Antidepressivi e gravidanza
Buonasera, avrei bisogno di un'informazione....soffro di un disturbo ossessivo e prendo da circa 6 anni l'anafranil 1/2 compressa da 75 mg alla sera prima di andare a letto e visto che la mia età 33 anni stavo pensando di avere un bambino. La mia domanda è questa ma è strettamente necessario interrompere del tutto questa medicina durante la gravidanza o basterà solo ridurla?ed eventualmente quali sono i rischi per il bambino?grazie
Dr. Vassilis Martiadis
Psichiatra, Psicoterapeuta
7.3k 161
L assunzione di questi farmaci in gravidanza è Fortemente sconsigliata perché aumenta il rischio di alcune malformazioni fetali o complicanze perinatali. L assunzione deve essere attentamente valutata nella opportunità sia dallo specialista psichiatra che dal ginecologo, e deve essere limitata a casi di estrema necessita. Se è assolutamente necessario assumere una terapia si può optare per alcuni farmaci che hanno di,latrato una minore probabilita di conseguenze sul feto.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Ex utente
solo per curiosità quali tipo di antipressivi appropriati per il disturbo ossessivo compulsivo sono consentiti in gravidanza, magari a basso dosaggio?grazie
Dr. Piergiorgio Biondani
Medico di base, Psichiatra, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta
1.9k 58
Gentile utente,
purtroppo è impossibile dare delle indicazioni farmacologiche a distanza,perchè ogni terapia va accuratamente personalizzata e correlata alle necessità del paziente.Tutto ciò può avvenire solo dopo una visita medica.La consiglierei pertanto di parlarne con lo specialista che le ha prescritto la terapia in atto e valutare con lui le possibili opzioni.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
purtroppo è impossibile dare delle indicazioni farmacologiche a distanza,perchè ogni terapia va accuratamente personalizzata e correlata alle necessità del paziente.Tutto ciò può avvenire solo dopo una visita medica.La consiglierei pertanto di parlarne con lo specialista che le ha prescritto la terapia in atto e valutare con lui le possibili opzioni.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 03/08/2012.
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