Ritrosia del marito in gravidanza
Gent.dott.,
sono alla 26 settimana di gravidanza,dopo due aborti spontanei avvenuti nelle prime settimane appena prima di quest'ultima gravidanza.
Io ho 37 anni, mio marito 39.
Entrambi avevamo problemi nel concepire (lui varicocele di quarto grado, io chiusura di una tuba),poi risolti con interventi.
All'inizio di luglio il mio ginecologo aveva riscontrato la placenta bassa, quindi ci ha sconsigliato rapporti sessuali. Così abbiamo fatto. All'inizio di agosto il ginecologo, dopo avermi visitato, ci ha detto che potevamo riprendere i rapporti. Ma mio marito non ha più manifestato nessun tipo di desiderio. Addirittura si infastidisce quando, appena appena, accenno a qualche coccola. Ma non dice nulla. A me non va di parlarne esplicitamente, perchè secondo me il sesso deve essere qualcosa di assolutamente spontaneo e non calcolato; parlarne rovinerebbe ogni magia.
Preciso che il sesso non è mai stato preponderante nella nostra vita a due (siamo insieme dal 1994), ma in questo periodo io ne avverto di più la necessità. Non so proprio cosa gli stia capitando. Non si è mai tirato così indietro. La prego di darmi qualche consiglio. Grazie
sono alla 26 settimana di gravidanza,dopo due aborti spontanei avvenuti nelle prime settimane appena prima di quest'ultima gravidanza.
Io ho 37 anni, mio marito 39.
Entrambi avevamo problemi nel concepire (lui varicocele di quarto grado, io chiusura di una tuba),poi risolti con interventi.
All'inizio di luglio il mio ginecologo aveva riscontrato la placenta bassa, quindi ci ha sconsigliato rapporti sessuali. Così abbiamo fatto. All'inizio di agosto il ginecologo, dopo avermi visitato, ci ha detto che potevamo riprendere i rapporti. Ma mio marito non ha più manifestato nessun tipo di desiderio. Addirittura si infastidisce quando, appena appena, accenno a qualche coccola. Ma non dice nulla. A me non va di parlarne esplicitamente, perchè secondo me il sesso deve essere qualcosa di assolutamente spontaneo e non calcolato; parlarne rovinerebbe ogni magia.
Preciso che il sesso non è mai stato preponderante nella nostra vita a due (siamo insieme dal 1994), ma in questo periodo io ne avverto di più la necessità. Non so proprio cosa gli stia capitando. Non si è mai tirato così indietro. La prego di darmi qualche consiglio. Grazie
[#1]
Gentile utente,
prima farei una nota importante rispetto a qualcosa che Lei non mi sta chiedendo:
pensando al benessere del feto e Suo, mi permetto di sconsigliarLe i rapporti completi (con la penetrazione) durante la gravidanza. Un altro discorso sono le coccole se intese come un contatto fisico ed emotivo che non arriva ad essere un rapporto sessuale (con la penetrazione). Lo scrivo come un medico, anche se in ciò discordo con il Suo genicologo ed entro nell'area non di mia competenza specialistica. Eventualmente può chiedere un consulto informativo nell'area di Ginecologia del nostro sito, dove sono più esperti di me.
Passando alla domanda che Lei ha sollevato, possiamo ipotizzare che il Suo marito vuole essere il più prudente che può per non rovinare la gravidanza ? O che lui viva la gravidanza a modo suo (non solo la femmina, ma anche il mascio può partecipare alla gravidanza della sua donna, ovviamente emotivamente, ma l'emotività può determinare anche i fenomeni fisiologici, e, sia nelle femmine che nei maschi la fase della gravidanza più tipicamente è quella durante la quale dominano gli istinti genitoriali esplicitati nella difendere e nel bisogno della difesa, nel proteggere e nel bisogno della protezione, talvolta nello stato di allerta e nell'autocontrollo ipertrofizzato, diversi dagli istinti tipici della fase di accoppiamento; ciò è determinato anche a livello ormonale).
Il disinteresse verso di Lei al quale si attiene in questo periodo il Suo marito riguarda solo la sfera sessuale ? Ed invece nelle altre sfere di vita ?
Comunque, per capirsi fra di voi, il mezzo migliore è di parlare direttamente con lui, e Le consiglio di cercare di superare la propria resistenza in tal senso. Anche perché, in questo periodo non bisogna presumere che è solo Lei a vivere la gravidanza e di sentire più bisogno (suppongo anche di sostegno), può esserlo anche lui, e dunque parlare con lui, cercando empaticamente di capirlo, penso che farebbe bene e sarebbe anche questo un atteggiamento più responsabile.
prima farei una nota importante rispetto a qualcosa che Lei non mi sta chiedendo:
pensando al benessere del feto e Suo, mi permetto di sconsigliarLe i rapporti completi (con la penetrazione) durante la gravidanza. Un altro discorso sono le coccole se intese come un contatto fisico ed emotivo che non arriva ad essere un rapporto sessuale (con la penetrazione). Lo scrivo come un medico, anche se in ciò discordo con il Suo genicologo ed entro nell'area non di mia competenza specialistica. Eventualmente può chiedere un consulto informativo nell'area di Ginecologia del nostro sito, dove sono più esperti di me.
Passando alla domanda che Lei ha sollevato, possiamo ipotizzare che il Suo marito vuole essere il più prudente che può per non rovinare la gravidanza ? O che lui viva la gravidanza a modo suo (non solo la femmina, ma anche il mascio può partecipare alla gravidanza della sua donna, ovviamente emotivamente, ma l'emotività può determinare anche i fenomeni fisiologici, e, sia nelle femmine che nei maschi la fase della gravidanza più tipicamente è quella durante la quale dominano gli istinti genitoriali esplicitati nella difendere e nel bisogno della difesa, nel proteggere e nel bisogno della protezione, talvolta nello stato di allerta e nell'autocontrollo ipertrofizzato, diversi dagli istinti tipici della fase di accoppiamento; ciò è determinato anche a livello ormonale).
Il disinteresse verso di Lei al quale si attiene in questo periodo il Suo marito riguarda solo la sfera sessuale ? Ed invece nelle altre sfere di vita ?
Comunque, per capirsi fra di voi, il mezzo migliore è di parlare direttamente con lui, e Le consiglio di cercare di superare la propria resistenza in tal senso. Anche perché, in questo periodo non bisogna presumere che è solo Lei a vivere la gravidanza e di sentire più bisogno (suppongo anche di sostegno), può esserlo anche lui, e dunque parlare con lui, cercando empaticamente di capirlo, penso che farebbe bene e sarebbe anche questo un atteggiamento più responsabile.
Dr. Alex Aleksey Gukov
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 23/08/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Gravidanza
Gravidanza: test, esami, calcolo delle settimane, disturbi, rischi, alimentazione, cambiamenti del corpo. Tutto quello che bisogna sapere sui mesi di gestazione.