Risolvere un problema ansioso

Spett. Medici
In breve vi sottopongo la mia storia: premetto che non ho mai avuto una "storia psichiatrica" o anche lievi disturbo psicologici, ma un periodo lungo di malattia abbastanza invalidante e stressante mi ha cambiato la vita. Come ho risolto con la malattia e che la tensione era rientrata ho subito queste conseguenze: di impatto ho avuto un malore caratterizzato da manifestazioni pseudoneurologiche quali cefalea tensiva,capogiro costante, stordimento tipo imbambolamento abbastanza intenso, nausea, viso pallido, spossatezza. Dopo alcuni accertamenti quali analisi sangue e visita neurologica mi e stata curata la cefalea con laroxyl ed eletriptan al bisogno con successo, il resto persisteva, tutto ciò mi ha fatto entrare in un vortice di ansia tensione preoccupazione, perché non si capiva cosa fosse. Credendo di essere impazzito sono andato dallo psichiatra che mi ha detto avere delle manifestazioni d'ansia e mi ha dato della paroxetina 20 mg Max dosaggio 1e mezzo che ho assunto, per insistenza medica per 1 anno nonostante non abbia mai funzionato. Nel frattempo l' ansia aumenta fino ad essere presente ogni singolo momento e stranamente alcuni sintomi fisici spariscono. Ma mi sono nate delle fobie riguardo le malattie psichiatriche, ho paura di diventare depresso, psicotico,bipolare e temo di perdere il controllo, mi sento a in passo dalla follia. Contatto un nuovo psichiatra che dopo la visita mi scrisse in referto la diagnosi di disturbo ansioso generalizzato con tratto fobico. E mi tratta con cipralex 10 mg 2 al di, poi con lo xeristar 60 mg 1 al di in seguito, zoloft 100 mg al di e elopram 20 mg Al di per tempi che andavano dai sei ai 10 mesi ma tirando le somme ad oggi non ho tratto alcun beneficio. Mi sono fatto spiegare come scalare fino alla dismissione.
Ieri, parlando con il medico di famiglia mi ha suggerito la possibilità di intervenire con la terapia breve strategica che reputa ottimale per i disturbi ansiosi.
Ho già un contatto telefonico di un centro, ma prima vorrei sapere se questa sia applica a ciò che ho descritto e se e una valida alternativa ai farmaci, che, almeno per ora non intendo assumere. Grazie e mi scuso per essere stato prolisso.
Con stima
Lorenzo.