Daparox e alcool
Salve, sono un ragazzo di 21 anni. Avevo già parlato con voi della mia situazione alcuni mesi fa. Dopo tre mesi di incontri con la psicologa e l'assunzione, che tutt'ora continua di psicofarmaci (15 gocce di daparox al giorno, 10 di pasaden la sera), la situazione è migliorata abbastanza anche se ancora non mi sento come ero fino a 5 mesi fa..però anche la mia psicologa me lo ha detto che la risalita sarebbe stata dura e lunga. Premesso questo da alcuni giorni ho un altro pensiero fisso per la testa. Durante l'estate ogni tanto, una volta a settimana o a volta una volta ogni due anche, bevevo una o due birre al massimo durante la cena oppure dopo cena mezzo limoncello. Io so che è da evitare l'uso dell'alcol, però mi facevo prendere dall'euforia di stare meglio e facevo questo strappo alla regola.
Ora però ho una paura che questo possa compromettere la mia vita, nel senso che ho paura che questo causi problemi al mio cervello tali da poter "impazzire" o comunque non essere piu lo stesso, cambiare in maniera negativa.
premetto che quando bevevo non prendevo il pasaden.
a cosa possa andare incontro? posso avere dei problemi gravi in futuro?
grazie mille per la disponibilità, gentili come sempre
Ora però ho una paura che questo possa compromettere la mia vita, nel senso che ho paura che questo causi problemi al mio cervello tali da poter "impazzire" o comunque non essere piu lo stesso, cambiare in maniera negativa.
premetto che quando bevevo non prendevo il pasaden.
a cosa possa andare incontro? posso avere dei problemi gravi in futuro?
grazie mille per la disponibilità, gentili come sempre
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Gentile utente,
Non ha bisogno di discutere l'oggetto delle sue paure, ma di estinguerle, per via farmacologica. Se comunque queste idee continuano a venire, non necessariamente sempre sullo stesso punto, anche su cose diverse, sarebbe il caso di adeguare la terapia.
Chi è che segue lo schema farmacologico, il medico di base o uno psichiatra ?
Non ha bisogno di discutere l'oggetto delle sue paure, ma di estinguerle, per via farmacologica. Se comunque queste idee continuano a venire, non necessariamente sempre sullo stesso punto, anche su cose diverse, sarebbe il caso di adeguare la terapia.
Chi è che segue lo schema farmacologico, il medico di base o uno psichiatra ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Gentile utente,
Il daparox, a seconda della diagnosi, si impiega a dosi variabili, ma comunque sotto i 20 mg è in genere inefficace. Il pasaden, anche se in piccola dose, dopo mesi non ha un ruolo terapeutico, anche perché non agisce più farmacologicamente per un fenomeno di assuefazione.
Il daparox, a seconda della diagnosi, si impiega a dosi variabili, ma comunque sotto i 20 mg è in genere inefficace. Il pasaden, anche se in piccola dose, dopo mesi non ha un ruolo terapeutico, anche perché non agisce più farmacologicamente per un fenomeno di assuefazione.
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Utente
quindi sarebbe opportuno parlarne con il mio medico di base e capire se è necessario un aumento delle dosi? per quanto riguarda le mie paure hanno qualche fondamento? negli ultimi mesi ho avuto diverse paure però grazie alla psicoterapia ho capito come sconfiggerle, però questa non riesce a passarmi...per quanto riguarda il pasaden sarebbe meglio interrompere?
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Gentile utente,
Sarebbe opportuno se però il suo medico ha una effettiva conoscenza della materia psichiatrica in termini specialistici, altrimenti sarebbe più logico affidarsi ad uno specialista.
La cura mira ad estinguere queste paure. Le risposte a questo tipo di domande non fanno altro che alimentare la domanda, a maggior ragione se sono risposte rassicuranti.
Sarebbe opportuno se però il suo medico ha una effettiva conoscenza della materia psichiatrica in termini specialistici, altrimenti sarebbe più logico affidarsi ad uno specialista.
La cura mira ad estinguere queste paure. Le risposte a questo tipo di domande non fanno altro che alimentare la domanda, a maggior ragione se sono risposte rassicuranti.
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Utente
okok, capisco..allora vedrò cosa posso fare, però ho un problema..dato che sono uno studente fuori sede a roma, il mio medico posso contattarlo solo telefonicamente..se aver una consulenza diretta, cosa mi consiglia lei? Potrei rivolgermi allo psichiatra di un ospedale?
Però un'ultima richiesta, risponda per favore alla mia domanda...mi dica se rischio danni futuri al cervello, ho una paura tremenda
Però un'ultima richiesta, risponda per favore alla mia domanda...mi dica se rischio danni futuri al cervello, ho una paura tremenda
[#7]
Gentile utente,
Scrive "capisco" ma al termine della risposta richiede la stessa cosa. La risposta rassicurante ad una ossessione lega la persona al bisogno di una risposta, cosicché peggiora la capacità di gestire l'ossessione.
Si faccia seguire da uno psichiatra per la cura, che probabilmente ha necessità di essere adeguata. Dopo di che una cura funzionante tende a estinguere questo tipo di fenomeni mentali ossessivi.
Scrive "capisco" ma al termine della risposta richiede la stessa cosa. La risposta rassicurante ad una ossessione lega la persona al bisogno di una risposta, cosicché peggiora la capacità di gestire l'ossessione.
Si faccia seguire da uno psichiatra per la cura, che probabilmente ha necessità di essere adeguata. Dopo di che una cura funzionante tende a estinguere questo tipo di fenomeni mentali ossessivi.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 17.1k visite dal 27/09/2012.
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