Pornodipendenza

Egregi Dottori,
ho scoperto di recente, tramite test SAST, di aver passato per circa 18 anni problematiche riguardanti la percezione della sessualità che mi ha portato ad una dipendenza dalla pornografia.
Per questioni personali, ora è arrivato il momento della resa dei conti con me stesso ed è indispensabile che non ricada più nello stesso problema.
La Psicoterapia (psicoanalitica) procede a rilento ma mi sta facendo fare, vista nell'arco dei sei mesi da cui è cominciata, discreti progressi.
Il problema è che a volte (con cadenza di tre-quattro volte al mese) la "prassi" di trarre "conforto" dalla pornografia si riaffaccia prepotentemente e senza preavviso.
Lo psicoterapeuta ha optato per non prescrivermi farmaci.
Vi chiedo gentilmente se è possibile calcolare una media di tempo entro il quale ci si liberi completamente da questo problema.
Nell'ultima relazione sentimentale questo problema ha influito più di quanto credessi, ora che vorrei costruirne una nuova, ho paura che ricada negli stessi errori che hanno portato alla rottura della precedente proprio a causa del mio "insaziabile desiderio" di sesso.
So che iniziare una nuova storia può aiutarmi a colmare il vuoto affettivo che mi porta alla dipendenza così come potrebbe rifarmi fare lo stesso errore della precedente.
Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k
Gentile utente

Non vi sono tempi di previsione per la completa eliminazione del problema, anche se 4 volte al mese non possono essere considerate una dipendenza.

Se precedentemente la frequenza era la stessa non si può parlare di dipendenza dalla pornografia.

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Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta.
No, precedentemente il tempo dedicato alla ricerca di questo materiale era molto più incisivo e durevole nell'arco della stessa giornata e della settimana.
Pensa che potrei parlare già di una quasi definitiva guarigione?
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.8k 56
Gentile utente,
come.penso,avrà valutato assieme al suo Psicoterapeuta,il suo comportamento può essere visto come il fenomeno finale di conflitti emotivi profondi.Lo scopo della terapia è quello di sciogliere questi nodi intrapsichici al fine di ritrovara la sua libertà di scelta e di comportamento.
Il fatto che lei si senta un pò più libero dalla sua ricerca obbligata di stimoli sessuali può essere un notevole solievo soggettivo,ma ogni valutazione circa i suoi progressi nella cura va demandata esclusivamente al suo Terapeuta e valutata in seduta con lui..
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.

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Utente
Utente
In realtà ho esposto il problema ma non è mai stato toccato direttamente dal terapeuta che ci ha girato intorno togliendo prima le macerie più grosse dei miei danni emotivi.
Grazie per l'aiuto specializzato che date a persone che soffrono e per le risposte a questo consulto.