motilita' intestinale a causa dell' ansia
Salve dottori vorrei una risposa per un problema che mi attanaglia da un anno circa cioe' diarrea discontinua e mal di pancia so che con la psichiatria puo centrare poco ma il mio gastroenterologo dopo vari esami mi ha detto che fa parte di una motilita' intestinale causata da ansia e stress!!! io sono sempre stato ansioso infatti ricordo che da piccolo mi tremavano le mani avendo difficolta' a maneggiare cose piccole ora ho 28 anni e spesso quando mi innervosisco il giorno dopo la diarrea e assicurata,anche quando faccio qualcosa mi sento osservato e inizio a tremare e a diventare ansioso oppure se sono a contatto con persone che non conosco, mi capita spesso che al mattino mi sveglio tremando e mi viene mal di pancia appena metto i piedi a terra dal letto, ho fatto una cura di un mese di debrum che e' un antispastico con conponente ansiosa e stavo abbastanza bene appena ho interrotto mi e' rivenuto che posso fare mi dicono di star tranquillo ma io cerco di esserlo ma non mi passa, in piu ad aggravare la situazione e' il mio lavoro io faccio il ferroviere e una settimana al mese sono reperibile anche di notte e quando succede un guasto mi chiamano ad intervenire a qualsiasi ora della notte tutto cio mi fa tremare anche un piccolo rumore in quella settimana mi provoca dei continui sobbalzi anche dal sonno! cosa posso fare???
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Gentile utente, i sintomi da lei riportati sono compatibili con delle somatizzazioni d'ansia. Fortunatamente, esistono trattamenti molto efficaci per questo tipo di problematiche, privi, in genere, di significativi effetti collaterali e con rischi di tolleranza e dipendenza vicini allo zero, se correttamente prescritti ed assunti. Non indugi, dunque, nel consultare uno specialista psichiatra. Potrebbe stare decisamente meglio già in poche settimane.
Dr. Stefano Martellotti
www.stefanomartellotti.com
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I farmaci non vanno presi a vita. La durata va stabilita studiando a fondo la situazione bio-psico-sociale di ogni singolo individuo; è, in genere, sconsigliabile sottoporsi a trattamenti psicofarmacologici che abbiano una durata infiorere a 8-12 mesi. Uno degli elementi che favoriscono una durata moderata dei trattamenti ed un rapporto psicologico corretto con gli stessi è l'integrazione con la psicoterapia (purchè sia fatta a regola d'arte). I disturbi d'ansia sono spesso favoriti da fattori di vulnerabilità insiti nel proprio assetto di personalità e nei propri processi di pensiero. Questi elementi, che potremmo definire "interiori", possono essere efficacemente affrontati con una seria psicoterapia. Una corretta terapia farmacologica entra in sinergia con questo processo controllando la sintomatologia ansioso-depressiva, con la conseguenza che l'individuo viene messo nelle condizioni di affrontare la terapia psicologica in modo più attivo e mettendo in campo quelle risorse mentali che prima erano in qualche modo "sequestrate" dal disturbo d'ansia.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.6k visite dal 20/07/2012.
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