Paura di morire
Salve dottore,
Le racconto la mia storia. Sono una ragazza di 17 anni e più di 2 anni fà ho fatto una visita oculistica perchè vedevo i bordi degli oggetti luminosi sdoppiati in alto, ho sempre usato molte ore al giorno il pc, esito negativo,ha attribuito tutto alla stanchezza degli occhi. Fino a qui tutto bene, poi quest'anno mi sono "rifissata" sul problema che mi è sembrato anche peggiorato, ho fatto delle ricerche su internet per capire che tipo di difetto visivo fosse e sono inciampata su una malattia oculare che porta alla cecità, il glaucoma, e diceva che i sintomi erano gli aloni attorno alle luci e sono caduta in una specie di depressione credendo che potessi diventare cieca. Ho iniziato a stressare i miei genitori chiedendo di fare una visita oculistica prima delle vacanze, così alla fine in preda all'esasperazione andammo dall'oculista ma il risultato fù negativo, l'unica cosa riscontrata fù solamente uno 0.25 e attribuì di nuovo il problema delle luci sdoppiate allo sforzo visivo. Così mi tranquillizzai, ma la cosa che mi preoccupava però era il fatto che il difetto rimanesse anche dopo diversi giorni che non usavo il pc. Intanto io e i miei genitori partimmo per le vacanze e il primo giorno ancora preoccupata per qualche patologia oculare senza il consenso dei miei genitori chiamai l'oculista e gli dissi che il mio difetto continuava anche senza il pc, lui mi disse di ripetergli il difetto, io glielo dissi e lui mi rispose che non sapeva proprio a cosa potesse essere dovuto io allora gli chiesi a chi mi potessi rivolgere per questo problema e lui disse a un NEUROLOGO.. Avessi mai fatto quella chiamata.. In quel momento mi è crollato il mondo addosso, pensai alle cose peggiori, intui che il problema potesse dipendere da qualcosa al cervello! Con una paura disumana andai subito dai miei genitori e gli rivelai la chiamata per avere un appoggio, per cercare di capire la grave patologia.. La loro reazione fù un ulteriore trauma per me si arrabbiarono per la chiamata senza consenso e dissero che il dottore mi aveva risposto così perchè il mio problema arriva dalla mia pazzia nel farmi fissazioni del genere, ma io lo sapevo che il neurologo cura patologie celebrali. Credevo di cadere in depressione in quel momento, ma alla fine l'esito della vacanza fù positivo, feci amicizia e la passai abbastanza tranquillamente Tornata avevo ancora questa mia convinzione, ancora ricerche sul web, lessi di altre persone con questo disturbo e questo mi tranquillizzava. La paura c'è comunque penso in alcuni momenti che potrei morire e lasciare la mia vita, i miei amici, il mio sport e in questi momenti non faccio altro che piangere e ovviamente della visita neurologica non se ne parla l'unica cosa che mi è stata concessa sono stati gli esami del sangue emocoromo e anch'essi negativi.. ma questo ancora non mi convince e i miei genitori sono tranquilli ma io sono terrorizzata a volte mi deprimo non so più che fare!!
Le racconto la mia storia. Sono una ragazza di 17 anni e più di 2 anni fà ho fatto una visita oculistica perchè vedevo i bordi degli oggetti luminosi sdoppiati in alto, ho sempre usato molte ore al giorno il pc, esito negativo,ha attribuito tutto alla stanchezza degli occhi. Fino a qui tutto bene, poi quest'anno mi sono "rifissata" sul problema che mi è sembrato anche peggiorato, ho fatto delle ricerche su internet per capire che tipo di difetto visivo fosse e sono inciampata su una malattia oculare che porta alla cecità, il glaucoma, e diceva che i sintomi erano gli aloni attorno alle luci e sono caduta in una specie di depressione credendo che potessi diventare cieca. Ho iniziato a stressare i miei genitori chiedendo di fare una visita oculistica prima delle vacanze, così alla fine in preda all'esasperazione andammo dall'oculista ma il risultato fù negativo, l'unica cosa riscontrata fù solamente uno 0.25 e attribuì di nuovo il problema delle luci sdoppiate allo sforzo visivo. Così mi tranquillizzai, ma la cosa che mi preoccupava però era il fatto che il difetto rimanesse anche dopo diversi giorni che non usavo il pc. Intanto io e i miei genitori partimmo per le vacanze e il primo giorno ancora preoccupata per qualche patologia oculare senza il consenso dei miei genitori chiamai l'oculista e gli dissi che il mio difetto continuava anche senza il pc, lui mi disse di ripetergli il difetto, io glielo dissi e lui mi rispose che non sapeva proprio a cosa potesse essere dovuto io allora gli chiesi a chi mi potessi rivolgere per questo problema e lui disse a un NEUROLOGO.. Avessi mai fatto quella chiamata.. In quel momento mi è crollato il mondo addosso, pensai alle cose peggiori, intui che il problema potesse dipendere da qualcosa al cervello! Con una paura disumana andai subito dai miei genitori e gli rivelai la chiamata per avere un appoggio, per cercare di capire la grave patologia.. La loro reazione fù un ulteriore trauma per me si arrabbiarono per la chiamata senza consenso e dissero che il dottore mi aveva risposto così perchè il mio problema arriva dalla mia pazzia nel farmi fissazioni del genere, ma io lo sapevo che il neurologo cura patologie celebrali. Credevo di cadere in depressione in quel momento, ma alla fine l'esito della vacanza fù positivo, feci amicizia e la passai abbastanza tranquillamente Tornata avevo ancora questa mia convinzione, ancora ricerche sul web, lessi di altre persone con questo disturbo e questo mi tranquillizzava. La paura c'è comunque penso in alcuni momenti che potrei morire e lasciare la mia vita, i miei amici, il mio sport e in questi momenti non faccio altro che piangere e ovviamente della visita neurologica non se ne parla l'unica cosa che mi è stata concessa sono stati gli esami del sangue emocoromo e anch'essi negativi.. ma questo ancora non mi convince e i miei genitori sono tranquilli ma io sono terrorizzata a volte mi deprimo non so più che fare!!
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Ex utente
Lo so, questo fatto delle fissazioni può farmi sembrare pazza.. Ma il disturbo che mi preoccupa c'è veramente e non so sul serio a cosa sia dovuto. Anche mia madre dice che se ho un particolare problema psicologico mi porta a parlare con uno psicologo, è convinta che abbia qualcosa di irrisolto, la cosa che la distrugge è proprio questo e non ha paura di una vera e propria malattia dicendo che se l'avessi avuta dopo 2 anni non sarei stata qui.. Ma deve essere chiaro, la mia paura non è infondata, non ho fatto niente che mi dicesse con certezza che non ho patologie celebrali, e neanche posso farlo.
Comunque, la ringrazio per la tempestiva risposta dottore.
Comunque, la ringrazio per la tempestiva risposta dottore.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.2k visite dal 03/09/2012.
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