Disturbo bipolare (tipo ii)
Mia madre (anni 59) soffre di disturbo bipolare (tipo II) diagnosticatole nel 1976. La sua terapia farmacologica è la seguente: 2 pastiglie di DEPAMAG 500 mg al giorno (una alla sera e una al mattino) e una pastiglia di Anafranil 75 mg il mattino + Serenase (20 gocce) e una pastiglia di Flunox di 30 mg la sera per dormire.
Da almeno due anni a questa parte mia madre passa spesso le giornate a letto. Io non vivo in casa con i miei genitori però mio padre è da parecchio che lamenta questa cosa ed io ho avuto modo di constatarlo personalmente quando li vado a trovare. Inoltre nell'ultimo mese siamo venuti a conoscenza di episodi che ci hanno messo in allarme. Per esempio, si è acquistata un'auto pur non potendoselo permettere. E' da un mese che vivo a casa con i miei per capire meglio la situazione e ho scoperto che mia madre faceva uso di alcolici, che io ho provveduto ad eliminare da casa. Ora mia madre è meno su di giri (non so se l'alcol c'entrasse qualcosa con certi suoi atteggiamenti impulsivi) però il fatto di passare parecchie ore a letto quasi ogni giorno persiste.
La sua psichiatra sostiene che non c'è rimedio a questi comportamenti con terapie farmacologiche e che mia madre spesso si lamenta con lei di mio padre e che quindi questi comportamenti potrebbero essere dovuti ad un disagio di coppia che mia madre sta vivendo con lui. Cortesemente vorrei sapere una vostra opinione riguardo all'efficacia di terapie farmacologiche nel limitare i comportamenti che vi ho descritto.
Da almeno due anni a questa parte mia madre passa spesso le giornate a letto. Io non vivo in casa con i miei genitori però mio padre è da parecchio che lamenta questa cosa ed io ho avuto modo di constatarlo personalmente quando li vado a trovare. Inoltre nell'ultimo mese siamo venuti a conoscenza di episodi che ci hanno messo in allarme. Per esempio, si è acquistata un'auto pur non potendoselo permettere. E' da un mese che vivo a casa con i miei per capire meglio la situazione e ho scoperto che mia madre faceva uso di alcolici, che io ho provveduto ad eliminare da casa. Ora mia madre è meno su di giri (non so se l'alcol c'entrasse qualcosa con certi suoi atteggiamenti impulsivi) però il fatto di passare parecchie ore a letto quasi ogni giorno persiste.
La sua psichiatra sostiene che non c'è rimedio a questi comportamenti con terapie farmacologiche e che mia madre spesso si lamenta con lei di mio padre e che quindi questi comportamenti potrebbero essere dovuti ad un disagio di coppia che mia madre sta vivendo con lui. Cortesemente vorrei sapere una vostra opinione riguardo all'efficacia di terapie farmacologiche nel limitare i comportamenti che vi ho descritto.
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Gentile utente,
l'abuso di sostanze alcoliche spesso si associa a situazioni quali quella di sua madre.Tuttavia il protrarsi della sintomatologia potrebbe indicare che questa non è ben controllata dalla terapia in attoPurtroppo ciò non è valutabile a distanza,ma le consiglierei di riparlarne con la sua Psichiatra curante.Inoltre se esistono delle problematiche di coppia,che spesso possono non essere ben percepite dai figli,forse potrebbe essere utile anche un approccio psicoterapico teso a chiarire,e,ove possibile,risolvere eventuali nodi conflittuali.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
l'abuso di sostanze alcoliche spesso si associa a situazioni quali quella di sua madre.Tuttavia il protrarsi della sintomatologia potrebbe indicare che questa non è ben controllata dalla terapia in attoPurtroppo ciò non è valutabile a distanza,ma le consiglierei di riparlarne con la sua Psichiatra curante.Inoltre se esistono delle problematiche di coppia,che spesso possono non essere ben percepite dai figli,forse potrebbe essere utile anche un approccio psicoterapico teso a chiarire,e,ove possibile,risolvere eventuali nodi conflittuali.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 13/07/2012.
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Approfondimento su Disturbo bipolare
Il disturbo bipolare è una patologia che si manifesta in più fasi: depressiva, maniacale o mista. Scopriamo i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie.