Strascichi attacchi di panico, depressione o altro?

Buongiorno,
chiedo consulto in quanto il medico non è raggiungibile nel breve termine, e
per il fatto che si tratta di un parere che non richiede una terapia.
Ho 37 anni ho sofferto di attacchi di panico e ho una forma di ipotiroidismo,
in cura con Eutirox.
Allo stato attuale i valori tiroidei dovrebbero essere normali, fermo restando
il controllo che farò a settembre.
Ho curato gli attacchi di panico con l' ENTACT per circa 1 e mezzo e ho interrotto
l' assunzione lo scorso gennaio senza ricadute.
Da quando sono in vacanza (quindi lontano dallo stress) mi capita spesso di svegliarmi al mattino
con un forte senso di ottundimento, a volte associato a nausea, e una totale mancanza
di energia, una stanchezza fisica ma anche mentale, come se tutto fosse più scolorito,
come se non avessi più entusiamo per fare nulla, e ripeto non è solo mentale la sento
sopratutto come una forma di stanchezza e malessere fisico associato spesso ad una
lieve nausea.
Sembra una cosa da poco ma posso assicurare che è piuttosto fastidiosa, sopratutto per
il fatto che rende difficili fare le cose normali, non è una forma agorafobica ma sembra
più una mancanza di energia fisica e mentale.
Di solito di risolve da sola nel pomeriggio e il resto della giornata passa normalmente.

Può essere legato al disturbo di panico, o può essere altro?
Non mi sembra panico, perchè non c'è ansia non ci sono i disturbi di un attacco di panico,
però nella mia ignoranza essendo un disturbo che c'è al mattino, con stanchezza e apatia
e sopratutto per il fatto che se na va da solo, mi fa pensare quasi a qualcosa diverso dal
panico ma in qualche modo legato ad esso, per questo motivo chiedo cortesemente un consiglio,
anche perchè non vorrei mai sottovalutare troppo la cosa

Grazie
[#1]
Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.8k 57
Gentile utente,
da quanto lei descrive nella sua lettera attualmente soffre di una sintomatologia che si potrebbe riferire a mutiple origini,sia di tipo fisico che psichico.
Purtroppo è materialmente impossibile fornirle una ipotesi diagnostica a distanza.Penso comunque che al ritorno dalle feria sia opportuno che lei possa mettersi in contatto con il suo medico curante che potrà visitarla,ed eventualmente prospettarle gli accertamenti che riterrà necessari,soprattutto in relazione al problema tiroideo di cui lei accenna.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.

[#2]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Buongiorno,
ho la sensazione, ma non la certezza (conferma possono darla solo gli esami) di aver già avuto una risposta.
Ieri sera non sono riuscito a stare a tavola, per via della nausa e un senso di malessere, oggi a mezzogiorno per ferragosto avrei dovuto andare a mangiare in una tenuta, il pensiero di andarci, di non poter tornare facilmente indietro, di essere bloccato (visto che già non mi sentivo bene) mi chiudeva lo stomaco e aumentava il malessere

Non essere andato ed essere rimasto in camera d' albergo tranquillo ha diminuito il malessere, ripeto diminuito
perchè comunque lo sento presente, non è essere rimasto in camera che l' ha fatto passare.

Conosco i "lineamenti" di questo disturbo, mi chiedo però cosa fare, se combattere queste sensazioni (che comunque al momento non sono più cosi forti come anni fa), o se non forzarmi e vedere cosa succede quando rientro in città.
Il mare può influenzare? Il medico inteso come "specialista", non è ragigungibile e non mi sembra il caso di rivolermi alla guardia medica.
Sicuramente è triste, rovinarsi il ferragosto, mi chiedo se è meglio reagire o lasciare correre fino al ritorno,
Non posso iniziare a riprendere l' entact di mia iniziativa anche perchè non agisce subito ci vuole una terapia, mi chiedo però se ricorrere all' alprazolam in basi dosaggi per contenere la situazione
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