Ricordi d'infanzia inesistenti
Buonasera,
mi rivolgo qui in quanto è un po' di tempo che voglio risolvere questa situazione.
Non ho praticamente ricordi della mia infanzia, fino all'incirca ai 11-12 anni. Ho solo qualche flash di cui non so collocare il periodo, so che potrebbe essere anche normale, però fino a tal punto.. e inoltre non avere la minima idea di come si è vissuta la propria infanzia è desolante.
All'età di 5 anni mi è stato diagnosticato un linfoma non hodgkin, da cui poi sono guarita dopo 5 cicli di chemio. Questo potrebbe aver iniciso sui miei ricordi? Potrebbe essere questo il motivo per cui non ricordo nulla?
Che metodi si possono utilizzare per recuperare la memoria "sepolta"? So che da qualche parte ci sono tutti i miei ricordi.
Ringrazio in anticipo dell'attenzione!
mi rivolgo qui in quanto è un po' di tempo che voglio risolvere questa situazione.
Non ho praticamente ricordi della mia infanzia, fino all'incirca ai 11-12 anni. Ho solo qualche flash di cui non so collocare il periodo, so che potrebbe essere anche normale, però fino a tal punto.. e inoltre non avere la minima idea di come si è vissuta la propria infanzia è desolante.
All'età di 5 anni mi è stato diagnosticato un linfoma non hodgkin, da cui poi sono guarita dopo 5 cicli di chemio. Questo potrebbe aver iniciso sui miei ricordi? Potrebbe essere questo il motivo per cui non ricordo nulla?
Che metodi si possono utilizzare per recuperare la memoria "sepolta"? So che da qualche parte ci sono tutti i miei ricordi.
Ringrazio in anticipo dell'attenzione!
[#1]
Gentile utente,
coi limiti di un consulto a distanza (via internet, senza visitarLa), non si può escludere l'effetto collaterale dei farmaci, né un'insolita sequella a livello cognitivo della malattia subita in sé, ma non meno, se non più potente fattore che ha potuto contribuire a tale fenomeno è la potenziale traumaticità della malattia e dei contenuti dei ricordi. Da questa ultima ipotesi comincierei, anche perché, secondo il mio parere, le altre ipotesi non proporrebbero una strada per il recupero. Per cui, potrei consigliarLe di rivolgersi da uno specialista psicologo che abbia competenze nella psicoterapia e che (magari, prima di tutto) sappia indirizzarLe su opportuni test psicologici e cognitivi e su eventuali altre consulenze specialistiche.
coi limiti di un consulto a distanza (via internet, senza visitarLa), non si può escludere l'effetto collaterale dei farmaci, né un'insolita sequella a livello cognitivo della malattia subita in sé, ma non meno, se non più potente fattore che ha potuto contribuire a tale fenomeno è la potenziale traumaticità della malattia e dei contenuti dei ricordi. Da questa ultima ipotesi comincierei, anche perché, secondo il mio parere, le altre ipotesi non proporrebbero una strada per il recupero. Per cui, potrei consigliarLe di rivolgersi da uno specialista psicologo che abbia competenze nella psicoterapia e che (magari, prima di tutto) sappia indirizzarLe su opportuni test psicologici e cognitivi e su eventuali altre consulenze specialistiche.
Dr. Alex Aleksey Gukov
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 23/08/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.