Cosa succede se la diagnosi è sbagliata è anche la cura...

ciao a tutti mi chiamo andrea ed ho 20 anni scrivero in breve perche le cose sono tante ed è difficile da spiegare e sono molto confuso
a 16 anni ho ricevuto una diagnosi di fobia sociale che è divantata poi diventato disturbo evitante senza spiegare piu di me vado subito al punto
non sono per niente convinto di questa diagnosi anche se lei me la fa sembrare reale e non capendo o esagerando il significato di disturbo evitante su internet vado a guardare su youtube per vedere cosa è e chi sono le persone con questo problema emi sembrano diverse da me piu depresse e piu rimesse di me o sono attori ma non credo stanno a disagio
mi è sempre piaciuto ridere scherzare stare con le persone in armonia ho anche forse avevo un carattere anche tosto certe volte testardo magari con qualche difficolta piccola di chiusura in certe situazioni ma comunque quelli nel video mi sembrano un po diverse rispetto a me se sono veri evitanti io non risucirei mai a fare un video cosi ... qualcosa che non va ce comunque perche da quel giorno che chiesi aiuto alla psicologa ho continuato ad avere difficolta perche mi sono chiuso e anche a scappare dalla scuola (prima che andassi dalla psicologa) per 2 volte ho lasciato per sofferenza e difficolta proprio ad incontrare i ragazzi della mia eta mi spaventavo quando invece quando entravo ci ridevo scherzavo ma dentro non stavo benissimo ma non si vedeva ma comunque non mi vedo come loro io non lo so mi immagino un evitante una persona che ha avuto difficolta fin da piccolo ragazzo invece io quando ero piccolo uscivo sempre con i ragazzi della via...giocavo a calcio mi divertivo pero io non posso dire se ce l ho o no appunto sono andato dallo psicologo pero ho paura
cosa dite sono molto preoccupato non riesco a togliermi questa ansia o tensione se mi dite che forse è giusta mi andrebbe via questo dubbio ma mi sentirei comunque un po rassegnato(perche anche se non ce l ho mi fa paura quindi sarebbe controproducente convincersi di qualcosa che mi butta giu ma non ho come un etichetta) forse ma voglio risolvere comunque invece se è sbagliata o grande paura perche le cose ora per via di certe situazione lunghe tipo farmaci presi a 16 anni 2 anni fevarin poi smessi male perche dice che non ho dato ascolto e perche non mi ha fatto capire bene e messo in guardia e conseguenti effetti collaterali è stato difficile ..... poi le cose sono complicate è sembrano difficili da risolvere anche da una cura che sto chiedendo e non si riesce a venirne fuori
ciao scusate i tanti dubbi in questo momento cosi brutto sono condizionato da quello che leggo e vedo... ciao grazie mille

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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Gentile utente,
Lei scrive:
<<..vado a guardare su youtube per vedere cosa è e chi sono le persone con questo problema..>>

Purtroppo Lei tende a cercare il significato nell'ambiente sociale, addirittura nell'ambito delle mass-media, ma, per quanto comprensibile, è sbagliato, perché le diagnosi sono dei termini utili ad uno scopo: la cura, mentre nel contesto sociale acquistano significati abbastanza diversi da quelli intesi nell'ambito clinico.

Le diagnosi, al di fuori del contesto di cura, rischiano di diventare delle etichette o degli oggetti di curiosità senza benefici terapeutici o con un effetto controproducente. Soprattutto se parliamo delle diagnosi come quelle che sono state date a Lei ("fobia sociale", "disturbo evitante"), queste non hanno molto senso al di fuori del lavoro psicoterapeutico: il lavoro nel contesto del quale si spiegano o si affinano e comunque vanno al secondo piano rispetto al processo di cura.

Prosegue a fare la psicoterapia ? Avverte che la psicoterapia Le dà benefici ? Se non li dà e se non aiuta a capire la propria situazione, bisogna parlarne con la psicologa e cambiare qualcosa nel vostro lavoro psicoterapeutico.

La terapia con il Fevarin ai tempi Le ha portato i benefici ?

Queste domande da parte mia vedo importanti.

Comunque in internet non posso confermare o meno la Sua diagnosi: per questo, come ho accennato, ci vuole un confronto con lo specialista che La segue. Se attualmente è lo psicologo, dunque con lui.

Dr. Alex Aleksey Gukov

[#2]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
ciao grazie non pensavo qualcuno mi rispondesse.... :D
con la sua risposta mi sento meglio e un po capito

1)si sto proseguendo la terapia ma anche forse per le mie resistenze che si sono venute a creare non sta succedendo cambiando nulla sono peggiorato anzi sono subentrate altre problematiche che mi hanno portato fuori strada dal mio obbiettivo che avevo di tornare a stare bene e come prima quindi sto molto peggio

2) si mentre facevo fevarin 4 anni sui 15 anni e mezzo fa qualche miglioramento ,piu che altro di umore ma tutto da solo facevo, cera stato ma non so se per il farmaco o per la terapia dopo1 po non ne potevo piu di stare in casa litigare con mio padre che mi ha fatto prendere decisione andare via perche non ne potevo piu mi metteva angoscia mi aumentava i malesseri e la voglia non cera piu calcio non cera la scuola quindi ha 17 anni ho smesso fevarin sono scappato da mio zio a 200 km da qua con l idea tanto nessuno mi conosceva quindi posso essere chiunque potevo liberarmi di certe cose pensavo veramente di cambiare ma la realta era un altra e vivere in maniera diversa poi l effetto dei farmaci tolti non stavo a casa mia gli amici che non vedevo, cera stata una specie di rottura con la psicologa, un modo di adattarsi totalmente diverso mi comportavo in maniera diversa chiedevo di tornare a casa ma la dottoressa non voleva mio zio era autoguidato piu o meno dalla mia piscologa poi ha forza di andare avanti cosi con lo stress e io che non mi sentivo piu bene sono andato avanti poi quando sono tornato a casa all inizio sembrava che uscivo avevo recuperato quello che avevo perso mentre stavo lassu tornato a calcio ecc poi sono stato male sn stato malissimo ho iniziato a chiudermi senzazione di "impazzire" davo i calci dapertutto non ero non sono stato mia cattivo ma stavo tanto male chiedevo aiouto in continuazione veramente male ... quando li prendevo volevo uscivo mare calcio scherzavo avevo voglia ero tranquillo e ansioso e pero mi divertivo provavo a fare ma allo stesso tempo non mi ci mettevo quello che avevo a calcio non parlavo stavo parecchio zitto non sempre all inizio qualche battuta poi mi sono chiuso di piu con l ansia ma ci stavo benissimo nel gruppo mi avevano accolto e accettato nel tempo alla grande il mister si era innamorato di me i compagn credo mi volevano bene mi sentivo con voglia quando mi sarei aperto di ridere e farli ridere divertirci come proiezione di come volevo vivere e sbloccarmi su tutte quelle situazioni dove non venivo fuori tipo gruppi nuovi mai io ero pieno di difficolta ma volevo sbloccarmi ma non stavo bene quindi la terapia è stata un po flop mi sembrava di fare tutto da solo

scusa ogni volta dopo che scrivo mi faccio prendere ma la situazione è grave mi sono convinto di essere disutrbo evitante ed è successo un casino ho letto della negativita e me la sono creata dal nulla perche mi dico sono disturbo evitante ce scritto della negativita quindi devo diventare totalemtne negativo cosi divento disturbo evitante ecco piu o meno pensa che la mia dottoressa abbia capito poco di meno io ho sempre avuto amici tanti prima che ho iniziato a chiudermi ed avere difficolta nei rapporti dopo certi problema di famiglia che mi sono dovuto lasciare con mia nonna a 13 anni che mi voleva benissimo e ha avuto un volta faccia e ha iniziato ad attaccare mia madre ladra perche la figlia mia zia è 1 po matta invidiosa e una che vuole sapere le vicende delle persone per poi mettere casini voci in giro proprio matta.... e quindi mia nonna glie andata dietro chi va con lo zoppo iniziare a zoppicare finche non ce ne siamo andati ecc ecc e sono stato malissimo del cambiamento che ce stato in casa sono andato avanti ma non so se è quella la causa

io non sono un ragazzo negativo o altro anche mio padre è 1 po cambiato da quella situazione è diventato insopportabile col cambiamento della madre che ha dato tutto alla figlia ma ora si pentono nonna piange ogni giorno perche io e mio padre non ci siamo piu sopratutto io perche ho piu diffcolta anche ora a parlarci alla fine mio padre ci parla io ho iniziato a chiudermi

scusate lo sfogo......ma è difficile se ho chiesto aiuto anche qui
riassunto eheh

1) ok non leggo piu su internet o youtube senno vado fuori veramente

2)le etichette purtroppo me ne sono state messe con le diasgnosi e me le sono messe convincednomi di essere malato o avere tutti i disturbi che ho letto sopratutto il mio

3)si proseguo la terapia con lei ma 0 risultati prorpio male andiamo credo che o non mi abbia capito o non andiamo bene con il modo di vedere e lavorare suo bo
pero le cose che ho scritto qui dei problemi che ci sono stati a casa "vecchia" non li ho detto perche non so se sono quelli la causa li ha accennati solo mia madre le prime volte che ci sono andato dicendo che secondo lei li ce stato un cambiamento ma non l ha preso in considerazione

è possibile che sono molto chiuso dalle sofferenza passate? se si come farlo capire alla dottoressa e prima ancora come capire se è quella la causa invece di prendere diagnosi e cure sbagliate??!!?

mi sento anche un po stupido perche ho tirato fuori certe cose e come le ho scritte

[#3]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Gentile utente,
Lei scrive:
<<..mi sento anche un po stupido perche ho tirato fuori certe cose e come le ho scritte..>>

Capisco che Lei possa sentirsi così, ma a me non dà alcuna impressione di stupidità. Piuttosto, penso che Lei ha avuto coraggio di scriverlo. Posso capire che anche con la psicologa per Lei possa non essere facile ad aprirsi.

<<..è possibile che sono molto chiuso dalle sofferenza passate? se si come farlo capire alla dottoressa e prima ancora come capire se è quella la causa invece di prendere diagnosi e cure sbagliate??!!?..>>

Forse si può aiutare alla psicologa a capirlo, parlandone per primo Lei stesso.

<<..sto proseguendo la terapia ma anche forse per le mie resistenze che si sono venute a creare non sta succedendo..>>

Queste resistenze (ed il timore di non essere capito) forse sono il punto.

Ma non l'unico punto. Con i limiti della conoscenza solo via internet, ho l'impressione che Lei non riesca a capirsi anche con sé stesso.

Vorrei farLe qualche domanda.

Lei scrive delle proprie esperienze in compagnia dei ragazzi. Accenna anche al "mister", che "si era innamorato" di Lei.

Chi è questo mister ?

Come si trova invece con le ragazze ?

Con uno psicologo (maschio) si sentirebbe più capito rispetto alla psicologa (donna) ?

Fra tutte le situazioni relazionali negative che descrive, prova affetto verso qualcuno ?
[#4]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
grazie per la risposta

il mister credo diceva che ci contava gli piacevo ecc e lo sapeva anche la psicologa ma io non ne sono convinto forse non mi sono accorto mi sentivo bene nella squadra accettato accolto benissimo sono entrato subito ci stavo bene ma volevo ridere scherzare come è nel mio fare avevo sempre quell ansia che a differenza di ora era positiva mi spingeva a fare meglio a essere quello che mi dava un po il farmaco volevo parlare ma comunquenon ero me stesso
non so se devo spiegare tutto perche si sono tante cose che mi sono successe ecc (a anche questo il motivo per cui sono tornata da lei dopo il casino perche ci sn stato 2 anni e sa quasi tutto nolente o volente)

2) con le ragazze non ha avuto grossi problemi se si a livello emotivo ora sono chiuso e ho difficolta le vedo belle carine ma non poteva scattare piu niente tornato a casa....non lo so ora sto vivendo un grosso disagio che mi ha buttato giu negli anni che ho chiesto aiuto senza riceverlo forse non ero capito

prima a 14 anni successo qualcosa con una ragazza che l ho vista un giorno e mi ha attirato e dopo mi piaceva ma erano successe delle cose strane poco prima un periodo strano avevo cambiato casa ...anche perche la stessa ragazza quando prima dell estate andavo a scuola e all intervallo ci univamo ad u altra classe la vedevo ma snobbava era chiusa chissa per cosa non cera niente quasi non esisteva aveva l atteggiamento per le sue non si buttava in mezzo io invece ero vivace e ero molto attivo e quindi non ci ho mai parlato o altro invece dopo non so che è successo sembrava un altra persona ma forse anche io ero 1 po cambiato pero comunque dopo 1 estate che ci siamo divertiti piano piano sempre piu vicini io nascondevo che mi piaceva davanti agli altri anche di fronte a lei dicevo che era brutta(secondo voi posso mettermi con una cosi brutta... quando uno diceva che mi piaceva alle mie spalle) poi quando magari andavano via tutti o rimanevamo in 3 mi comportavo in maniera diversa mi piaceva stare con lei pero ero anche in certe cose timido poi dopo 3 mesi (mentre perversavano problemi in famiglia proprio in quel periodo stavamo scoppiando ormai duravano da 2 anni sempre piu inferno allo stesso tempo giocavo anche all ancona e mi condizionava tutto quello che stavo vivendo quei problemi e sono successe un po di cose che mi hanno buttato giu tipo messo in panchina ero timido chiuso nel gruppo ecc ecc) quindi continuavo il rapporto ma stavo un po giu con l autstima e con un po di ferite ma stavamo bene insieme è arrivato un altro "belloccio" in 3 giorno l ha baciata e lei mi guardava sempre pero vabbe sono passati tanti anni pero ci sono rimasto tanto male senza dimostrarlo o altro anche perche non avrei comunque potuto visto che nascondevo che mi piaceva vederla scherzarci ci divertivamo pero non lo so cosa sarebbe successo senza i problemi in famiglia perche bo...
dopo invece che sono andato dalla psicologa con le ragazze difficolta parecchia come se non me ne importava niente ormai dei sentimenti verso qualcuno del rapporto facevo finta come se ormai non esistevano piu non li consideravo o li raggiravo certe cose ci scherzavo solo non prendevo piu sul serio qualcosa le prendevo in giro comunque sempre con un po d ansia mi dava la spinta

3)per lo spicologo maschio forse magari mi capisce meglio non lo so ma la mia disperazione è che ormai(se è come dico io quello che ora mi sto mettendo in testa...) ci sono andato per tanti anni quindi se anche in buona fede i danni forse sono stati fatti? ormai che devo fare? ho paura e po ormai bo cosa deve capire cosa devo tirare fuori che non riesco a tirare furoi piu niente iper chiuso faccio finta anche che non esistono certi miei problemi che rabbial... non sentirsi(forse) aiutato è brutto forse è stato difficile anche con me pero bo....io mi incavola per quello che è successo la prima volta che ci sono andato con le prima diagnosi e cure non ora dopo che ho avuto ricaduto farmaci che il casino mentale alla fine l ho creato anche io mi sento diverso cambiato l andrea che cera prima sembra scompatrso nelle difficolta e problemi mi sn sentito particolare certe volte pero non vuol dire che dovevo finire cosi ho paura che se continuo cosi non ne vengo + fuori!! aiuto non riesco piu ad esprimermi :( :( :( vorrei tirare fuori tutto quello che sento non crearmi un carattere diverso da quello che sono crearmi idee e convinzioni strane in testa gli altri ecc ecc...e rimanere nelle illusioni del progetto della psicologa di farmi tornare a stare bene non ci capisco piu niente...

ho veramente paura per la mia saluta esagerata non lo so

4) sinceramente ora non so piu cosa sia l affetto mi sono fatto talmente tante idee sugli "altri"(dopo che non sono stato aiutato ho iniziato a fare questo cosa ) che ho cambiato tutto le mie cose come vedevo la vita come ero...è troppo che ho perso me stesso io sono normale cavolo
si è cancellato tutto stando male forse prima di sto casino provavo un po verso i miei genitori d affetto ma poco e con difficolta(forse sto parlando ancora dopo il casino quindi quello che sento ora prima non posso ricordarmelo visto che non lo vivo ora)

se legge tutto grazie iper disponible ad aiutarmi troppi dubbi confusioni e domande strane :(( aiuto

p.s.
mi sono scordato un altra diagnosi che ha fatto è quella di psicosi nel momento piu sensibile e condizionabile mio che invece di farmi reagire (come dice lei) sono andato a guardare su internet e sono affondato piangendo e dicendo a mia madre vedi sono psicotico poi dopo a distanza di un anno che gli ho detto perche mi ha detto che andavo in psicosi si è giustifcata dicendo che aveva sbagliato :(( aiuto io non sono cosi ufff.....mi mancano anche le emozioni..
[#5]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
A volte bisogna anche "svuotare il sacco"..

Penso che per Lei, che cerca aiuto, può aver senso di andare e parlare dal vivo con un Medico Psichiatra. Soprattutto per capire il problema in un modo più chiaro, e per capire se la psicoterapia in questo periodo sia la cura più indicata e se ha senso o meno anche una cura farmacologica o/e anche le modifiche nell'ambiente.

Da quello che capisco, Lei è abbastanza deluso della psicoterapia, ma non dimentichiamo che è stato Lei stesso (da quello che ho capito) a decidere di interrompere la farmacoterapia, e di interrompere e poi di riprendere la psicoterapia. In altre parole,, ha deciso Lei stesso quando, come e da chi essere seguito, ma questa linea (fatta da soli) non può essere sicura.

Anche se non tutti saranno d'accordo, secondo me, dalla Psicoterapia non bisogna aspettare un aiuto immediato o a breve termine, se è quello di cui si avverte bisogno. E' un mezzo di cura prezioso ed indispensabile in molti casi, ma non sempre può funzionare come il primo approccio o da solo. In alcune situazioni può essere anche peggiorativo, come Lei pensa (ma forse "meno peggiorativo" di fronte al non avere alcun punto di riferimento; in fondo, anche le emozioni di delusione tendiamo ad indirizzare di più proprio alle persone che sono per noi "di riferimento", perché le altre persone non hanno un ruolo tale da poter "meritare" tali nostre emozioni). Inoltre, nella psicoterapia è importante la tecnica con la quale si lavora (quale è da voi ? a quale scuola di psicoterapia si ispira ?) ed è fondamentale anche la fiducia della persona (ecco quanti piunti forse non presi abbastanza in considerazione...).

Torno a consigliare una visita dal vivo da un Medico Psichiatra per:
- definire meglio la diagnosi
- trovare un modo di cura ottimale per questo periodo
(non escludendo a priori né diagnosi, né le cure).

Che cosa ne dice ?
[#6]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
grazie per la risposta mi sembra bravo
scusi se scrivo veloce e abbrevviato è che non ho pazienza di impegnarmi cavolo basta voglio essere aiutato e uscirne perche io non sono malato nessuno lo pensa neanche in primis i miei genitori penso che la dottoressa non ha CAPITO niente di me è convinta di certe cose visto le diagnosi e le cure


io penso che questa sia una svolta spero che apro gli occhi
esempio mi sono messo in testa leggendo tutti i problemi psicologici sopratutto il mio diagnosticato evitante che dice degli affetti probelmi ecc e dopo me ne convingo e vivo quella realta ora si ho delle difficolta ma per esempio quando ero piccolo no tipo mi metto in testa che io sono SEMPRE stato cosi o che non provavo affetto o che non avevo amici o che non parlavo sbagliato tutto l incontrario ero ero vivace scherzo rido sto a contatto con le persone leggermente ma proprio leggermente timido dipendeva da cosa anche un po testardo sulle idee pero dopo che è successo quel casino familiare sono cambiato è successo sicuro qualcosa che anche io ho negato essendo uno che tiene dentro e sembra che non è niente
a livello di affetto mia nonna avevo un rapporto speciale cioe era lei che l aveva creato visto che mi voleva tanto bene e che era il prefertio gli piacevo io qundi ero legato visto che sono cresciuto abbastanza con lei ma forse quel bene era deleterio infatti quando ha avuto il volta faccia ce stato qualcosa che si è spezzato non veniva piu al piano di sotto cera solo l inferno litigi mia zia ha creato tutto questo casino e il distacco cmomunque anche se non fosse per mia nonna io ho subito quella situazione mi ha condizionato tanto anche quello che stavo vivendo mi ha tolto serenita mentre tipo a mio sorella non so tra virgolette cosa sia sauccesso non ha subito ninente come se non fosse successo niente io invece anche se ancora ora non so è quella la causa pero ho incontrate molte piu diffoclta da li in poi da quando sono inizizati a quando sono esplosi i turbamenti a quando ho cambiato casa

invece ora mi sento dire disturbo evitante , addirittura psicosi? secondo lei sono psicotico? non ho allucinazioni ci sto anche troppo con la testa e soffro tantissimo anche perche quando ho sesso i farmaci non benissimo sentivo la testa "morta" distrutta passiva che rabbia...

tutti i miei amici o persone che mi stavano sulle palle che siamo cresciuti insieme non sono cambiate quando le vedo io mi sento l unico cambiato mi sono chiuso non voglio vedere piu nessuno adirittura (cosa che sapevo si sarebbe detta) sembrava dicono che fossi scomparso non mi sono fatto piu vedere....cavolo tutti mi conoscono per chi sono ho avuto sempre tanti amici quando ero piccolo ero carattarialemente vivace ci si divertiva che centra col evitante quando facevo di tutto e mi buttavo a fare di tutto??
TRa partite di calcio tornei carte bici mare facevamo di tutto e io ero sempre tra i piu attivi senno quello di piu spensierato.... a differenza di dopo

domande:

e poi cose il disturbo evitante non ha un vero carattere?? cavolo se io non ce lho !!! ho fatto certe litigate con il mio mister quando ero piccolo ero diventato un po cosi leader durante il periodo dei casini in casa e che la squadra si era sfasciata eravamo rimasti 3 forti il resto tutti non sapevano giocare

posso farle una domanda ma mi puo per favore cose è il disturbo evitante in parole piu povere in maniera normale il succo ...
e poi secondo lei posso essere o andare in psicosi??
no perche se non vengo da fuori da solo visto che non mi sento capito e sento che la strada è sbagliata come finirò??se il disturbo evitante è questo io nonnoestante adesso posso credere a tutto per come sto ma io non sono e non sono mai stato cosi http://www.youtube.com/watch?v=YKUA7xukhng
sopratutto questo quando ho fatto vedere questo a mia madre che ormai mi segue da 4 anni http://www.youtube.com/watch?v=UeW04uaqpeA&list=UUxiFvlVUqdgCMvIMCB_vhRw&index=16&feature=plcp
e gli ho detto secondo te io sono cosi? ( perche ormai sta degenerando e io mi devo aiutare anche da solo ma ce la devo fare a capire la verita) si è messa a ridere tu non sei cosi

voglio tornare a scherzare divertirmi con me stesso e come ho sempre fatto prima dei problemi che mi hanno fatto cambiare e mettere le maschere vivevo con un altra persona non ero piu me stesso bo...se non mi aiuto da solo che mi capisco chi mi puo aiutare


grazie per la disponibilita ho paura di non essere ascoltato tanta troppa sofferenza non posso sopportarla come un peso .
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
<<..posso farle una domanda ma mi puo per favore cose è il disturbo evitante in parole piu povere in maniera normale il succo ...
e poi secondo lei posso essere o andare in psicosi??..>>

Gentile utente,
non riesco a spiegare in poche parole il Disturbo Evitante (che di solito si riferisce al "Disturbo di Personalità di Tipo Evitante"), ma ho anch'io dei dubbi che possa essere una diagnosi non adatta al Suo caso.

Non per mancarLe da parte mia... ma queste domande sarebbe proprio il caso di fare nel contesto della visita dal vivo da un medico psichiatra (che Le ho consigliato). Altrimenti rischiamo di nuovo di fare o di cercare di capire le diagnosi in internet, perché è ovvio, che, in base alla definizione che posso darLe, Lei cercherà di capire di nuovo da solo che cosa ha e che cosa non ha... Non è molto diverso dal cercare la risposta nelle reti sociali o su you-tube.

<<..se non mi aiuto da solo che mi capisco chi mi puo aiutare..>>

Nelle Sue frasi sento anche la disperazione, .. anche un pizzico di impulsività.. Ma da queste non si deve trasportarsi.

Non sempre riusciamo a capire noi stessi e a curare noi stessi. E' normale. Se ci riuscissimo, non sarebbero nate le professioni né del medico, né dello psicologo, ... e anche Lei non ci starebbe ora a fare le domande e a scrivere qui.

E' normale cercare l'aiuto, non bisogna sentirsi a disagio di cercarlo. Le malattie più gravi nella psichiatria (e non solo in psichiatria) sono quelle nella quali la persona non avverte o non vuole ammettere di essere a disagio e non cerca l'aiuto, precludendo a priori la persona stessa le possibilità di uscirne.

Meno male che Lei non è così.

E' purtroppo frequente non ricevere l'aiuto, nonostante averlo chiesto, o non avvertirlo quando viene dato o offerto (qui parlo di tante situazioni "piccole" quotidiane). Ma non bisonga arrendersi.

Bisogna prendere atto dei possibili errori, cercare di provare i nuovi consigli.

In questa nostra discussione ne ho dato almeno uno:

andare da un Medico Psichiatra di persona.

(gli stereotipi sono "forti" anche qui: molti pensano (in base alle esperienze o alla mentalità comune) che andare dallo Psichiatra significa solo o necessariamente per prendere i farmaci o perché sei un "matto". Ma questi sono fra gli stereotipi più grossolani che esistino).
[#8]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
non riesco a spiegare in poche parole il Disturbo Evitante (che di solito si riferisce al "Disturbo di Personalità di Tipo Evitante"), ma ho anch'io dei dubbi che possa essere una diagnosi non adatta al Suo caso.

quindi come faccio a sapere cosa ce che non va in me? cosa ho? è possibile che quello sul video cioe ogni evitante è diverso ma le cose sono piu o meno quelli perche io vedendolo mi sento molto diverso non poco magari cose simile ma non mi vedo proprio cosi quindi ho paura ... cavolo sono arrabbiato spero che la dottoressa ha ragione

<<..se non mi aiuto da solo che mi capisco chi mi puo aiutare..>>

Non sempre riusciamo a capire noi stessi e a curare noi stessi. E' normale. Se ci riuscissimo, non sarebbero nate le professioni né del medico, né dello psicologo, ... e anche Lei non ci starebbe ora a fare le domande e a scrivere qui.

se la terapia dava i frutti non sarei arrivato a scrivere qui per esprimermi per aiuto

(gli stereotipi sono "forti" anche qui: molti pensano (in base alle esperienze o alla mentalità comune) che andare dallo Psichiatra significa solo o necessariamente per prendere i farmaci o perché sei un "matto". Ma questi sono fra gli stereotipi più grossolani che esistino).

non ci penso stavo talmente in difficolta quando ho chiesto aiuto e mi sembrava di entrare in un buco nero che non potevo ne farmi e ne avevo certi stereotipi senno non ci sarei andato come ci sono andato anche senza pensarci piu di tanto

vorrei andare da qualcun altro ma ho paura non so se continuare su questa strada con la dottoressa e quello che ha capito di me
perche cambiando ho paura a cosa andro in contro se riusciro a risolvere o no senza sicurezza di riuscita mi viene solo 1 po di disperazione e rassegnazione

poi ho anche paura perche in casa mi mostro in una certa maniera non mostro quello che sento e mi riempo poi quando viene mia madre dalla psicologa mi chiudo per non mostrare realmente come sto perche li devo provare a esprimermi tirare fuori anche cose brutte sembra che ora faccio finta sembra che mi sono costrutito un carattere diverso un caratteraccio bo

quindi secondo lei non centra il disturbo evitante veramentre?dove posso tentare di capire da solo o insieme a qualcuno se ce mi ci avvicino o non ce per niente?
perche qualcosa che non va ce lo so ma ora è facile dirlo dopo tutto il casino che è successo anche con la terapia...

grazie ancora ciao

p.s
e la psicosi cosa centra ?? sono stato piu male dicendomi cosi
poi dice anche che ho lora dei circoli viziosi ma sono venuti dopo come si fa a distruggerli? tipo certi pensieri fissi
mi impantano su certe cose forse sto esagerando un po preferisco chiudermi e difendermi grazie comunque puo rispondere quando puo tanto vedo se arriva sulla posta
[#9]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Gentile utente,
si vede, dai Suoi timori di cambiare, che, nonostante tutto, la Sua dottoressa è per Lei è un punto riferimento senza il quale Lei teme di andare avanti.

La Sua dottoressa è psicologa o psichiatra che fa anche la psicoterapia ?
Che tipo dellla psicoterapia fate (con quale tecnica ? a che scuola di psicoterapia è ispirata ?). Da chi è stata prescritto il Fevarin ? (sempre da lei ? da uno psichiatra ? dal medico di base ?).
[#10]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
1- è psichiatra e psicoterapeuta

2- glielo chiedo alla prossima seduta? perche non lo so poi lo scrivo cavolo

3 - il fevarin me l ha dato lei... il medico di base mi ha mandata da lei che diceva che la conosce pero lavorano nello stesso posto a fianco....

per precisare comunque quando sono tornato ho preso daparox visto dicevo sempre sto male e lei pero non capiva mi chiedeva che significa ti senti male cosa ti senti cosa è ma non siamo riuscito ancora a capirlo non è risucita a capirlo visto che in questo stato ci sono arrivato dopo un percorso con lei
poi ho deciso di riprendere il fevarin dicendo basta provando a reagire credendo che sarei riuscito a tornare come prima ma dopo sono successe delle cose altri problemi sopra e dei cambiamenti strani non stavo tornando come prima non risucivo a ricominciare ad uscire e li ho smessi li sto smettendo li ho quasi smessi


grazie mille se rispondi
[#11]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
ciao ancora dottor alex aleksey gukov
gli ho domandato quello che mi ha chiesto e mi ha risposto stizzita(e fa innvervosire anche a me tento di nn farlo vedere) che lei usa il metodo cognitivo comportamentale applicato ai disturbi di personalita....sara per questo che ha visto un disturbo di personalita anche se (me lo devo dire qulcun altro non io) non ce??
ho paura...
poi gli ho parlato ,anche se non me ne rendo conto, dei problemi che ci son stati a casa vecchia e in sintesi lei ha detto che da li dopo il tradimento o volta faccia di mia nonna anche se non lo voleva e stato tirata in mezzo(perche ancora non sono sicuro che puo essere quella la causa)da li ho dfficolta ha creare rapporti a livello affettivo ma affronto con una maschere per comportrmi in modo da non avere questi rapporti fidarmi rido e scherzo....

è possibile? l ha chiamata anche ferita narcisistica ma io di narcisista non ho niente :(( maaaaa
che paura
secondo lei se fosse cosi cosa posso fare io adesso che mi ritrovo a stare malissimo e non riuscire a percorere neanche questa nuova e forse giusta strada...?
tutto quello che è succeso prima farmaci e smessi malissimo credere che io come un etichetta fossi una cosa sbagliata perche non mi ha capito effetti collaterali, vai da quello vai da quell altro per aiuto mi sembrava di impazzire....aiutoooo

1 utima cosa ma se la diagnosi è sbagliata quindi anche la cura è sbagliata ...?cavolo che rabbia non è stata brava ad autarmi e tirarmi fuori i fatti perche si sono sempre stati anche se facevo finta di non accorgermene da li i rapporti sono diventati difficoltosi...!!!mi dispiace :((..... è possibile visto che queste cose non l ho mai tirate fuori lei mi ha diagnosticato una cosa che non centra? ma allora doveva essere brava lei ad aprofondire visto che mi nSCONDEVO questa cosa
questo non è colpa mia!!! mia madre la prima volta glie l aveva detto ma lei visto che io minimizzavo non ha dato ascolto...ma io qualcosa cera dentro che non andava bene...
magari lo sbaglio è stato andare da una PSICHIATRA che da i farmaci e basta meglio cosi è piu facile,,,per passare prima ad una FOBIA SOCIALE poi dopo tornato che stavo male da mio zio ad DISTURBO EVITANTE poi spaventandomi che potevo andare in PISCOSI (invece lei si scusa dicendo che voleva farmi reagire poi invece dice che ha sbagliato!!!!!!)
e io da li sono finito malissimo gia il periodo era bruttissimo sono andato a legere su internet e sono peggiorato

grazie dottore ho bisogno di capire come andare avanti non mi fido piu di nessuno gli amici mi chiamano ma sempre dico di no oppur dico di si e a ultimo momento dico di no o non mi faccio vedere .....aiuto ho tanta paura devo aiutarmi
[#12]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Caro utente,
per uscirne, la prima cosa di fare è di sospendere il Suo proprio giudizio sulle diagnosi, sulla Sua malattia, sui farmaci, su quello che possono pensare gli altri, su quello che pensa Lei dei farmaci e delle malattie.

Perché Lei è un paziente difficile: vuole curarsi, ma non si lascia curare più di tanto, è come se ci fosse bisogno di pensare ad ogni parola che a Lei si dice, per non scatenare le Sue ansie. Anche per questo il rapporto con la Sua psicoterapeuta è diffcile e non sincero abbastanza. E per lo stesso motivo può essere diffcile anche se va da un altro specialista.

Io Le consiglio di provare ad andare da un altro psicoterapeuta. Ma sospendendo i propri giudizi ed i propri timori.

Se non si sente capito, è il Suo diritto, anzi, sarebbe naturale e senza timori, che faccia una visita da un altro psicoterapeuta. Perché non può fare questa prova ? Anche nel mentre è seguito dalla dottoressa Lei ha il diritto di farlo.

E' stato sbagliato andare da una psichiatra ? Non è detto. Non è questo il problema. Ogni psichiatra e ogni psicoterapeuta: sono tutti diversi, sono soprattutto le persone, ciascuno ha la sua individulità. Ci sono gli psichiatri che danno solo i farmaci, ci sono però anche quelli che fanno anche la psicoterapia e la fanno meglio di chiunque altro. Bisogna trovare una persona giusta.

Come, però, ho già appena accennato, Lei per primo ha dei pregiudizi verso sé stesso, e, proprio per questo motivo, non Le si può dire le cose con sincerità. Pensa alle diagnosi,... ma quelle deve lasciare a fare e a valutare ai medici, a Lei non devono interessare. Quello che è importante è il sentirsi capito. Ma questo nessuna diagnosi può fare, anzi.
[#13]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
grazie ma

Perché Lei è un paziente difficile:
no mi dispiace dottore non lo sono

comunque taglio a corto purtroppo credo che su di me si siano fatti dei grossi errori perche non sono stato capito e con la convinzione della pscihiatra su certe mie "malattie preseunte" perche ero molto chiuso (ma questo non significa essere evitante o psicotico cosa che ne io ne i miei genitori credono e sto cercando da togliermelo dalla testa perche alla fine ero convinto di essere malato o psicotico e piangevo sempre dopo il ritorno a casa e la cura che non ho mai avuto mi ha fatto soffrire solo quelle diagnosi strane tipo attento che vai in psicosi(purtroppo per lei non ci andro mai...) o disturbo evitante )

provando a tirare fuori e parlare di una cosa che la psichitra fin dall inizio ha abbandonato come strada cercando anche con difficolta a tirarla fuori(cioe la situazione che ho vissuto a "casa vecchia")
lei è venuta a sapere delle cose che non sapeva (ma doveva tirarmele fuori lei...)
sul rapporto che avevo con mia nonna e tutti i casini che sono successi li che mi hanno condizionato da li in poi i rapporti con le altre persone e quindi piu difficile la vita in generale....

ma le assicuro che non sono ne evitante ne psicotico magari ora dopo questi ultimi 4 anni di psicoterapia posso piu assomigliare ad un evitante ma io non mi ci rivedo in sincerita...

punto 2
se il rapporto non è sincero non è colpa mia io sono sempre stato sincero ho detto tuto quello che dovevo dire su quello che passavo cera solo qyesta cosa nascosta dentro di me che ancora faccio fatica a credere che mi abbia condizionato che potrebbe esseree iniziato tutto da li...si lo so era una situazione brutta ho sofferto mi ha condizionato a calcio ho preso scelte sbagliate e diverse da li in poi pero....mia madre si è accorta subito del mio cambiamento gia quando i probelmi iniziarono distaccamento paura e volta faccia di mia nonna a quando "scoppiarono" e il cabmiamento di casa

ho vissuto giorni infernali mia madre insultata giorno e notte da mia zia invidiosa che ha portato sulla brutta strada anche mia nonna che ora piange avendo una coscienza sa che niente puo tornare come era prima e ormai ha tanti anni....

io le assicuro anche se ora parl(mi sento) come se non fossi io ma sono sempre stato un ragazzo buono solare divertente perche mi divertivo anche spiritoso sensibile per certe cose e mi piaceva far ridere e scherzare poi dopo ho iniziato ad essere un po testardo a chiudermi a mettermi delle maschere ecc ecc

non sono riuscito a tirarlo fuori
perche le prime sedute parlavamio di altre cose tipo come le cose successe mentre giocavo all ancona (e imperversavano i probelmi a casa e mi nascondevo e non lo dicevo ma come facevo se neanche io lo sapevo ???non me ne rendevo conto??visto che ho subito di riflesso a cosa è successo e cosa hanno fatto (tanto male) a i miei genitori...)perche avevo lasciato la scuola ecc ecc da li la prima diagnosi fobia sociale poi disturbo ossesivo i farmaci fevarin ecc e il continuo della pscoterapia...

poi cercavo semplici rispostev dirette alle domande che poi mi danno dubbi preoccupazioni ansia ecc ecc ma non ne ho trovata neanche mezza

forse dovrei solo sentirmi di piu me stesso ragionare con la mia testa e non sentirmi in colpa perche mi sento in colpa e dopo ho piu dubbi scusate forse è colpa mia anche se non me accorgo non credo bo...
[#14]
Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119
Caro utente,
non deve offendersi. Ma con Lei non è facile (è la mia impressione), perché rimangono punti non chiari (vedi in seguito).

Di sicuro non è per "colpa" Sua, ma Lei centra.

Un'altro medico avrebbe potuto dirLe: "non è colpa Sua, non è Lei che è difficile, ma è che ha una malattia che si lascia difficilmente capire e curare"

Ma non lo dico. Perché spero che abbiamo superato il discorso della "malattia". E dunque rimane ..Lei.. a chi dire queste cose: può essere di natura solare e tutto quanto, ma ha difficoltà ad aprirsi su alcune cose. Anche in questa nostra discussione queste cose Lei non ha ancora fatto capire. E magari sono importanti.

Lei scrive:

<<..cera solo qyesta cosa nascosta dentro di me che ancora faccio fatica a credere che mi abbia condizionato che potrebbe esseree iniziato tutto da li...si lo so era una situazione brutta ho sofferto mi ha condizionato a calcio ho preso scelte sbagliate e diverse da li in poi pero....mia madre si è accorta subito del mio cambiamento gia quando i probelmi iniziarono distaccamento paura e volta faccia di mia nonna a quando "scoppiarono" e il cabmiamento di casa..>>

- Vorrei capire meglio che cosa iLei ntende, perché Lei non parla abbastanza chiaro.

Comunque, come ho già scritto,

è il Suo diritto, anzi, sarebbe naturale e senza timori, che faccia una visita da un altro psicoterapeuta. Perché non può fare questa prova ? Solo in internet non ne verremo a capo.
[#15]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
scusi se parlo scrivo in modo veloce sbrigativo e senza calma ma la pazienze è a 0 e non riesco ORA a fare diversamente perche non mi sento io e non mi sento piu dentro la mia realta di come sono
questa è una cosa aggiuntiva ai miei problemi ma ha forza di stare cosi di stare male e di essere fuori dalla mia realta dei miei amici i caratteri ecc ecc ho iniziato un po a fare delle distorsioni e sto un po fuori ma per credo sia normale ho sempre paura di quello che voi psicologi potete vedere e credere quindi non dico anche le cose come stanno perche certe volte capite fischi per fiaschi

forse è perche non sto piu nel mio mondo nel mio modo di essere è il perche non riesco PIU a capire e farmi capire perche non ragiono piu con la mia testa....un po l ho persa forse...

comunque quando dico solare ecc dico anche ERO ora sono chiuso nei rapporti con gli altri sotto certi pounti di vista come tipo quello di un affetto e senza problemi ecc ecc...lo dico perche l ha detto la dottoressa senno ripeto io non ne venivo a conoscenza non me ne rendevo conto!!!senno l avrei detto prima .... e dice che ho creato mi sono messo delle maschere per scappare forse da certi dolori nascondermi,,....quindi potrei anche ricominciare da qui a vivere rimettendomi le maschere visto che ora tornato da mio zio dopo i FARMACI ecc ecc mi sento "distrutto" e la TESTA MORTA E PASSIVA e gli l ho detto(e chissa cosa pensava quale malattia allora avevo :((( disperazione....) ecc ecc

sembra che devo mettere sempre i puntini sulle i e questo mi toglie tante energie e il modo di essere mio viene perso ...perche senno credo che nessuno mi capisce ...

pero una domanda per favore con una risposta diretta...che è quello che cerco perche comunque sto andando da lei e vediamo cosa cambia dopo questa "rivelazione" che ancora non capisco....cosi mi tolgo dalla tsta certe cose che anche lei mi ha messo essendo in primis lei convinta che io ho certe "etichette" e facendo una psicoterapia per quello e forse togliendomi certe sicurezze anche a me incredibile.....capitemi...

ma il disturbo evitante ,è importante per favore, ce fin dalla nascita ??gia qualcosa si vede negli anni ?? io sono non cntravo niente con l evitante
poi ora ho chiesto a mia madre(ORA gli ho chiesto come ero prima che cera serenita in casa) ha detto tranquillo sereno felice e vivace con tanti amici dispettoso (quando avevo 7 8 anni )!!!! oddio mi sento disperato....perche se ero cosi :((( tristezza grazie

forse sto sbagliando tutto bo
[#16]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
ho capito che devo aiutarmi da solo anche se a questo punto ci sono arrivato ed ho rabbia....da 1 problema che avevo ora ne ho molti di piu o almeno sembra cosi

comunque di sicuro non trovero aiuto qui....purtroppo
certe volte penso che lo stereotipo del lavacervelli sia giusto per voi che fate questo lavoro!!!!
tra farmaci e diagnosi!!!!
mi dispiace
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