Sertralina danneggiata dal caldo?
Salve, ho 32 anni e da febbraio di quest'anno ho avuto una ricaduta di depressione maggiore e son dovuto ricorere alla consulenza del mio psichiatra. Dopo i primi 15-20 giorni di "assestamento", dovuto al farmaco ( sertralina da 50mg) ho iniziato a stare bene e sono tornato con l'umore alle stelle e la mia vita andava a meraviglia fino a qualche giorno fa ( oggi e il 12/12/2012 ). Nonostante continuo a prendere il farmaco regolarmente e già da una settimana circa che il mio umore e crollato e sembra che i brutti sintomi si stiano facendo sentire e la cosa mi sta facendo dinuovo paura. Io ho pensato che il caldo tropilace dei giorni scorsi sia la causa o addiritura che lo stesso caldo abbia danneggiato il farmaco.
Sperando di ricevere una risposta da uno specialista colgo l'occasione per ringraziarvi in anticipo.
Sperando di ricevere una risposta da uno specialista colgo l'occasione per ringraziarvi in anticipo.
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Ha lasciato il farmaco esposto al sole o a fonti di calore?
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
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Gentile utente,
secondo la mia esperienza,ritengo poco probabile l'ipotesi che il farmaco possa aver perso la sua efficacia a causa delle temperature ambientali piuttosto elevate di questa estate.Potrebbe forse trattarsi della necessità di un aggiustamento posologico della terapia in atto o della necessità di rivedere l'ipotesi diagnostica inizialmente formulataLa consiglierei quindi di contattare il suo Psichiatra curante per valutare assieme a lui l'evolversi della situazione,e quella che appare,a quanto lei riferisce, una sua peculiare risposta al farmaco.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biobndani
secondo la mia esperienza,ritengo poco probabile l'ipotesi che il farmaco possa aver perso la sua efficacia a causa delle temperature ambientali piuttosto elevate di questa estate.Potrebbe forse trattarsi della necessità di un aggiustamento posologico della terapia in atto o della necessità di rivedere l'ipotesi diagnostica inizialmente formulataLa consiglierei quindi di contattare il suo Psichiatra curante per valutare assieme a lui l'evolversi della situazione,e quella che appare,a quanto lei riferisce, una sua peculiare risposta al farmaco.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biobndani
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Gentile utente
Il dosaggio di 50mg può non essere sufficiente per il suo problema.
È poco probabile che il farmaco possa essersi inattivato per il caldo a meno che non lo abbia lasciato sul cruscotto dell'auto o accanto ai fornelli mentre cucinava.
Sarebbe opportuno far rivalutare la situazione dallo specialista per valutare eventuali modifiche alla terapia attuale.
Il dosaggio di 50mg può non essere sufficiente per il suo problema.
È poco probabile che il farmaco possa essersi inattivato per il caldo a meno che non lo abbia lasciato sul cruscotto dell'auto o accanto ai fornelli mentre cucinava.
Sarebbe opportuno far rivalutare la situazione dallo specialista per valutare eventuali modifiche alla terapia attuale.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
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L'alta temperatura di per sei non danneggia i farmaci. A meno che non siano esposti direttamente a fonti di calore. In genere conservandoli nei mobili di casa non si dovrebbero avere alterazioni. Discorso diverso per le formulazioni in gocce che una volta perte hanno una loro naturale scadenza molto piu breve.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.8k visite dal 12/09/2012.
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