Serie di sintomi dubbi.

salve. vi scrivo per chiedere un consulto ed avere dei consigli sul da farsi.
sono un ragazzo di 18 anni. nella mia vita ho alterato momenti di alti e bassi (più bassi che alti per la precisione), passando tra problemi di salute miei, dei miei genitori, timidezza, paura di parlare con gli altri, offese da parte dei coetanei etc...
Adesso però ho trovato una ragazza e stiamo insieme da circa quattro mesi. pensavo che la sua presenza mi potesse aiutare a superare dei problemi che avvertivo (lascio a dopo questa descrizione, in modo tale da farVi capire un poco la situazione), ma così non è stato. dopo una vacanza studio in inghilterra, purtroppo, il nostro rapporto sta avendo alti e bassi. Io sono un apersona abbastanza paranoica (es: controllare due tre volte di aver messo il bloccasterzo etc...) ma adesso ho delle paranoie di "gelosia" mostruose, non riesco più a fidarmi, sento che dietro ogni sua parola ci sono un mucchio di cazzate, puntualmente mi prende l'ansia e tipo vado alle feste a cui è presente, a volte resto da solo a seguire di nascosto lei e i suoi amici, e puntualemnte scopro che non fa niente di male. nonostante ciò non riesco a far svanire queste paranoie, e sto molto male durante questi atacchi. mi viene la tachicardia (120-130 battiti) e vomito.
oltre a questo ho sentito altri sintomi che mi hanno preoccupato, come ad esempio degli scatti d'ira che non riesco più a contenere, inoltre sono sempre nervoso e sto facendo star male anche i miei parenti e i miei genitori che non mi riconoscono quasi più. ( Vorrei farVi notare che questi sintomi sono stati in secondo piano, in background nella mia vita per molto tempo, ma adesso mi accorgo di non riuscire più a controllarli.) poi credo di essere depresso. sono sempre triste, non provo piacere a fare attività che magari prima impegnavano gran parte della mia giornata, sono apatico, niente e nessuno mi provoca emozioni che non siano odio e rabbia. Le uniche persone a cui tengo sono: la mia ragazza, sulla quale riverso tutto l'affetto e l'amore che non do ai miei genitori e a tutti gli altri, e soprattutto quando sto con lei mi sento "normale", anzi sono discretamente felice, provo sensazioni che oramai non provo più da anni, sensazioni di piacere mentale, sento di essere compreso, di essere amato da qualcuno, e il mio migliore amico, che mi è semrpe stato vicino nonostante comportamenti miei assurdi, mi ha sempre capito e oramai è un fratello per me. ho perso 18 kg di peso nell'ultimo anno in modo immotivato e sto mangiando semre meno, a volte non mi va nemmeno di mangiare, nonostante la fame. inoltre capita abbastanza frequentemente dei pensieri che la mia mente formula, ma sono pensieri violenti verso persone. Io mi faccio schifo da solo per cosa riesca a pensare, visioni violente e turpi che non riesco a togliere dalla testa, ma mentre le ho mi sembrano quasi "piacevoli", poi mi accorgo che sono cose orribili.
Dovrei vedere qualche medico? Cosa ho?
grazie per l'attenzione.
buong.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Gentile utente,

Rispetto alla relazione, sembra stia vivendo con un bisogno di controllo una situazione che essendo non individuale non risponde a regole o leggi che ci si costruiscono da soli.
Sembra però che, visto il dimagrimento progressivo da un anno a questa parte, forse la relazione per coincidenza sta avendo luogo, anche se è un evento positivo di per sé, in un periodo in cui le sue resistenze e le sue ansie stavano comunque aumentando.

Può farsi visitare da un medico che le può indicare quale soluzione si può provare, soprattutto rispetto a come Lei si sente, anche e non solo rispetto a come vive questa relazione.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
dottore la ringrazio per il consulto. vorrei dei chiarimenti riguardo la prima parte della sua risposta.
poi vorrei chiederle: è normale che io abbia questa gelosia patologica e questi pensieri ossessivi? poi cosa mi può dire riguardo alla gestione del nervosismo? esplodo come una mina se succede anche una semplice banalità!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k
Gentile utente,

La questione non è la normalità ma l'equilibrio che riesce ad avere rispetto a ciò che vuole vivere e gestire. Può darsi che caratterialmente abbia tratti ansiosi o di dubbio o di controllo, che in situazioni come questa rivelano il loro limite, e che quindi "entri in crisi" non riuscendo a trovare una regola rassicurante. Può altresì essere che in questo periodo, già iniziato, lo stress normale di una relazione l'abbia trovata particolarmente suscettibile in senso ansioso, e quindi sia stato un fattore scatenante, anche se di per sé positivo.