Interazioni elopram
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Gentile utente,
sì, esistono.
Associando l'elopram (nome chimico: citalopram) con l'aspirina (acido acetil-salicilico) o con altri FANS (farmaci antiinfiammatori non steroidei), come l'Oki (ketoprofene), bisogna tenere in considerazione in particolar modo che possa aumentare il rischio di sanguinamenti. Ciò riguarda soprattutto le persone con lesioni già presenti (non solo sulla superficie cutanea, ma anche negli organi interni, come soprattutto il tratto digerente) e le persone con le problematiche di emostasi. Ma è un'associazione di farmaci sempre da prendere con cautela e consultare il proprio medico prima di attuarla. L'entità del rischio dipende dalle dosi di entrambi i farmaci, dalla frequenza e dalla durata dell'uso degli antiinfiammatori/analgesici. In ogni modo, è importante che la terapia sia monitorata dal Suo medico curante, il quale prende la decisione (sulla indicazione, dose, frequenza, durata), senza decidere da soli, anche se questi antiinfiammatori/analgesici sono dispensabili come prodotti "da banco".
La Tachipirina (nome chimico: paracetamolo) non presenta questo tipo di interazione, ma, se assunta in grandi quantità, può essere tossica per il fegato, il quale è già impegnato nel metabolizzare un farmaco (Elopram). Anche qui, ovviamente, contano le condizioni di partenza del fegato. E, come dicevo, conta anche la dose: ad esempio, come analgesico o come un antiinfiammatorio la Tachipirina può essere debole alle dosi basse.. ma la dose alta può creare il problema che ho descritto.
Direi che l'associazione dell'elopram con la Tachipirina è più sicura, ma consulterei in ogni modo il Suo medico curante (o la Guardia Medica, anche telefonicamente) rispetto alle indicazioni (ci vogliono questi farmaci o qualcos'altro?) e (!) alle dosi.
(qui, in internet, posso parlare solo degli aspetti tossicologici, ma non possso approvare o consigliare un farmaco).
sì, esistono.
Associando l'elopram (nome chimico: citalopram) con l'aspirina (acido acetil-salicilico) o con altri FANS (farmaci antiinfiammatori non steroidei), come l'Oki (ketoprofene), bisogna tenere in considerazione in particolar modo che possa aumentare il rischio di sanguinamenti. Ciò riguarda soprattutto le persone con lesioni già presenti (non solo sulla superficie cutanea, ma anche negli organi interni, come soprattutto il tratto digerente) e le persone con le problematiche di emostasi. Ma è un'associazione di farmaci sempre da prendere con cautela e consultare il proprio medico prima di attuarla. L'entità del rischio dipende dalle dosi di entrambi i farmaci, dalla frequenza e dalla durata dell'uso degli antiinfiammatori/analgesici. In ogni modo, è importante che la terapia sia monitorata dal Suo medico curante, il quale prende la decisione (sulla indicazione, dose, frequenza, durata), senza decidere da soli, anche se questi antiinfiammatori/analgesici sono dispensabili come prodotti "da banco".
La Tachipirina (nome chimico: paracetamolo) non presenta questo tipo di interazione, ma, se assunta in grandi quantità, può essere tossica per il fegato, il quale è già impegnato nel metabolizzare un farmaco (Elopram). Anche qui, ovviamente, contano le condizioni di partenza del fegato. E, come dicevo, conta anche la dose: ad esempio, come analgesico o come un antiinfiammatorio la Tachipirina può essere debole alle dosi basse.. ma la dose alta può creare il problema che ho descritto.
Direi che l'associazione dell'elopram con la Tachipirina è più sicura, ma consulterei in ogni modo il Suo medico curante (o la Guardia Medica, anche telefonicamente) rispetto alle indicazioni (ci vogliono questi farmaci o qualcos'altro?) e (!) alle dosi.
(qui, in internet, posso parlare solo degli aspetti tossicologici, ma non possso approvare o consigliare un farmaco).
Dr. Alex Aleksey Gukov
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9.5k visite dal 18/09/2012.
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