Deficit dell'attenzione, assunzione prolungata xanax
Salve gentili Dottori, volevo chiedervi un consulto per dei sintomi che avverto in questi giorni. Premetto che faccio uso di "XANAX" da Marzo 2011 e ho sospeso la terapia per circa una settimana a Gennaio di quest'anno, per poi riiniziarla (la diagnosi dei miei sintomi fu "Ansia generalizzata"). Ho iniziato con 10 gocce per 3 volte al giorno, e ora ne assumo circa 15 al giorno, se non meno; volevo inoltre definire che in questo periodo lo stress è aumentato notevolmente per diversi problemi familiari e altre piccole cose. Vi espongo i sintomi che ho riscontrato: Offuscamento della vista (specialmente leggendo, perdo spesso la riga di un paragrafo e vedo tutto un pò offuscato), problemi a ricordare le cose, difficoltà a concentrarmi, mal di testa. Possono essere causati dal dosaggio prolungato del farmaco?
Grazie dell'attenzione, cordialmente
Grazie dell'attenzione, cordialmente
[#1]
Gentile utente
L'utilizzo di benzodiazepine per il trattamento dei disturbi d'ansia in modo prolungato non ha indicazione specifica.
È probabile che possa essersi sviluppata una dipendenza con l'evidenza dei sintomi che lamenta in particolare se il farmaco, allo stato attuale, non abbia il suo effetto ansiolitico a causa anche dei meccanismi di assuefazione possibili dopo l'uso prolungato.
L'utilizzo di benzodiazepine per il trattamento dei disturbi d'ansia in modo prolungato non ha indicazione specifica.
È probabile che possa essersi sviluppata una dipendenza con l'evidenza dei sintomi che lamenta in particolare se il farmaco, allo stato attuale, non abbia il suo effetto ansiolitico a causa anche dei meccanismi di assuefazione possibili dopo l'uso prolungato.
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[#2]
Gentile utente,
aggiungo un mio commento.
Posso confermare quello che ha scritto il mio collaga rispetto alle indicazioni del farmaco (e mi chiedo: se è stato l'unico farmaco che Le è prescritto per il Suo disturbo?), confermo anche che da tale farmaco si sviluppa la dipendenza, e la tolleranza ai suoi effetti, per cui potrebbe non essere più abbastanza efficace contro i sintomi del disturbo (quali potrebbero manifestarsi più facilmente), e l'attuale strategia psicofarmacologica vedo discutibile
Tuttavia, coi limiti del parere a distanza, gli effetti collaterali cognitivi di questo farmaco, senza minimizzarli, non sarebbero la mia prima ipotesi nella Sua situazione attuale (agli effetti delle benzodiazepine si instaura la tolleranza, inoltre sarebbe insolito che diano i sintomi collaterali cognitivi in maniera così improvvisa).
A parte lo Xanax, assume altri farmaci ? oltre al Disturbo d'Ansia Generalizzata, soffre di problematiche fisiche ? Che stile di vita ha ? Fa uso di caffè, fuma il tabacco, beve l'alcool, fa uso di altre sostanze ? La notte riesce a dormire ?
Tornando al Disturbo d'Ansia Generalizzata, come va in questo periodo ? E' seguito da un medico psichiatra che possa valutarlo dal vivo ?
aggiungo un mio commento.
Posso confermare quello che ha scritto il mio collaga rispetto alle indicazioni del farmaco (e mi chiedo: se è stato l'unico farmaco che Le è prescritto per il Suo disturbo?), confermo anche che da tale farmaco si sviluppa la dipendenza, e la tolleranza ai suoi effetti, per cui potrebbe non essere più abbastanza efficace contro i sintomi del disturbo (quali potrebbero manifestarsi più facilmente), e l'attuale strategia psicofarmacologica vedo discutibile
Tuttavia, coi limiti del parere a distanza, gli effetti collaterali cognitivi di questo farmaco, senza minimizzarli, non sarebbero la mia prima ipotesi nella Sua situazione attuale (agli effetti delle benzodiazepine si instaura la tolleranza, inoltre sarebbe insolito che diano i sintomi collaterali cognitivi in maniera così improvvisa).
A parte lo Xanax, assume altri farmaci ? oltre al Disturbo d'Ansia Generalizzata, soffre di problematiche fisiche ? Che stile di vita ha ? Fa uso di caffè, fuma il tabacco, beve l'alcool, fa uso di altre sostanze ? La notte riesce a dormire ?
Tornando al Disturbo d'Ansia Generalizzata, come va in questo periodo ? E' seguito da un medico psichiatra che possa valutarlo dal vivo ?
Dr. Alex Aleksey Gukov
[#3]
Utente
Inanzitutto grazie Dottori della celere risposta e dell'interesse. Presa visione della risposta del Dottor.Ruggiero e dopo averla nuovamente ringraziata mi appresto a rispondere alle domande del Dr.Gukov nel modo più ordinato possibile:
1. Si, mi è stato prescritto Xanax, e per circa una settimana dopo la visita specialistica ho assunto, sempre sotto prescrizione, un farmaco di cui non ricordo il nome, e azzardando penso fosse Samyr 400 (ricordo che era in tavolette).
2. No, ora non assumo altri farmaci oltre che a xanax.
3. Cosa intende per problematiche fisiche?
4. Ho uno stile di vita molto sedentario, passo la maggior parte della giornata in casa davanti il computer, anche se appena mi sento bene esco. Spesso ho ritmi circadiani molto scombussolati, e ogni tanto anche invertiti tra notte e giorno.
5. Si, prendo il caffè, diciamo un giorno si un giorno no. Fumo circa 10/12 sigarette al giorno. Se bevo alcool, lo faccio nel fine settimana. No, non faccio uso di altre sostanze.
6. Si, la notte riesco a dormire, il mese scorso ho avuto 1, 2 giorni in cui non ho chiuso occhio proprio perchè non riuscivo ad addormentarmi per l'ansia e il continuo rimuginare.
7. In questo periodo mi sento decisamente peggiorato rispetto ai primi mesi dell'anno, dove sembravo essere riuscito a ritrovare finalmente la tranquillità. Ho spesso attacchi d'ansia, post-attachi di panico, derealizzazione e vari altri sintomi che non avevo accusato fino ad inizio di quest'estate. Ora non sono seguito da nessuno, anche se sto prendendo in considerazione molto seriamente l'idea di intraprendere la strada di una terapia psicologica.
La ringrazio di nuovo infinitamente per l'interesse che ha dimostrato, e anche se sò che non è possibile avere una vera e propria diagnosi in base a ciò che le ho scritto, mi piacerebbe avere una sua ipotesi su quale sia il motivo di questi miei "nuovi" sintomi.
Cordialmente
1. Si, mi è stato prescritto Xanax, e per circa una settimana dopo la visita specialistica ho assunto, sempre sotto prescrizione, un farmaco di cui non ricordo il nome, e azzardando penso fosse Samyr 400 (ricordo che era in tavolette).
2. No, ora non assumo altri farmaci oltre che a xanax.
3. Cosa intende per problematiche fisiche?
4. Ho uno stile di vita molto sedentario, passo la maggior parte della giornata in casa davanti il computer, anche se appena mi sento bene esco. Spesso ho ritmi circadiani molto scombussolati, e ogni tanto anche invertiti tra notte e giorno.
5. Si, prendo il caffè, diciamo un giorno si un giorno no. Fumo circa 10/12 sigarette al giorno. Se bevo alcool, lo faccio nel fine settimana. No, non faccio uso di altre sostanze.
6. Si, la notte riesco a dormire, il mese scorso ho avuto 1, 2 giorni in cui non ho chiuso occhio proprio perchè non riuscivo ad addormentarmi per l'ansia e il continuo rimuginare.
7. In questo periodo mi sento decisamente peggiorato rispetto ai primi mesi dell'anno, dove sembravo essere riuscito a ritrovare finalmente la tranquillità. Ho spesso attacchi d'ansia, post-attachi di panico, derealizzazione e vari altri sintomi che non avevo accusato fino ad inizio di quest'estate. Ora non sono seguito da nessuno, anche se sto prendendo in considerazione molto seriamente l'idea di intraprendere la strada di una terapia psicologica.
La ringrazio di nuovo infinitamente per l'interesse che ha dimostrato, e anche se sò che non è possibile avere una vera e propria diagnosi in base a ciò che le ho scritto, mi piacerebbe avere una sua ipotesi su quale sia il motivo di questi miei "nuovi" sintomi.
Cordialmente
[#5]
Gentie utente,
Lei scrive:
<<..mi piacerebbe avere una sua ipotesi su quale sia il motivo di questi miei "nuovi" sintomi..>>
Sono d'accordo con il mio collega che si è espresso prima. Il farmaco potrebbe non essere più efficace, e dunque la malattia si manifesta con maggiore intensità e varietà. Aggiungerei che anche lo stile di vita sedentario con molte ore davanti allo schermo del compiuter e lontano dall'aria fresca sono tutti i fattori che possono agire negativamente sullo stato mentale e in particolare sugli aspetti cognitivi. Non escludo che questo stile di vita possa essere in parte determinato anche dalla problematica psichica di base.
Non vorrei illuderLa che il Suo problema si può risolvere con quello che potrei scriverLe qui, in internet.
Perché evita di andare dallo Psichiatra dal vivo ?
<<..sto prendendo in considerazione molto seriamente l'idea di intraprendere la strada di una terapia psicologica..>>
Forse intende la psicoterapia ? Per farla è effettivamente importante che la persona stessa sia motivata e volenterosa. Tuttvaia, non è detto che la psicoterapia da sola risolva il problema. A parte il disturbo di base, la diagnosi del quale sarebbe il caso di valutare anche da parte dello specialista (non solo il medico di base), ora potrebbe far parte del problema purtroppo anche la dipendenza dalle benzodiazepine, che richiede competenze specialistiche. E per quanto riguarda la psicoterapia, a parte la volontà della persona, è importante anche valutare se per le Sue problematiche è un approccio indicato o meno e se sì, ci sonno tanti tipi di psicoterapia: lo psichiatra potrebbe aiutarLe ad orientarsi verso quello che nel Suo caso sarebbe più ottimale.
Lei scrive:
<<..mi piacerebbe avere una sua ipotesi su quale sia il motivo di questi miei "nuovi" sintomi..>>
Sono d'accordo con il mio collega che si è espresso prima. Il farmaco potrebbe non essere più efficace, e dunque la malattia si manifesta con maggiore intensità e varietà. Aggiungerei che anche lo stile di vita sedentario con molte ore davanti allo schermo del compiuter e lontano dall'aria fresca sono tutti i fattori che possono agire negativamente sullo stato mentale e in particolare sugli aspetti cognitivi. Non escludo che questo stile di vita possa essere in parte determinato anche dalla problematica psichica di base.
Non vorrei illuderLa che il Suo problema si può risolvere con quello che potrei scriverLe qui, in internet.
Perché evita di andare dallo Psichiatra dal vivo ?
<<..sto prendendo in considerazione molto seriamente l'idea di intraprendere la strada di una terapia psicologica..>>
Forse intende la psicoterapia ? Per farla è effettivamente importante che la persona stessa sia motivata e volenterosa. Tuttvaia, non è detto che la psicoterapia da sola risolva il problema. A parte il disturbo di base, la diagnosi del quale sarebbe il caso di valutare anche da parte dello specialista (non solo il medico di base), ora potrebbe far parte del problema purtroppo anche la dipendenza dalle benzodiazepine, che richiede competenze specialistiche. E per quanto riguarda la psicoterapia, a parte la volontà della persona, è importante anche valutare se per le Sue problematiche è un approccio indicato o meno e se sì, ci sonno tanti tipi di psicoterapia: lo psichiatra potrebbe aiutarLe ad orientarsi verso quello che nel Suo caso sarebbe più ottimale.
[#6]
Utente
Gentile Dr.Gukov le rispondo. Credo che l'evitare di andare dallo psichiatra dal vivo sia principalmente un problema "fisico", mi spiego: circa un anno fà ho frequentato il consultorio della mia città rivolgendomi ad uno psicologo; ma purtroppo dopo due sedute, quando ho dovuto arrivare alla sede da solo, non ce l'ho fatta. Uscendo di casa mi è preso un attacco di panico (era un periodo in cui stavo decisamente male) e non sono più riuscito ad andarci. Poi col passare del tempo sono riuscito piano piano a riprendermi, vedendomi con amici e dedicandomi alla musica con il mio gruppo, riuscendo a sentirmi di nuovo "come una volta" e essere completamente tranquillo e spensierato, non sentendo nemmeno il bisogno di XANAX e addirittura scordandomi di doverlo prendere. Comunque penso che a giorni visiterò un consultorio per riiniziare una psicoterapia e parlando con un amico credo di riuscire a farmi accompagnare fin quando non mi sentirò abbastanza meglio. Aggiungo che quando mi rivolsi alla psichiatra lei mi disse di svolgere una terapia psicologica direttamente da uno psicologo del consultorio.
Volevo rivolgerle un ultima domanda: lo xanax dopo un dosaggio prolungato può avere reazioni avverse al suo effetto principale sul paziente? nel senso, può provocare sintomi ansiosi anzichè attenuarli?
Grazie dell'interesse e del tempo che impiega per sue risposte
Cordialmente
Volevo rivolgerle un ultima domanda: lo xanax dopo un dosaggio prolungato può avere reazioni avverse al suo effetto principale sul paziente? nel senso, può provocare sintomi ansiosi anzichè attenuarli?
Grazie dell'interesse e del tempo che impiega per sue risposte
Cordialmente
[#7]
Gentile utente,
la sua domanda è la stessa che ha posto all'inizio della richiesta.
Ha ricevuto risposta ma non le è servito in quanto il suo meccanismo ansioso è talmente preponderante che non riesce a distaccarsi dalla domanda iniziale.
Ciò può essere considerato nella norma per un disturbo ansioso, purtroppo però se non si rivolge ad uno psichiatra per la correzione del trattamento non potrà avere benefici da quello attuale.
la sua domanda è la stessa che ha posto all'inizio della richiesta.
Ha ricevuto risposta ma non le è servito in quanto il suo meccanismo ansioso è talmente preponderante che non riesce a distaccarsi dalla domanda iniziale.
Ciò può essere considerato nella norma per un disturbo ansioso, purtroppo però se non si rivolge ad uno psichiatra per la correzione del trattamento non potrà avere benefici da quello attuale.
[#8]
Utente
Gentile Dr. Ruggiero, credo che l'ultima domanda che ho posto non sia la stessa postata ad inizio richiesta, all'inizio chiedevo quale poteva essere la causa ai miei sintomi, e mi avete detto che potrebbe dipendere da un eventuale assuefazione e dipendenza da xanax. L'ultima domanda che ho postato era una semplice curiosità, ovvero se lo xanax potesse avere effetti ANTI-ansiolitici, avendo così l'effetto opposto a quello per cui si assume.
Cordialità
Cordialità
[#9]
Gentile utente,
come può leggere dalle due domande fatte è probabile che esse non siano diverse:
"Possono essere causati dal dosaggio prolungato del farmaco?"
"lo xanax dopo un dosaggio prolungato può avere reazioni avverse al suo effetto principale sul paziente?"
come può leggere dalle due domande fatte è probabile che esse non siano diverse:
"Possono essere causati dal dosaggio prolungato del farmaco?"
"lo xanax dopo un dosaggio prolungato può avere reazioni avverse al suo effetto principale sul paziente?"
[#10]
Utente
Gentile Dr. Ruggiero mi fido del suo giudizio in merito al "meccanismo ansioso preponderante", mi sentivo di precisare solo che le due domande erano simili ma non identiche tra loro, e che la seconda, rispetto la prima, era una curiosità che mi era venuta in mente. Grazie comunque.
Cordialmente
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 6.1k visite dal 02/09/2012.
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