Paura di assumere psicofarmaci
Salve...sono una ragazza di 24 anni e da 2 mesi a questa parte ho perso quasi tutti gli interessi nel fare le cose, non vedo più futuro ed ho allontanato tutti gli amici che mi erano rimasti...premettendo che è da i 17 anni che soffro di depressione ansia e attacchi di panico ora questa situazione è peggiorata notevolmente facendomi richiudere ancora più in me stessa...due anni fa ho fatto psicoterapia e contemporaneamente assumevo seropram e xanax...è andata bene per una 10ina di mesi tant'è che sono riuscita a fare anche un viaggio (cosa che adesso non riuscirei proprio a fare)poi però ho avuto la necessità di scappare dalla psicoterapia...probabilmente avevo paura di entrare ancora più in intimità...comunque 2 settimane fa sono andata dallo psichiatra che mi curò due anni fa e mi ha prescritto una cura di entact e xanax purtroppo ho iniziato un giorno ma mi sono sentita troppo male ed ho interrotto( senso di confusione, avvertivo solo una stanchezza fisica ma il mio cervello continuava ad elaborare pensieri negativi ininterrottamente...sentivo l'ansia che si era triplicata)...non so se questo era dovuto anche al fatto che in quei giorni ho mangiato pochissimo a causa di forti dolori di stomaco(dovuti dall'ansia!!!)...comunque se penso che devo iniziare una terapia farmacologica ho un rifiuto, è come se non volessi guarire con i farmaci perchè so che il mio problema va affrontato in altra sede(ho già fatto una seduta di psicoterapia con una nuova psicologa però ora mi tocca aspettare un mese per continuare...:/)...a volte lo sconforto è tanto ed il mio cervello ha una notevole quantità di spazio per pensare visto che sono disoccupata da 8 mesi...e anche se cerco di tenermi impegnata il più possibile spesso sento proprio di non farcela più...il mio unico pensiero adesso è continuare la psicoterapia ma devo aspettare dopo il 15 agosto e nel frattempo cosa faccio?prima riuscivo a prendere gli psicofarmaci adesso mi è venuta anche questa fobia...grazie anticipatamente per le risposte.
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Salve, purtroppo iniziare una terapia farmacologica può comportare, in alcuni casi, qualche lieve disagio che scompare con il passare dei giorni.
Se la terapia che ha assunto due anni fa le ha dato una mano, probabilmente lo farà ancora.
Ricontattil o Psichiatra per rivedere la modalità di inizio della terapia, così da crearle meno fastidio.
Poi occorre un pò di pazienza e la terapia inizierà ad alleviarle i sintomi, così da continuare la psicoterapia con maggiore sollievo.
Se la terapia che ha assunto due anni fa le ha dato una mano, probabilmente lo farà ancora.
Ricontattil o Psichiatra per rivedere la modalità di inizio della terapia, così da crearle meno fastidio.
Poi occorre un pò di pazienza e la terapia inizierà ad alleviarle i sintomi, così da continuare la psicoterapia con maggiore sollievo.
Cordialmente
Dott. Vito Fabio Paternò
www.cesidea.it
info@cesidea.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.8k visite dal 17/07/2012.
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