Ansia o altro?
Buonasera,
da aprile scorso ho iniziato ad accusare diversi sintomi, mancanza di energia, formicolio e nodo in gola, stomaco gonfio, lentezza digestiva, desiderio di piangere e siccome in passato ho sofferto di attacchi di panico ne ho parlato con il mio psicoterapeuta che mi ha prescritto samyr 400 e fluoxeren. Dopo circa 4 giorni di terapia ho avuto una reazione che mi ha molto preoccupato, appena prendevo sonno uno spasmo alla gola mi svegliava e tachicardia così ho chiesto a mio marito di portarmi al pronto soccorso ma per fortuna lui ha letto il bugiardino e ha capito che erano effetti collaterali del fluoxeren. Dopo 10 giorni ho dovuto sospendere la terapia, sotto controllo medico, perchè non riuscivo a dormire e in più avevo anche la colite.e mi sono rifiutata di prendere altri farmaci. A fine maggio ho dovuto operarmi di colecistectomia per via laparoscopica, sono molto dimagrita e i miei sintomi sono peggiorati, spesso mi sveglio la notte con un dolore retrosternale che si irradia addirittura fino alle orecchie, mal di testa, vertigini, tachicardia, spasmi alla gola e un insopportabile formicolio alla lingua e alla gola. Il gastroenterologo mi ha prescritto levopraid 25 prima dei pasti principali per 15 gg e poi lucen 40 al mattino a digiuno e ursobil 300 la sera prima di andare a letto. Ho avuto un grande sollievo e lentamente ho ripreso a mangiare. Ogni tanto mi capita di avere lo stomaco gonfio ma non mi abbandonano mai il formicolio alla gola e alla lingua, lo spasmo in gola invece spesso mi sveglia la notte e non riesco più a dormire. Sono andata dal neurologo che mi ha diagnosticato una lieve sindrome depressiva e ha prescritto Samyr 400 fiale per 20 gg, cymbalta 30 e lexil una volta al dì per 10 gg poi due volte. Ovviamente sono terrorizzata dalla possibilità di avere la stessa reazione che ho avuto con il fluoxeren e non ho iniziato la terapia. Non sono inoltre molto convinta che si tratti di depressione ma credo che possa essere climaterio perchè ho il ciclo irregolare (a volte ogni 15 gg a volte ogni 35 gg) anche se ho fatto tutte le analisi ormonali e i valori risultano tutti nei range.
Vorrei chiedere: la mia ansia potrebbe essere dovuta alla scarsa tolleranza dei sintomi e se questi possono essere dovuti ad altre patologie?
il cimbalta 30 può provocarmi la stessa reazione del fluoxeren?
Chiedo scusa se mi sono dilungata.
Grazie
da aprile scorso ho iniziato ad accusare diversi sintomi, mancanza di energia, formicolio e nodo in gola, stomaco gonfio, lentezza digestiva, desiderio di piangere e siccome in passato ho sofferto di attacchi di panico ne ho parlato con il mio psicoterapeuta che mi ha prescritto samyr 400 e fluoxeren. Dopo circa 4 giorni di terapia ho avuto una reazione che mi ha molto preoccupato, appena prendevo sonno uno spasmo alla gola mi svegliava e tachicardia così ho chiesto a mio marito di portarmi al pronto soccorso ma per fortuna lui ha letto il bugiardino e ha capito che erano effetti collaterali del fluoxeren. Dopo 10 giorni ho dovuto sospendere la terapia, sotto controllo medico, perchè non riuscivo a dormire e in più avevo anche la colite.e mi sono rifiutata di prendere altri farmaci. A fine maggio ho dovuto operarmi di colecistectomia per via laparoscopica, sono molto dimagrita e i miei sintomi sono peggiorati, spesso mi sveglio la notte con un dolore retrosternale che si irradia addirittura fino alle orecchie, mal di testa, vertigini, tachicardia, spasmi alla gola e un insopportabile formicolio alla lingua e alla gola. Il gastroenterologo mi ha prescritto levopraid 25 prima dei pasti principali per 15 gg e poi lucen 40 al mattino a digiuno e ursobil 300 la sera prima di andare a letto. Ho avuto un grande sollievo e lentamente ho ripreso a mangiare. Ogni tanto mi capita di avere lo stomaco gonfio ma non mi abbandonano mai il formicolio alla gola e alla lingua, lo spasmo in gola invece spesso mi sveglia la notte e non riesco più a dormire. Sono andata dal neurologo che mi ha diagnosticato una lieve sindrome depressiva e ha prescritto Samyr 400 fiale per 20 gg, cymbalta 30 e lexil una volta al dì per 10 gg poi due volte. Ovviamente sono terrorizzata dalla possibilità di avere la stessa reazione che ho avuto con il fluoxeren e non ho iniziato la terapia. Non sono inoltre molto convinta che si tratti di depressione ma credo che possa essere climaterio perchè ho il ciclo irregolare (a volte ogni 15 gg a volte ogni 35 gg) anche se ho fatto tutte le analisi ormonali e i valori risultano tutti nei range.
Vorrei chiedere: la mia ansia potrebbe essere dovuta alla scarsa tolleranza dei sintomi e se questi possono essere dovuti ad altre patologie?
il cimbalta 30 può provocarmi la stessa reazione del fluoxeren?
Chiedo scusa se mi sono dilungata.
Grazie
[#1]
Gentile utente,
Le prime due tre settimane di una cura per il panico o per la depressione possono essere costellate da reazioni di quel tipo, che semplicemente possono essere la naturale evoluzione che la situazione sta avendo, su cui ancora le medicine non possono incidere dopo pochi giorni (ci vuole appunto 2-3 settimane di solito).
Avere una reazione di quel tipo non è un motivo per sospendere le cure. A logica, si dovrebbe far riferimento alla cura con cui all'epoca tratto gli attacchi di panico (forse era il fluoxeren e per questo è stato riproposto come prima soluzione).
Le due cure sono simili, nella seconda c'è un po' di sedativo in aggiunta.
Le prime due tre settimane di una cura per il panico o per la depressione possono essere costellate da reazioni di quel tipo, che semplicemente possono essere la naturale evoluzione che la situazione sta avendo, su cui ancora le medicine non possono incidere dopo pochi giorni (ci vuole appunto 2-3 settimane di solito).
Avere una reazione di quel tipo non è un motivo per sospendere le cure. A logica, si dovrebbe far riferimento alla cura con cui all'epoca tratto gli attacchi di panico (forse era il fluoxeren e per questo è stato riproposto come prima soluzione).
Le due cure sono simili, nella seconda c'è un po' di sedativo in aggiunta.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Gent.mo Dr Pacini,
grazie per la solerzia con cui risponde.La prima terapia che ho seguito per due anni e mezzo insieme alla psicoterapia era con daparox 20 la mattina, lyrica 25 la sera e tavor oro al bisogno. Non so perchè adesso i medici mi consiglino di cambiare.
Un'altra domanda, il samir a che serve?
grazie per la solerzia con cui risponde.La prima terapia che ho seguito per due anni e mezzo insieme alla psicoterapia era con daparox 20 la mattina, lyrica 25 la sera e tavor oro al bisogno. Non so perchè adesso i medici mi consiglino di cambiare.
Un'altra domanda, il samir a che serve?
[#3]
Gentile utente,
Non saprei: se la cura che aveva funzionato era quella, sostanzialmente daparox 20 mg che era il farmaco indicato a lungo termine e dose efficace, sarebbe stato logico riconsiderarlo come prima opzione. Anche perché ad esempio fluoxetina appartiene alla stessa classe.
Il samyr è un antidepressivo.
Non saprei: se la cura che aveva funzionato era quella, sostanzialmente daparox 20 mg che era il farmaco indicato a lungo termine e dose efficace, sarebbe stato logico riconsiderarlo come prima opzione. Anche perché ad esempio fluoxetina appartiene alla stessa classe.
Il samyr è un antidepressivo.
[#4]
Utente
Sono molto preoccupata ad intraprendere questa nuova prescrizione. Insegno e sentirsi male davanti ai bambini è davvero imbarazzante e sgradevole. Oggi mi è capitato intorno alle 13 di avere i soliti spasmi alla gola, annebbiamento della vista, sudore freddo e formicolii a lingua mani e piedi. Devo trovare una soluzione per questi momenti, non posso rischiare di avere un peggioramento dei sintomi dell'ansia ammesso che di questo si tratti. Sinceramente nutro seri dubbi.
La ringrazio.
Buon pomeriggio
La ringrazio.
Buon pomeriggio
[#5]
Gentile utente,
Quando si ha questo disturbo di è portati a concentrarsi su soluzioni di emergenza da utilizzare se si sente salire l'ansia, in realtà non funziona così. Le terapie prevengono questi fenomeni, semplicemente. In altre parole, quando le cure funzionano, non c'è poi più bisogno di porsi il problema di cosa fare se si ha una crisi.
Il peggioramento iniziale dei sintomi d'ansia non comporta nessun problema maggiore, anche perché è transitorio. Per chi si cura è spesso "inaccettabile" come prospettiva anche sapendo che è normale. Per questo avrebbe senso ripartire con una cura che almeno si conosce già, così l'ansia di cosa può succedere all'inizio almeno è controbilanciata dalla conoscenza dell'effetto finale del farmaco.
Quando si ha questo disturbo di è portati a concentrarsi su soluzioni di emergenza da utilizzare se si sente salire l'ansia, in realtà non funziona così. Le terapie prevengono questi fenomeni, semplicemente. In altre parole, quando le cure funzionano, non c'è poi più bisogno di porsi il problema di cosa fare se si ha una crisi.
Il peggioramento iniziale dei sintomi d'ansia non comporta nessun problema maggiore, anche perché è transitorio. Per chi si cura è spesso "inaccettabile" come prospettiva anche sapendo che è normale. Per questo avrebbe senso ripartire con una cura che almeno si conosce già, così l'ansia di cosa può succedere all'inizio almeno è controbilanciata dalla conoscenza dell'effetto finale del farmaco.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 5.7k visite dal 29/09/2012.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.