Tript oh
gentili dottori, dopo aver assunto citalopram 20 mg per due anni, qualche mese fà dato che ormai stavo veramente bene, stufo dell'aumento di peso, dall'eccessiva sonnolenza, dal vedere il mio corpo cosparso di micro varici e sopratutto dal trovare la saliva sporca di sangue (specialmente la mattina appena alzato e ogni qual volta soffio il naso, il tutto si risolve dopo qualche sputo), d'accordo col medico decisi di smettere. a distanza di qualche mese a seguito di una forte delusione sentimentale e di problemi sul lavoro ho ripreso a stare nuovamente male, con ansia , attacchi di panico e insonnia. lo psichiatra mi ha prescritto cipralex 10 mg, ma ancora sono restio nel prenderlo in quanto non ho voglia di ritrovarmi con i medesimi effetti collaterali...
1 ) sono venuto a conoscenza l'esistenza di un farmaco chiamato tript oh a base di L-5-idrossitriptofano e volevo sapere se questo farmaco può davvero innalzare i livelli di serotonina evitando cosi di assumere il cipralex. ho letto ad ogni modo su questo sito pareri piuttosto negativi su questo farmaco, dichiarato inutile in molti casi, ma perchè? aumenta si i livelli di serotonina, ma non impedendone il riassorbimento i livelli del neurotrasmettitore restano sempre bassi?
2) cosa mi dite invece dell'iperico? ho letto numerosi studi circa la sua maggiore efficacia rispetto ad alcuni psicofarmaci in caso di depressione lieve/moderata, della sua capacità di inibire il riassorbimento di tre neurotrasmettitori. è vero tutto ciò? se si , perchè tutta questa avversione nei confronti di questa pianta?
3) quali sono gli effetti a lungo termine degli SSRI sul sistema nervoso centrale? essendo abituato il corpo anche per anni all'inibizione del riassorbimento di serotonina, nel lungo termine, può il sistema nervoso non essere più abituato al riassorbimento del neurotrasmettitore e causare altri disturbi? lo chiedo in quanto ho visto che molte persone dopo avere smesso l'assunzione di SSRI a distanza di qualche mese in genere riprendono il farmaco perchè i disturbi ritornano...può esserci una sorta di dipendenza del sistema nervoso, o succede solo perchè il farmaco maschera problemi psichici pre-esistenti e che non si sono affrontati in altro modo?
grazie mille
1 ) sono venuto a conoscenza l'esistenza di un farmaco chiamato tript oh a base di L-5-idrossitriptofano e volevo sapere se questo farmaco può davvero innalzare i livelli di serotonina evitando cosi di assumere il cipralex. ho letto ad ogni modo su questo sito pareri piuttosto negativi su questo farmaco, dichiarato inutile in molti casi, ma perchè? aumenta si i livelli di serotonina, ma non impedendone il riassorbimento i livelli del neurotrasmettitore restano sempre bassi?
2) cosa mi dite invece dell'iperico? ho letto numerosi studi circa la sua maggiore efficacia rispetto ad alcuni psicofarmaci in caso di depressione lieve/moderata, della sua capacità di inibire il riassorbimento di tre neurotrasmettitori. è vero tutto ciò? se si , perchè tutta questa avversione nei confronti di questa pianta?
3) quali sono gli effetti a lungo termine degli SSRI sul sistema nervoso centrale? essendo abituato il corpo anche per anni all'inibizione del riassorbimento di serotonina, nel lungo termine, può il sistema nervoso non essere più abituato al riassorbimento del neurotrasmettitore e causare altri disturbi? lo chiedo in quanto ho visto che molte persone dopo avere smesso l'assunzione di SSRI a distanza di qualche mese in genere riprendono il farmaco perchè i disturbi ritornano...può esserci una sorta di dipendenza del sistema nervoso, o succede solo perchè il farmaco maschera problemi psichici pre-esistenti e che non si sono affrontati in altro modo?
grazie mille
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Gentile utente,
Su 1 e 2 deve scegliere se seguire le indicazioni del suo medico o confondere le acque con sue ricerche di cui poi non comprende gli aspetti tecnici, per ovvi motivi. Basti dire che "innalzare i livelli di serotonina" non significa niente e non è così che funzionano i medicinali citati, e che l'iperico è uno psicofarmaco, disponibile in farmacia anche come medicinale nella classica forma, oltre che come preparato erboristico meno controllato. Nessuna avversione per le piante, visto che molti dei prodotti si sviluppano a partire da sostanze di derivazione vegetale. Se mai una relativa "fissazione" con l'idea che se si usa il nome di una pianta le sostanze siano benefiche e efficaci.
Gli effetti a lungo termine degli ssri comprendono la cura di alcune malattie per cui sono indicati. L'osservazione che fa sul fatto che i disturbi ritornano non c'entra niente, perché attribuire questo alla cura fatta, se mai alla malattia,e al fatto che la cura non è durata abbastanza, oppure che è necessario che duri per un tempo indefinito.
I problemi psichici non sono mascherati, si esprimono con i sintomi. Non si conosce modo di affrontare le malattie se non con le cure, che possono utilizzare vari strumenti, tra cui quelli direttamente chimici come i farmaci, ma non solo. Le psicoterapie non funzionano in maniera non biologica.
Su 1 e 2 deve scegliere se seguire le indicazioni del suo medico o confondere le acque con sue ricerche di cui poi non comprende gli aspetti tecnici, per ovvi motivi. Basti dire che "innalzare i livelli di serotonina" non significa niente e non è così che funzionano i medicinali citati, e che l'iperico è uno psicofarmaco, disponibile in farmacia anche come medicinale nella classica forma, oltre che come preparato erboristico meno controllato. Nessuna avversione per le piante, visto che molti dei prodotti si sviluppano a partire da sostanze di derivazione vegetale. Se mai una relativa "fissazione" con l'idea che se si usa il nome di una pianta le sostanze siano benefiche e efficaci.
Gli effetti a lungo termine degli ssri comprendono la cura di alcune malattie per cui sono indicati. L'osservazione che fa sul fatto che i disturbi ritornano non c'entra niente, perché attribuire questo alla cura fatta, se mai alla malattia,e al fatto che la cura non è durata abbastanza, oppure che è necessario che duri per un tempo indefinito.
I problemi psichici non sono mascherati, si esprimono con i sintomi. Non si conosce modo di affrontare le malattie se non con le cure, che possono utilizzare vari strumenti, tra cui quelli direttamente chimici come i farmaci, ma non solo. Le psicoterapie non funzionano in maniera non biologica.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Gentile utente,
E' utilizzato per il potenziamento dell'azione di altri farmaci sui loro "bersagli" clinici. Poiché si tratta di una sostanza di origine anche alimentare, o comunque originata da un aminoacido di origine alimentare, si presta ad essere "trattato", anziché come un qualsiasi medicinale, come un "integratore" o "sostanza naturale" nel senso magico e non tecnico di questi termini.
E' utilizzato per il potenziamento dell'azione di altri farmaci sui loro "bersagli" clinici. Poiché si tratta di una sostanza di origine anche alimentare, o comunque originata da un aminoacido di origine alimentare, si presta ad essere "trattato", anziché come un qualsiasi medicinale, come un "integratore" o "sostanza naturale" nel senso magico e non tecnico di questi termini.
[#4]
Ex utente
gentile dottor pacini poichè questo stato di ansia , depressione, panico e ossessioni mi stà facendo cadere tutti i capelli, il mio medico di base mi ha dato da fare 3 iniezioni di kenacort distanziate di 20 giorni / 1 mese, ma leggendo il foglietto illustrativo mi sono bloccato in quanto ho letto: "durante la corticoterapia
possono manifestarsi alterazioni psichiche di vario genere: euforia,
insonnia, mutamenti d'umore e della personalità, depressione grave o
sintomi di vere e proprie psicosi. una preesistente instabilità emotiva
o tendenze psicotiche possono essere aggravate dai corticosteroidi.
l'uso di farmaci antidepressivi, non allevia tali disturbi e può
esacerbare i disturbi mentali indotti dalla terapia corticosteroidea."
volevo chiederle se posso fare il kenacort pur prendendo il cipralex o
se rischio davvero una situazione come quella descritta nel foglietto.
grazie.
possono manifestarsi alterazioni psichiche di vario genere: euforia,
insonnia, mutamenti d'umore e della personalità, depressione grave o
sintomi di vere e proprie psicosi. una preesistente instabilità emotiva
o tendenze psicotiche possono essere aggravate dai corticosteroidi.
l'uso di farmaci antidepressivi, non allevia tali disturbi e può
esacerbare i disturbi mentali indotti dalla terapia corticosteroidea."
volevo chiederle se posso fare il kenacort pur prendendo il cipralex o
se rischio davvero una situazione come quella descritta nel foglietto.
grazie.
[#5]
Gentile utente,
Non è che le medicine si assumano perché non si rischia niente, quindi è una domanda mal posta. Se e come deve assumerla presumo che lo valuti il suo medico, al quale avrà comunicato presumo che lei è in cura e perché.
Che stia perdendo i capelli in relazione al suo stato psichico non saprei, non vorrei fosse una sua interpretazione.
Non è che le medicine si assumano perché non si rischia niente, quindi è una domanda mal posta. Se e come deve assumerla presumo che lo valuti il suo medico, al quale avrà comunicato presumo che lei è in cura e perché.
Che stia perdendo i capelli in relazione al suo stato psichico non saprei, non vorrei fosse una sua interpretazione.
[#7]
Potrebbe trattarsi di un effetto transitorio che dovrebbe tendere a scomparire nel corso della terapia. Se così non fosse andrà valutata con lo specialista la possibilità di modificare la terapia. Assume anche altri farmaci?
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#8]
Al raggiungimento della quarta settimana eventuali effetti collaterali possibili tendono a scomparire.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 24.2k visite dal 29/09/2012.
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