Schizofrenia

salve..ho un problema molto grave con mia madre...lei ha 49 anni e soffre di disturbi mentali all incirca da 15 anni per quel che mi ricordo...se non da quando era molto giovane...quello che sò è ke cq ha avuto un infanzia difficile,costretta a lavorare nei campi agricoli insieme alle sue sorelle per aiutare i genitori economicamente...un padre abbastanza severo e a volte violento con la loro madre quando beveva...i miei genitori sono separati da 10 anni,un po a causa di lei e un po a causa di lui..incompatibilità al 100% sin da fidanzati,inoltre lei aveva comportamenti violenti verso persone e cose..il primo ricovero nel reparto psichiatrico lo ha avuto all incirca 11 anni fa..e non era servito a nulla,a distanza di 2 anni in casa diceva che aveva delle visioni celestiali,dopodicchè scappa fuori e alcuni passanti chiamano,sindaco carabinieri ecc perchè faceva cose strane sulla villa comunale..e viene riportata lì..sembrava che si era risolto il tutto,prendeva le medicine che gli erano state prescritte,era anche abbastanza ingrassata..poi piano piano è ritornata in uno stato pietoso..vivendo sola con mia madre ne ho passate di tutti i colori,non pagava le bollette,distruggeva casa,mi aveva rimasto molte notti fuori al portone,mi alzava le mani a dosso e altri episodi vari..ed io,affiancata solo dal mio ragazzo perchè gli altri parenti se ne son lavati le mani ho dovuto chiamare sempre 112 e 118 e 2 volte il 115...tanto che un brigadiere figlio di buona donna diceva che non dovevo chiamare più il 112 perchè avevano urgenze più gravi..ma senza il 112 il personale del 118 non può entrare..in pratica mia madre è entrata ed è uscita a distanza di 4 giorni,al massimo una decina di volte,su richiesta del tso..inoltre ho chiamato anche chi l ha visto perchè era scomparsa,colpa dell incompetenza di una psichiatra...adesso è in condizioni pietose..in una casa che non ha elettricità,acqua,letto,cucina divano....ha rotto tutto,anche i vetri delle finestre,dice che in quella casa ci sono problemi in generale e che deve cambiare casa con 250.00 di pensione e 100 di mantenimento...ho consultato un avvocato il quale ho fatto la denuncia per stolking ma è stata archiviata xkè non abito più cn lei..mentre è ancora in corso la pratica dell interdizione...ma solo adesso comprendo che questa pratica è inutile..mia madre avendo un carattere abbastanza forte non mi permetterà mai di gestire soldi o altro..inoltre quella casa è inabitabile..lei ha bisogno di una struttura che la prendono in cura a lungo termine,ma le assistenti sociali,il sindaco,il direttore di una clinica privata dicono che se lei non firma di sua spontanea volontà,non possono prenderla..e nel frattempo lei può continuare a vivere così?se fa qualche sciocchezza prima o poi?secondo voi da cosa è nato questo disturbo,dal passato?mi scuso di questo lungo testo,era solo per specificare un po la situaz..spero che potrete darmi un consiglio su cosa fare...se ci fosse almeno1soluzione..grazie in anticipo
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Gentile utente,

sua madre si sottopone a qualche terapia?

e' regolarmente seguita dai servizi psichiatrici di zona?

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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Può fare richiesta di nominare un amministratore di sostegno, se i familiari non se la sentono di amministrare i soldi il giudice nomina un legale. E' una procedura più rapida dell'interdizione.
Sua madre ha bisogno di terapie, quindi di essere seguita dai servizi psichiatrici di zona. Se le rifiuta, occorre fare l'ennesimo Tso, e poi continuare le cure eventualmente per iniezione circa una volta al mese.
Le terapie antipsicotiche inizialmente hanno solo un effetto calmante; per migliorare pensiero e comportamento ci vogliono mesi di trattamento farmacologico ininterrotto, che comunque con la terapia per iniezione è un po' più semplice, ma solo un po'.
Una volta che sua madre sarà più tranquilla e meno delirante la si potrà aiutare in casa, o convincerla a ricoverarsi volontariamente per un periodo.
Non è una strada semplice, è difficile e dolorosa, metta in conto ricadute e peggioramenti. Se nella sua città ci sono gruppi di familiari col suo stesso problema si metta in contatto con loro, la potranno consigliare e sostenere.
Per quanto riguarda le cause della schizofrenia, semplificando molto, c'è una predisposizione genetica, familiare, e pare che anche l'ambiente abbia importanza per lo scatenarsi della malattia, come del resto per il diabete o l'ipertensione. Non c'è una singola causa, un trauma psichico, o dei maltrattamenti, ma un insieme di fattori.
Cordiali saluti

Franca Scapellato

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Utente
Utente
egregio dr Ruggiero e dr Scapellato,ringranzio per il tempo dedicatomi:...alla fine dei soldi non mi importa,può anche gestirli lei..erano 650.00 euro ma non abitando più con lei il mantenimento da parte di mio padre si è molto ridotto verso di lei ..avevo fatto questo passo per pagare regolarmente le bollette e la spesa alimentare Purtroppo di curarsi non ne vuole sapere,di conseguenza la visita domiciliare non ha portato buoni esiti..mia madre era furba e lo è tutt'ora:o fa finta di stare calma,tranquilla,facendo la madre amorevole,dai mille sacrifici per la figlia,(infatti ho dovuto sempre difendermi da lei e non solo..le autorità ad esempio incolpavano sempre e solo me il mio ragazzo,eravamo noi il suo problema a quanto diceva)..quindi le facevano la siringa e tutti se ne vanno tranquilli credendo di aver perso solo tempo oppure dava in escandescenza e quindi subentrava il tso...mi è stato sempre detto che per richiedere una visita domiciliare,devo chiamare il 118,il 188 chiama il psichiatra e poi anche i carabinieri..è una procedura strana..infatti chiamai il 188 e dissero che io dovevo chiamare il psichiatra..ma a quale num?come si chiama?mi diedero il num,ma nessuno rispondeva..poi loro ne hanno chiamato un altro...3 ore di attesa..mah!a mio parere, c è molta incompetenza,parlando della mia zona...e guarda caso le assistenti sociali e il sindaco sono presenti solo quando la situazione è estremamente grave..una volta finito lo spettacolo nel paesino dove abito,nessuno se ne frega più..a partire dal sindaco,alle assistenti sociali..non una chiamata,ne un appuntamento..niente..scomparsi tutti..Premetto che capisco,hanno anche altre priorità,inoltre non possono far nulla per questa storia che non ha mai un fine..ma a me pare che hanno proprio dimenticato...almeno le assistenti sociali,ci conosciamo da 15 anni sempre per problemi simili,infatti ultimamente,nell ennesimo tentativo di trovare una soluzione,contattai l ass sociale,dicendomi che doveva incontrare un psichiatra e gli avrebbe esposto anche il mio problema,per una visita domiciliare,magari con tso,e poi dal reparto psichiatria ad una struttura parastatale dove potevano averla in cura per mesi...anche se mi domando come potranno riuscirci dal momento che deve firmare la paziente...potrebbe anche firmare all entrata,ma se poi vorrebbe uscire dopo un giorno,nessuno può trattenerla...e intanto da quella telefonata è passato più di un mese senza avere notizie...io mi chiedo,ma se si è malati specie di questa patologia,chi lo ammette è ok,ma chi non lo ammette,e afferma di stare bene,si aspetta fino a quando si porta all autodistruzione?ma che leggi ci sono in italia?ho una mamma in quelle condizioni,fa casino cn tutti,a volte la notte dorme fuori casa cm un barbone,è scappata di casa e una volta anche dal reparto psichiatria ,e stata picchiata e derubata quando scomparve con tanto di denuncia,ricoverata moltissime volte,vive in una casa come fosse una baracca in piena campagna,senza ne qua,ne luce,cucina,sanitari ecc..e io dovrei stare tranquilla come fanno i suoi parenti?non c è giorno che passi che non mi preoccupo per lei,e quando non risponde al telefono subito mi prende il panico..piano piano fra problemi miei personali,e lei,mi ricoverano anche a me..quello che mi è stato consigliato?di chiamare di nuovo tutti quei num,e eventualmente il tso....ma io non ce la faccio più a fare sempre le stesse cose che non servono a nulla...dopo al max 4 giorni è di nuovo a casa...lei prende solo traumi su traumi,io anche....eppure ha così tanti precedenti ,e nessuna soluzione forzata a parte il tso?sono davvero esausta per questa situazione,non tanto per me quanto per lei,non sopporto vederla in quelle condizioni....sò che non c è molto da dire,le leggi sono queste e infrangerle non si può...ma forse potreste darmi un consiglio che nessuno mai mi ha dato,o aggiornarmi su un nuovo art riguardante questi casi! cerco di essere sempre ottimista sperando in un alternativa....

GRAZIE DELL ATTENZIONE!

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Gentile utente

La richiesta dinisita domiciliare può essere fatta con richiesta su impegnativa rossa del medico di famiglia solo se la paziente è intrasportabile, diversamente deve andare a visita presso il csm di competenza territoriale, in ogni caso la ricetta va timbrata e va pagato il ticket previsto.

Può chiamare il 118 non per una visita psichiatrica ma solo in caso di effettiva urgenza clinica, e, se la paziente è in carico attivo al csm, il cam può fare un intervento diversamente interviene il 118.

Queste sono le regole specifiche che vigono nella sua asl di appartenenza.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 202
Aggiungo alla risposta del collega che purtroppo i servizi sono assediati da richieste e cronicamente sotto organico, per cui occorre armarsi di santa pazienza e rompere le scatole sistematicamente, chiedere, chiedere, chiedere, con gentilezza ma con fermezza, e ovviamente seguendo i canali giusti.
Quando lavoravo all'ASL spesso dovevamo fare diversi tentativi per entrare a casa di certi pazienti su richiesta dei familiari preoccupati: scusate, ero sotto la doccia, ero fuori, come mai siete qui, non c'è bisogno, ma certo che prendo le medicine e via discorrendo. E' una guerra di trincea, non ci sono soluzioni rapide e immediate. Il primo passo comunque è che il servizio competente la riprenda in carico e che la sua mamma ricominci ad assumere le medicine con regolarità.

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Utente
Utente
gentili dr....grazie dei vostri consigli...infatti la stessa notte in cui vi ho scritto,facendo alcune ricerche sul web,ho letto appunto questa prassi con l impegnativa del medico di famiglia..cosa che nessuno mi ha mai accennato...soluzioni rapide non esistono,e come dice la dr ci vuole tanta pazienza e insistere!anche se negli ultimi mesi mi sono abbastanza scoraggiata..e purtroppo il problema così facendo si ingigantisce..beh,vedrò che fare...grazie ancora..CORDIALI SALUTI!