Forti sbalzi d'umore e crisi
Vorrei chiedere un parere circa una situazione che purtroppo dura da molto tempo.
Io ho quasi 23 anni, e da molti anni (in particolare dai 16) soffro di sbalzi d'umore della cui normalità non sono convinta.
In realtà non si tratta solo di sbalzi d'umore: passo da momenti in cui mi sento supericialmente in pace con me stessa e quindi riesco a fronteggiare le situazioni della quaotidianità con sufficiente tranquillità e sicurezza, a situazioni di profonda tristezza in cui mi chiudo totalmente in me stessa. In questi ultimi momenti o divento materialmente muta ed interiormente gelida oppure improvvisamente posso diventare aggressiva verbalmente (sta capitando quasi quotidiamente soprattutto con i miei familiari). In questi momenti negativi si inscrivono delle crisi specifiche: cominciano con un forte vuoto allo stomaco che sale al petto, poi è come se mi prendessero a pugni lo stomaco vuoto ed il cuore e così inizio a provare un dolore indescrivibile e ad odiarmi. In questi momenti desidero fortemente ed in modo impulsivo la mia morte, ma non riesco nemmeno a darmi un pizzicotto.
I momenti positivi e negativi possono durare anche molto, anche due settimane, ma raggiungere diversa intesità nel periodo stesso.
Questa altalena mi stanca fisicamente e mentalmente.
Ciò va avanti circa dai 16 anni, con periodi di calma, ma da settembre-ottobre l'alternanza è diventata più intensa e stringente.
Non riesco sinceramente a capire se la situazione abbia una sua importanza: durante i periodi negativi e le crisi sento di avere bisogno d'aiuto, e talvolta mi spavento anzi di me stessa. Poi però torno a star bene ed è come se una parte di me mi dicesse che va tutto bene, e che capita a tutti.
La mia domanda dunque è se una situazione del genere può essere dovuta alla semplice crescita, al fatto che ho una personalità ed un'affettività un pò difficile oppure se merita di essere presa in considerazione.
Ringrazio sinceramente
Io ho quasi 23 anni, e da molti anni (in particolare dai 16) soffro di sbalzi d'umore della cui normalità non sono convinta.
In realtà non si tratta solo di sbalzi d'umore: passo da momenti in cui mi sento supericialmente in pace con me stessa e quindi riesco a fronteggiare le situazioni della quaotidianità con sufficiente tranquillità e sicurezza, a situazioni di profonda tristezza in cui mi chiudo totalmente in me stessa. In questi ultimi momenti o divento materialmente muta ed interiormente gelida oppure improvvisamente posso diventare aggressiva verbalmente (sta capitando quasi quotidiamente soprattutto con i miei familiari). In questi momenti negativi si inscrivono delle crisi specifiche: cominciano con un forte vuoto allo stomaco che sale al petto, poi è come se mi prendessero a pugni lo stomaco vuoto ed il cuore e così inizio a provare un dolore indescrivibile e ad odiarmi. In questi momenti desidero fortemente ed in modo impulsivo la mia morte, ma non riesco nemmeno a darmi un pizzicotto.
I momenti positivi e negativi possono durare anche molto, anche due settimane, ma raggiungere diversa intesità nel periodo stesso.
Questa altalena mi stanca fisicamente e mentalmente.
Ciò va avanti circa dai 16 anni, con periodi di calma, ma da settembre-ottobre l'alternanza è diventata più intensa e stringente.
Non riesco sinceramente a capire se la situazione abbia una sua importanza: durante i periodi negativi e le crisi sento di avere bisogno d'aiuto, e talvolta mi spavento anzi di me stessa. Poi però torno a star bene ed è come se una parte di me mi dicesse che va tutto bene, e che capita a tutti.
La mia domanda dunque è se una situazione del genere può essere dovuta alla semplice crescita, al fatto che ho una personalità ed un'affettività un pò difficile oppure se merita di essere presa in considerazione.
Ringrazio sinceramente
[#1]
Gentile ragazza,
nel suo racconto vi sono diversi elementi che andrebbero approfonditi.
Parla di tristezza, sentimenti di vuoto, isolamento e chiusura, rabbia e aggressività, sintomi fisici con pensieri di morte, anestesia emotiva, impulsività...
I momenti in cui sta bene sono descritti con parole come "superficialmente in pace con me stessa", "sufficiente tranquillità e sicurezza" che sembrano celare qualcosa, ma parla di intensità diversa e aumento di questa alternanza di alti e bassi.
Giustamente si chiede se sia normale quello che vive o se non lo sia.
Ma si dà anche una risposta: questa situazione la fa star male, quindi anche se fossero solamente problemi di ordine caratteriale potrebbe sempre essere utile approfondirli per conoscere meglio se stessa e convivere meglio con questi suoi "sbalzi d'umore".
Le consiglio quindi un consulto psichiatrico per una valutazione accurata del caso.
Auguri
ML
nel suo racconto vi sono diversi elementi che andrebbero approfonditi.
Parla di tristezza, sentimenti di vuoto, isolamento e chiusura, rabbia e aggressività, sintomi fisici con pensieri di morte, anestesia emotiva, impulsività...
I momenti in cui sta bene sono descritti con parole come "superficialmente in pace con me stessa", "sufficiente tranquillità e sicurezza" che sembrano celare qualcosa, ma parla di intensità diversa e aumento di questa alternanza di alti e bassi.
Giustamente si chiede se sia normale quello che vive o se non lo sia.
Ma si dà anche una risposta: questa situazione la fa star male, quindi anche se fossero solamente problemi di ordine caratteriale potrebbe sempre essere utile approfondirli per conoscere meglio se stessa e convivere meglio con questi suoi "sbalzi d'umore".
Le consiglio quindi un consulto psichiatrico per una valutazione accurata del caso.
Auguri
ML
Massimo Lai, MD
[#3]
Gentile Utente,
concordo sostanzialmente con quanto affermato dal collega che mi ha preceduto. E' opportuno sottoporsi a una visita psichiatrica per capire meglio se i propri sbalzi d'umore possono rientrare nella normalità o essere espressione di un Disturbo dell'Umore: in generale quando queste condizioni sono tali da interferire in modo significativo nella vita di relazione di un individuo è molto probabile che si tratti di oscillazionipatologiche.
Cordialmente.
concordo sostanzialmente con quanto affermato dal collega che mi ha preceduto. E' opportuno sottoporsi a una visita psichiatrica per capire meglio se i propri sbalzi d'umore possono rientrare nella normalità o essere espressione di un Disturbo dell'Umore: in generale quando queste condizioni sono tali da interferire in modo significativo nella vita di relazione di un individuo è molto probabile che si tratti di oscillazionipatologiche.
Cordialmente.
Dr. Claudio Lorenzetti
[#4]
Ex utente
Gentili medici,
vi ringrazio per i feedback ricevuti.
L'idea di sottopormi ad una visita psichiatrica in realtà mi terrorizza, anche se è vero che di solito qualsiasi visita medica mi mette in agitazione.
Ma in particolare l'idea di togliere in qualsiasi modo il velo ad un permanente dolore profondo che non so spiegare, specie di fronte ad un'altra persona, mi paralizza e fa scappare dalla paura.
Mi rendo però conto da quanto mi dite che è la cosa migliore da fare, anche perchè è appunto un dolore profondo ed uno stupissimo ma piuttosto forte odio nei miei stessi confronti che si nasconde anche dietro ai momenti in cui sto bene.
Quantomeno ciò non è normale, se anche lo fosse tutto il resto.
Purtroppo la mia situazione ha implicazioni nella mia quotidianità: anche quando sto bene, sono sempre agitata... è uno stare bene che non ha molto a che vedere con la tranquillità
La scorsa settimana, che invece stavo parecchio giù ho perso tutte le lezioni all'università per starmene chiusa in me nella mia stanza. Ho perso lezioni a cui tenevo molto. E questo è solo un esempio.
In generale sono poi veramente stanca di non avere un equilibrio emotivo non dico stabile, ma accettabile, che non mi stanchi più di quanto non lo facciano le normali attività quotidiane.
Cercherò quindi di trovare (spero presto) il coraggio di rivolgermi ad un medico... sperando che in qualche modo possa cominciare ad affrontare la vita con un pò di stabilità e tranquillità.
Ancora saluti
vi ringrazio per i feedback ricevuti.
L'idea di sottopormi ad una visita psichiatrica in realtà mi terrorizza, anche se è vero che di solito qualsiasi visita medica mi mette in agitazione.
Ma in particolare l'idea di togliere in qualsiasi modo il velo ad un permanente dolore profondo che non so spiegare, specie di fronte ad un'altra persona, mi paralizza e fa scappare dalla paura.
Mi rendo però conto da quanto mi dite che è la cosa migliore da fare, anche perchè è appunto un dolore profondo ed uno stupissimo ma piuttosto forte odio nei miei stessi confronti che si nasconde anche dietro ai momenti in cui sto bene.
Quantomeno ciò non è normale, se anche lo fosse tutto il resto.
Purtroppo la mia situazione ha implicazioni nella mia quotidianità: anche quando sto bene, sono sempre agitata... è uno stare bene che non ha molto a che vedere con la tranquillità
La scorsa settimana, che invece stavo parecchio giù ho perso tutte le lezioni all'università per starmene chiusa in me nella mia stanza. Ho perso lezioni a cui tenevo molto. E questo è solo un esempio.
In generale sono poi veramente stanca di non avere un equilibrio emotivo non dico stabile, ma accettabile, che non mi stanchi più di quanto non lo facciano le normali attività quotidiane.
Cercherò quindi di trovare (spero presto) il coraggio di rivolgermi ad un medico... sperando che in qualche modo possa cominciare ad affrontare la vita con un pò di stabilità e tranquillità.
Ancora saluti
[#5]
Gentile ragazza,
è comprensibile la sua paura per una visita psichiatrica, ma mi creda è meno terribile di quel che possa sembrare, si tratta solo di andare a parlare con un medico (maschio o femmina come si sente più a suo agio lei) per raccontare dei problemi che sono molto più comuni di quel che pensi.
Se perde lezioni all'Università e rinuncia a cose che le piacciono, le conviene prendere presto questa decisione per poter affrontare velocemente i problemi e riprendere una vita normale.
Auguri
ML
è comprensibile la sua paura per una visita psichiatrica, ma mi creda è meno terribile di quel che possa sembrare, si tratta solo di andare a parlare con un medico (maschio o femmina come si sente più a suo agio lei) per raccontare dei problemi che sono molto più comuni di quel che pensi.
Se perde lezioni all'Università e rinuncia a cose che le piacciono, le conviene prendere presto questa decisione per poter affrontare velocemente i problemi e riprendere una vita normale.
Auguri
ML
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.3k visite dal 08/03/2008.
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