Depressione e cambio lavoro/mansione
Salve dottori, da una settimana mi sono deciso a prendere Daparox per un disturbo che uno psichiatra ha definito con testuali parole "un bel mix di ipocondria, ossessione e depressione".
In realtà un'infezione alle vie urinarie che porto avanti da mesi mi ha sconvolto e da lì ho iniziato a fare accertamenti medici più vari, dai quali risulta che l'infezione c'è ma non è niente di irreparabile sebbene rognosa e lunga da curare.
Il mio psichiatra mi ha detto che il problema alle vie urinarie è stata solo la causa scatenante di altri problemi al mio interno ed effettivamente io so di cosa si tratta: sono infelice perchè faccio un lavoro MOOOLTO stressante e che oramai ODIO ma che mi permette di vivere, a me ed alla mia famiglia.
Arrivo al sodo e faccio la mia domanda: in questa fase, dato che comunque lavoro per una grande azienda che mi permetterebbe di cambiare mansione anche perdendo qualcosa in retribuzione (non sarebbe per me un problema), mi conviene fare questa richiesta o andrei a sconvolgere ulteriormente la mia vita magari aggravando il problema.
Aspetto che il daparox faccia gli effetti sperati (lo assumo da una settimana) e poi decido?
E poi un'ultima domanda: il daparox andrà bene per l'ipocondria? Io ho paura che finchè non risolverò il problema Daparox o non Daparox continuerò ad essere fissato di avere qualcosa.
In realtà un'infezione alle vie urinarie che porto avanti da mesi mi ha sconvolto e da lì ho iniziato a fare accertamenti medici più vari, dai quali risulta che l'infezione c'è ma non è niente di irreparabile sebbene rognosa e lunga da curare.
Il mio psichiatra mi ha detto che il problema alle vie urinarie è stata solo la causa scatenante di altri problemi al mio interno ed effettivamente io so di cosa si tratta: sono infelice perchè faccio un lavoro MOOOLTO stressante e che oramai ODIO ma che mi permette di vivere, a me ed alla mia famiglia.
Arrivo al sodo e faccio la mia domanda: in questa fase, dato che comunque lavoro per una grande azienda che mi permetterebbe di cambiare mansione anche perdendo qualcosa in retribuzione (non sarebbe per me un problema), mi conviene fare questa richiesta o andrei a sconvolgere ulteriormente la mia vita magari aggravando il problema.
Aspetto che il daparox faccia gli effetti sperati (lo assumo da una settimana) e poi decido?
E poi un'ultima domanda: il daparox andrà bene per l'ipocondria? Io ho paura che finchè non risolverò il problema Daparox o non Daparox continuerò ad essere fissato di avere qualcosa.
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Gentile utente,
Poiché nella sua diagnosi è compresa una componente ossessiva, che poi si esprime anche come ipocondria o su altri temi, è comprensibile che si ponga domande di questo tipo che sono un po' lo specchio della realtà. Di fronte ad una scelta si chiede qual'è lòa scelta migliroe, e qui finisce il ragionamento perché la domanda nasce proprio dal fatto che non c'è una scelta a priori giusta, al di là di considerazioni che Lei può fare allora meglio di chiunque altro.
Poiché nella sua diagnosi è compresa una componente ossessiva, che poi si esprime anche come ipocondria o su altri temi, è comprensibile che si ponga domande di questo tipo che sono un po' lo specchio della realtà. Di fronte ad una scelta si chiede qual'è lòa scelta migliroe, e qui finisce il ragionamento perché la domanda nasce proprio dal fatto che non c'è una scelta a priori giusta, al di là di considerazioni che Lei può fare allora meglio di chiunque altro.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Gentile utente,
Sì, l'ipocondria si cura con determinate terapie che sono "anche" terapie per la depressione. La categoria "antidepressivo" è da intendersi come categoria merceologica, altrimenti è bene sempre far riferimento alla molecola, o alla classe farmacologica, più che all'indicazione, poiché lo stesso farmaco può avere usi diversi.
L'ipocondria in gran parte dei casi non è altro che una forma di disturbo ossessivo. In altri può essere un aspetto di un episodio depressivo, in altri ancora un delirio.
La ragione per cui è catalogata a parte è perché è un tipo di "presentazione" clinica che interferisce con i percorsi diagnostici per i sintomi lamentati.
Sì, l'ipocondria si cura con determinate terapie che sono "anche" terapie per la depressione. La categoria "antidepressivo" è da intendersi come categoria merceologica, altrimenti è bene sempre far riferimento alla molecola, o alla classe farmacologica, più che all'indicazione, poiché lo stesso farmaco può avere usi diversi.
L'ipocondria in gran parte dei casi non è altro che una forma di disturbo ossessivo. In altri può essere un aspetto di un episodio depressivo, in altri ancora un delirio.
La ragione per cui è catalogata a parte è perché è un tipo di "presentazione" clinica che interferisce con i percorsi diagnostici per i sintomi lamentati.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.1k visite dal 28/09/2012.
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