Farmaci per disturbo bipolare

Mio marito da 9 anni e' in cura da uno specialista perche' affetto da ciclotimia. Dapprima trattato con il litio ha dovuto sospendere perche' tale sostanza gli ha procurato un problema dermatologico la psoriasi. Da parecchi anni prende il tegretol 200cr come stabilizzatore e nelle crisi depressive dapprima il sereupin ma causandogli problemi di erezione gli e' stato prescritto il laroxin. La domanda che vorrei cortesemente porvi e' la terapia che sta seguendo e' adatta al suo problema? Ve lo chiedo perche' da quando si e' ammalata la mamma per un tumore la sua ciclicita' e' peggiorata da circa tre anni e quando subentra la fase depressiva dice che l'unico modo per venirne fuori e' di farla finita. Ormai io non ci faccio caso e cerco sempre di farlo reagire premetto che conduce una vita relativamente normale lavora, ha una figlia che adora il problema e' la ciclicita' che nelle fasi depressive accetta di fare psicoterapia ma una volta passata non va piu' alle sedute sino alla volta successiva in cui arriva la depressione. Spero di aver spiegato bene il caso mi sono rivolta a voi visto la vostra straordinaria competenza. Vi ringrazio sin da ora.
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Dr. Gabriele Tonelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Perfezionato in medicine non convenzionali, Neuropsichiatra infantile 327 11
Gentile utente i farmaci utilizzati nella ciclotimia sono i cosiddetti "stabilizzanti dell'umore".
Tra questi si annoverano sia il Litio (che è il più antico ed uno dei più efficaci), sia farmaci ad uso anche neurologico: gli antiepilettici.
Tra questi ultimi c'è anche la carbamazepina (tegretol), che è appunto quello utilizzato dal Suo congiunto.
A questi, poi, negli ultimi anni si è anche aggiunto un neurolettico atipico che è l'Olanzapina (Zyprexa).
Quindi a livello di linee guida per il trattamento della ciclotimia la terapia a base di tegretol appare tecnicamente adeguata.
Purtrppo, come spesso accade, nelle fasi up delle ciclicità (eccitamento maniacale) non è infrequente che i pazienti tendano a rifiutare qualsiasi tipo di approccio terapeutico.
Indicativamente sarebbe comunque molto importante che Suo marito mantenga quanto più regolare possibile l'assunzione del farmaco anche nelle fasi di elevazione del tono dell'umore. Ciò al fine di non pregiudicarne l'efficacia.

Cordiali saluti

Gabriele Tonelli

Dott. Gabriele Tonelli
Psicoterapeuta,Master in Psicopatologia e Scienze Forensi,Segr.Redazione PsychiatryOnline It,Medico di Categoria. C.T.U.

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Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
La ringrazio tantissimo per la tempestivita' con cui ha risposto alla mia richiesta. Vorrei precisare che mio marito non smette mai di assumere il tegretol infatti i suoi momenti " maniacali" si limitano a progetti un po' azzardati o a tratti caratteriali un po' sulle righe a cui dopo un po' mette freno credo grazie soprattutto allo stabilizzatore che regoralmente assume. Quello che mi preoccupa di piu' e' che lui quando e' in depressione ha una maggiore consapevolezza della sua malattia e ne soffre tantissimo tanto da pensare di farla finita. Io piu' che a spronarlo di andare avanti di farlo per la bambina per noi per lui che curandosi non si deve preoccupare e di affidarsi al terapetua non so cosa fare o dire. Mi aiuti a capire se e' possibile oppure sono frasi dette nel momento di sconforto che lo assale. Mi scusi per la mia insistenza ma a volte ho paura anche se il terapetua non mi ha mai accennato ad un simile pericolo. Mi scusi e grazie ancora.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente,
la moderna psicofarmacologia, oltre a prevenire le fasi di eccitazione mira a ridurre le ricadute depressive. i moderni stabilizzanti(lamotrigina tra gli antiepilettici, olanzapina e quetiapina tra gli antipsicotici atipici per citarne alcuni)insieme agli antidepressivi riescono molto spesso in questo intento. Ne parli con suo marito e con il suo curante.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Grazie tanto per la sua cortese risposta ne parlero' subito con tutti e due. Cordialmente la saluto.
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Dr. Claudio Lorenzetti Psichiatra, Farmacologo 250 4
Gentile Utente,
nei disturbi bipolari è possibile che l'uso di antidepressivi, segnatamente quelli di prima generazione come i triciclici (il Laroxyl o amitriptilina è uno di questi) può indurre la rapida ciclicità, cioè una maggiore frequenza di fasi di malattia e una progressiva riduzione del tempo delle fasi asintomatiche. Come già accennato dai colleghi esistono oggi dei prodotti quali la lamotrigina e la quetiapina che possono stabilizzare bene il tono dell'umore in partcolare in quelle forme dove sono più frequenti le fasi depressive rispetto a quelle maniacali o miste. L'uso in monoterapia o combinato di questi farmaci può sostituire l'uso degli antidepressivi con una prognosi migliore soprattutto in termini di tenuta dellequilibrio affettivo nel tempo.
Cordiali saluti.

Dr. Claudio Lorenzetti

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Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
La ringrazio tanto Dr.Lorenzetti e' stato chiarissimo e mi ha aiutato a capire alcune cose. Non capisco pero' perche' lo psichiatra a cui facciamo riferimento si ostini a fargli prendere il " tegretol" poiche' i farmaci stabilizzatori sono tutti uguali. La ringrazio nuovamente.
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