Crisi di panico
Sono una ragazza di 25 anni, due anni fa sn stata in cura per sei mesi con uno psichiatra, perchè soffrivo di ansia e disturbo da somatizzazione, il dottore mi prescrisse Efexor 75 gr, un a COMPRESSA AL GIORNO, che ho assunto per un anno, ed ho smesso da sola gradualmente circa un anno fa, perchè guarita dal disturbo a mio avviso.
Due giorni fa ho avuto una crisi di panico molto violenta, scaturita da una fitta al petto che ho scambiato per infarto, sono stata in ospedale e un neurologo mi ha diagnosticato una crisi di panico.
adesso vorrei riprendere l'Efexor ma non riesco a mettermi in contatto col mio dottore.
come posso fare ??
vi prego aiutatemi
Due giorni fa ho avuto una crisi di panico molto violenta, scaturita da una fitta al petto che ho scambiato per infarto, sono stata in ospedale e un neurologo mi ha diagnosticato una crisi di panico.
adesso vorrei riprendere l'Efexor ma non riesco a mettermi in contatto col mio dottore.
come posso fare ??
vi prego aiutatemi
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Gentile utente,
non è scontato né che deve riprendere ad assumere il farmaco, né che si è trattato di una crisi di panico.
La diagnosi di una crisi di panico non è di competenza del neurologo, ma dello psichiatra, e questo (il Suo psichiatra) andava contattato già prima, per la rivalutazione e per il monitoraggio delle Sue condizioni, magari anche per concordare con lui la sospensione del farmaco, e non sempre nelle situazioni nelle quali ha l'idea di essere "malata". Anche ora, la visita da lui serve per l'accertamento delle Sue condizioni cliniche, senza una presumere a priori che siano patologiche, "da farmaco" o che non lo siano.
Se il farmaco è stato sospeso ormai da tempo (autonomamente o no), ora non è il caso di tornare ad assumerlo su una decisione autonoma. Come, scrivevo, non sarei nemmeno sicuro che si è trattato di un attaco di panico. Cercherei di prendere l'appuntamento con il Suo specialista.
Che cosa rende difficile il contattare il Suo psichiatra ?
non è scontato né che deve riprendere ad assumere il farmaco, né che si è trattato di una crisi di panico.
La diagnosi di una crisi di panico non è di competenza del neurologo, ma dello psichiatra, e questo (il Suo psichiatra) andava contattato già prima, per la rivalutazione e per il monitoraggio delle Sue condizioni, magari anche per concordare con lui la sospensione del farmaco, e non sempre nelle situazioni nelle quali ha l'idea di essere "malata". Anche ora, la visita da lui serve per l'accertamento delle Sue condizioni cliniche, senza una presumere a priori che siano patologiche, "da farmaco" o che non lo siano.
Se il farmaco è stato sospeso ormai da tempo (autonomamente o no), ora non è il caso di tornare ad assumerlo su una decisione autonoma. Come, scrivevo, non sarei nemmeno sicuro che si è trattato di un attaco di panico. Cercherei di prendere l'appuntamento con il Suo specialista.
Che cosa rende difficile il contattare il Suo psichiatra ?
Dr. Alex Aleksey Gukov
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 04/08/2012.
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