Crisi di panico, strane sensazioni ed effetti della terapia

Gentile Dottore,
sono uno studente universitario di 27 anni.Ho terminato un periodo di studio erasmus semestrale all'estero in febbraio in cui sono stato molto bene.Al ritorno alla solita routine facendo la spola tra la città in cui vivono i miei genitori e quella in cui studio,Catania,sono iniziati dei problemi.Le notizie di morte improvvisa di giovani calciatori mi hanno reso molto ipocondriaco dato che avendo un prolasso lieve e qualche episodio di tachicardia in passato è come se mi fossi sentito io a rischio di vita.Durante un periodo di chiusura totale in casa per studiare,nel paese dei miei genitori,l'1 maggio,dopo cena inizio a sentire strane sensazioni di pressione al collo che mi causano sensazione di perdere l equilibrio (anche se sono seduto).Mi inizio a spaventare tantissimo;sudo,mi si irrigidiscono i muscoli.I miei genitori chiamano un'ambulanza e il medico mi controlla la pressione e dice che tutti i valori sono normali.Nell'ambulanza il calore che avevo provato insieme al terrore diventa brividi di freddo.Mi portano in ospedale fanno un ecg e misurano nuovamente la pressione.Tutto nella norma.Mi dicono che ho avuto un attacco di panico, poiche sono molto ansioso, con crisi lipotimica.L'indomani, sempre a cena,inizio a provare strane sensazioni un misto di terrore e fatica al momento di mangiare e poi visione distorta e sensazione di stordimento anche per molte ore.Faccio le analisi del sangue con valori della tiroide e si dimostrano nella norma a parte qualche piccolo valore che il medico di base tralascia.Torno in seguito a Catania dove ho molti amici e una migliore vita sociale,ma a volte si ripresentano quelle sensazioni di percezione strana delle cose,formicolii vari rintronamento,soprattutto la sera a cena in ambienti aperti e con luci varie.Inoltre ad ansia si somma altra ansia e inizio a non dormire la notte in preda al terrore di avere qualche grave malattia.Così fino a metà luglio quando descrivo i sintomi ad un neurologo che mi diagnostica un disturbo da conversione e mi dice di prendere5gocce di entact per un mese e mezzo e di aggiornarlo sull'andamento della terapia.Da 8 giorni prendo il farmaco e devo dire che non ho più avuto sensazioni di visione offuscata o percezione al di fuori della realtà.Tornando a casa dai miei genitori per il fine settimana,3giorni fa,ho avuto molta ansia che mi ha impedito di mangiare e di dormire(cosa che non provo invece nell'ambiente universitario in cui vivo).Volevo chiedere se la terapia che sto seguendo può causarmi diarrea e altri disturbi,ad esempio mancanza di appetito,o è tutto legato alla mia sindrome ansiosa che somatizzo così?Inoltre sono preoccupato, e ciò mi genera più ansia, perchè la diagnosi del neurologo è stata molto frettolosa,solo in base ai sintomi descritti,senza richiedermi nessun esame organico.Mi scuso per essermi dilungato nella descrizione di sensazioni e stati d'animo,ma da3mesi non vivo più,sono insicuro e la paura di avere qualche malattia grave è aumentata
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Il dosaggio che le è stato prescritto non è considerato terapeutico. Sarebbe opportuno che la valutazione venisse fatta da uno specialista psichiatra che è lo specialista di riferimento per i disturbi d ansia. In genere il far,aco è comunque ben tollerato.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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