente alla psichiatra, di sospendere Xanax. Sono però un po' preoccupato per eventuali problemi connessi alla dipendenza e all'astinenza. Mi è stato detto che, in quanto il dosaggio è molto basso, la cosa dovrebbe essere ridotta al minimo ma, leggendo il bugiardino e alcune informazioni in rete, ho appreso di possibili conseguenze molto spiacevoli (addirittura rischio di convulsioni!). Vorrei quindi una rassicurazione in merito allo "scalaggio" che sto eseguendo. Ho iniziato con una compressa 0.50 RP, passando successivamente a 2 da 0.25 (mattina e sera). Sono quindi passato ad 1 compressa da 0.25 la mattina e 1/2 la sera, per arrivare infine a prenderne 1 da 0,25, frazionata tra mattina e sera. La psichiatra mi suggerì di prenderne 1 da 0,25 per 10 giorni e infine mezza 0,25 per 10 e sospendere del tutto. Per non avere problemi ho preferito procedere un po' più lentamente. Ora dovrei passare a prenderne mezza da 0,25. Credete che stia procedendo nel modo corretto o dovrei optare per una differente procedura? Tipo prendere 1/2 0,25 + 1/4 prima di passare alla semplice metà? Posso incorrere in spiacevoli conseguenze se la sospensione non avviene in modo ultra graduale? Finora ho lasciato trascorrere alcune settimane tra una riduzione e l'altra ma mi è stato detto che potrei procedere molto più velocemente dato il basso dosaggio. Potete confermarmelo? Infine, un'ultima domanda: so che il farmaco interferisce con alcolici e quindi sto evitando assolutamente di bere (sono un bevitore moderato ma ero solito bere un paio di bicchieri di vino al giorno o un distillato postprandiale). Mentre continuo ad assumere il farmaco, potrei comunque assumere alcolici in dose moderata? In tal caso, a quale dose massima dovrei attenermi?
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte. Tendo ad imparurimi con la lettura dei bugiardini...
da alcuni mesi assumo Xanax, prescrittomi per un'ansia generalizzata con episodici attacchi di panico. Avendo successivamente scoperto che i miei problemi erano in reatà dovuti a una gastrite di cui acuivo i sintomi (aggiungendo difficoltà respiratoria, senso di oppressione toracica, paura di infarto), ho iniziato una differente terapia basata sulla cura dello stomaco (e conseguente dieta dato il mio sovrappeso)e, dato che ora sto molto meglio, avrei deciso, concordemente alla psichiatra, di sospendere Xanax. Sono però un po' preoccupato per eventuali problemi connessi alla dipendenza e all'astinenza. Mi è stato detto che, in quanto il dosaggio è molto basso, la cosa dovrebbe essere ridotta al minimo ma, leggendo il bugiardino e alcune informazioni in rete, ho appreso di possibili conseguenze molto spiacevoli (addirittura rischio di convulsioni!). Vorrei quindi una rassicurazione in merito allo "scalaggio" che sto eseguendo. Ho iniziato con una compressa 0.50 RP, passando successivamente a 2 da 0.25 (mattina e sera). Sono quindi passato ad 1 compressa da 0.25 la mattina e 1/2 la sera, per arrivare infine a prenderne 1 da 0,25, frazionata tra mattina e sera. La psichiatra mi suggerì di prenderne 1 da 0,25 per 10 giorni e infine mezza 0,25 per 10 e sospendere del tutto. Per non avere problemi ho preferito procedere un po' più lentamente. Ora dovrei passare a prenderne mezza da 0,25. Credete che stia procedendo nel modo corretto o dovrei optare per una differente procedura? Tipo prendere 1/2 0,25 + 1/4 prima di passare alla semplice metà? Posso incorrere in spiacevoli conseguenze se la sospensione non avviene in modo ultra graduale? Finora ho lasciato trascorrere alcune settimane tra una riduzione e l'altra ma mi è stato detto che potrei procedere molto più velocemente dato il basso dosaggio. Potete confermarmelo? Infine, un'ultima domanda: so che il farmaco interferisce con alcolici e quindi sto evitando assolutamente di bere (sono un bevitore moderato ma ero solito bere un paio di bicchieri di vino al giorno o un distillato postprandiale). Mentre continuo ad assumere il farmaco, potrei comunque assumere alcolici in dose moderata? In tal caso, a quale dose massima dovrei attenermi?
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte. Tendo ad imparurimi con la lettura dei bugiardini...
[#1]
Salve, lo scalaggio che sta seguendo è particolarmente cauto e lento, è molto improbabile che riscontrerà effetti indesiderati. Può procedere alla sospensione, se è quanto concordato con il suo psichiatra sulla base delle condizioni cliniche, in tempi brevi (10 giorni sono sufficienti).
L'associazione con gli alcolici è sconsigliata in quanto le due sostanze si potenziano reciprocamente anche se i rischi a bassi dosaggi sono molto modesti.
L'associazione con gli alcolici è sconsigliata in quanto le due sostanze si potenziano reciprocamente anche se i rischi a bassi dosaggi sono molto modesti.
Dr. Federico Dazzi
[#2]
Utente
Gentile Dr.Dazzi,
la ringrazio per la celere risposta. Sa, la dottoressa che mi ha seguito, mi aveva consigliato una procedura analoga. Pur avendo molta fiducia nei medici ho preferito chiedere un secondo parere, in quanto ho appreso storie discordanti in merito alla sospensione.
La ringrazio per aver fugato i miei dubbi.
Buona giornata
la ringrazio per la celere risposta. Sa, la dottoressa che mi ha seguito, mi aveva consigliato una procedura analoga. Pur avendo molta fiducia nei medici ho preferito chiedere un secondo parere, in quanto ho appreso storie discordanti in merito alla sospensione.
La ringrazio per aver fugato i miei dubbi.
Buona giornata
[#3]
Si figuri. Personalmente ritengo che un "secondo parere" spesso generi più che altro confusione nel paziente. Accade infatti spesso che, pur essendo entrambi corretti, possano essere discordanti. Ritengo in generale che sia più produttivo individuare un curante di fiducia al quale affidarsi in modo tale da poter seguire con tranquillità i suoi suggerimenti. Buone cose, FD
[#4]
Gentile utente,
La gastrite non genera solitamente sintomi psichici. La cura "per lo stomaco" che sta assumendo attualmente quale è ?
La gastrite non genera solitamente sintomi psichici. La cura "per lo stomaco" che sta assumendo attualmente quale è ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 8.2k visite dal 06/10/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Infarto
L'infarto del miocardio: quali sono i sintomi per riconoscerlo il tempo? Quali sono le cause dell'attacco di cuore? Fattori di rischio, cure e il post-infarto.