La sospensionecompleta del tavor
Buonasera,
sono in cura per un disturbo ossessivo a sfondo religioso con
Fevarin 100 - 1 cp al mattino ed 1 cp alla sera + Tavor 1mg - 1 cp
al mattino ed una compressa alla sera.
sto seguendo questa cura da Pasqua 2012 e devo dire che ci sono stati buoni miglioramenti al punto da sospendere gradualmente il tavor.
Dopo la sospensionecompleta del tavor, in concomintanza con situazioni di stress in ufficio ed in famiglia, ho avuto una riacutizzazione dell'ansia e delle ossessioni.
Sono preoccupato, il mio medico mi ha suggerito di riprendere il tavor a dosaggio pieno e se questo non basterà mi aumenterà ulteriormente il fevarin.
Vi chiedo come mai la cura che ho seguito non è stata sufficiente per scongiurare una ricaduta?
i farmaci di cui sopra vanno presi a stomaco pieno o no? ed a che orari vanno presi?
Grazie
sono in cura per un disturbo ossessivo a sfondo religioso con
Fevarin 100 - 1 cp al mattino ed 1 cp alla sera + Tavor 1mg - 1 cp
al mattino ed una compressa alla sera.
sto seguendo questa cura da Pasqua 2012 e devo dire che ci sono stati buoni miglioramenti al punto da sospendere gradualmente il tavor.
Dopo la sospensionecompleta del tavor, in concomintanza con situazioni di stress in ufficio ed in famiglia, ho avuto una riacutizzazione dell'ansia e delle ossessioni.
Sono preoccupato, il mio medico mi ha suggerito di riprendere il tavor a dosaggio pieno e se questo non basterà mi aumenterà ulteriormente il fevarin.
Vi chiedo come mai la cura che ho seguito non è stata sufficiente per scongiurare una ricaduta?
i farmaci di cui sopra vanno presi a stomaco pieno o no? ed a che orari vanno presi?
Grazie
[#1]
Gentile utente,
Il discorso torna. La dose di fevarin ancora non è massima, il tavor è correttamente da impiegare come iniziale ansiolitico, e al bisogno. Il bisogno ricorrente indica tuttavia che il compenso del disturbo non è ancora sufficiente, e quindi il medico si riserva giustamente di incrementare la dose di fevarin.
Pià che di ricaduta ancora siamo in fase di stabilizzazione, dopo la prima risposta, sono passati pochi mesi. Si deve quindi valutare a quale dose e con quale cura il miglioramento si mantiene o prosegue in condizioni sia sfavorevoli che favorevoli.
Per quanto concerne gli orari avrà una prescrizione che indicherà più o meno gli orari.
Il discorso torna. La dose di fevarin ancora non è massima, il tavor è correttamente da impiegare come iniziale ansiolitico, e al bisogno. Il bisogno ricorrente indica tuttavia che il compenso del disturbo non è ancora sufficiente, e quindi il medico si riserva giustamente di incrementare la dose di fevarin.
Pià che di ricaduta ancora siamo in fase di stabilizzazione, dopo la prima risposta, sono passati pochi mesi. Si deve quindi valutare a quale dose e con quale cura il miglioramento si mantiene o prosegue in condizioni sia sfavorevoli che favorevoli.
Per quanto concerne gli orari avrà una prescrizione che indicherà più o meno gli orari.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#4]
Utente
Gentile Dott. Garbolino,
ho affiancato all'uso dei farmaci anche una psicoterapia.
ho le sedute una volta a settimana e la dottoressa da cui
vado ha un approccio analitico-transazionale.
in passato quando ho avuto di nuovo gli stessi problemi
(circa dieci anni fa) mi è stata di molto aiuto.
infatti non ho avuto problemi del genere per appunto dieci
anni ma poi degli eventi stressanti molto pesanti mi hanno
fatto ritornare il doc.
Saluti
ho affiancato all'uso dei farmaci anche una psicoterapia.
ho le sedute una volta a settimana e la dottoressa da cui
vado ha un approccio analitico-transazionale.
in passato quando ho avuto di nuovo gli stessi problemi
(circa dieci anni fa) mi è stata di molto aiuto.
infatti non ho avuto problemi del genere per appunto dieci
anni ma poi degli eventi stressanti molto pesanti mi hanno
fatto ritornare il doc.
Saluti
[#5]
Gentile utente,
La psicoterapia utile nel doc è diversa come tecnica.
Le benzodiazepine non danno dipendenza in maniera così automatica, Lei intende forse assuefazione, che è un fenomeno reversibile spontaneamente e rimediabile con una riduzione graduale. Se la somministrazione avviene per brevi periodi non si sviluppa assuefazione.
La psicoterapia utile nel doc è diversa come tecnica.
Le benzodiazepine non danno dipendenza in maniera così automatica, Lei intende forse assuefazione, che è un fenomeno reversibile spontaneamente e rimediabile con una riduzione graduale. Se la somministrazione avviene per brevi periodi non si sviluppa assuefazione.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.9k visite dal 16/08/2012.
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