Abbandono xanax
Buongiorno.
Verso la fine dello scorso anno, dopo un brutto periodo di depressione legata a motivi familiari, lo specialista mi ha prescritto Wellbutrin. L'ho assunto per quasi quattro mesi, e se qualche piccolo beneficio me l'ha dato è stato a fronte di un caro prezzo. Dal secondo mese in poi sono aumentati notevolmente i pensieri di morte (soprattutto di notte), sono comparse vertigini, tremori costanti ondate d'ansia in taluni casi anche forti. Fino ad allora non avevo mai sofferto di attacchi d'ansia, così il dottore ha associato alla cura lo xanax in gocce, che mi ha regalato da subito un notevole sollievo; siccome gli attacchi d'ansia sono andati avanti anche dopo aver smesso wellbutrin, ho continuato a prenderlo per un bel pò, seppur in dosi non elevate.
Dopo circa 5 mesi i sintomi dell'ansia si sono alleviati dandomi la possibilità di scalare le gocce, con fatica, fino ad arrivare ad oggi che non ne assumo più. Ogni tanto sento un pò di tensione in agguato, ma riesco a resistere e a farla regredire da sola.
La mia domanda riguarda però la possibile dipendenza e gli effetti dell'interruzione di cura dello Xanax: da quando non lo prendo più sono spariti completamente i disturbi alla vista, le vertigini e il torpore, subentrando però una forma d'insonnia che non ho mai avuto e intorpidimento/formicolio alle estremità. Mi addormento immediatamente, come sempre, ma dopo circa un'oretta mi sveglio con tachicardia (che mi passa dopo pochi secondi) restando sveglio per molto tempo (senza ansia però); nella seconda parte della notte invece dormo benissimo.
Ho sospeso anche la somministrazione di Minoximen 5% che mi aveva prescritto il dermatologo, perchè ho letto delle controindicazioni che comprendono anche la tachicardia.
Naturalmente riferirò allo specialista, ma adesso che non è presente ho pensato di chiedere una vostra opinione.
Ho letto che xanax tende a dare dipendenza. I sintomi sopra descritti fanno parte del percorso legato all'interruzione (non brusca) del farmaco?
Verso la fine dello scorso anno, dopo un brutto periodo di depressione legata a motivi familiari, lo specialista mi ha prescritto Wellbutrin. L'ho assunto per quasi quattro mesi, e se qualche piccolo beneficio me l'ha dato è stato a fronte di un caro prezzo. Dal secondo mese in poi sono aumentati notevolmente i pensieri di morte (soprattutto di notte), sono comparse vertigini, tremori costanti ondate d'ansia in taluni casi anche forti. Fino ad allora non avevo mai sofferto di attacchi d'ansia, così il dottore ha associato alla cura lo xanax in gocce, che mi ha regalato da subito un notevole sollievo; siccome gli attacchi d'ansia sono andati avanti anche dopo aver smesso wellbutrin, ho continuato a prenderlo per un bel pò, seppur in dosi non elevate.
Dopo circa 5 mesi i sintomi dell'ansia si sono alleviati dandomi la possibilità di scalare le gocce, con fatica, fino ad arrivare ad oggi che non ne assumo più. Ogni tanto sento un pò di tensione in agguato, ma riesco a resistere e a farla regredire da sola.
La mia domanda riguarda però la possibile dipendenza e gli effetti dell'interruzione di cura dello Xanax: da quando non lo prendo più sono spariti completamente i disturbi alla vista, le vertigini e il torpore, subentrando però una forma d'insonnia che non ho mai avuto e intorpidimento/formicolio alle estremità. Mi addormento immediatamente, come sempre, ma dopo circa un'oretta mi sveglio con tachicardia (che mi passa dopo pochi secondi) restando sveglio per molto tempo (senza ansia però); nella seconda parte della notte invece dormo benissimo.
Ho sospeso anche la somministrazione di Minoximen 5% che mi aveva prescritto il dermatologo, perchè ho letto delle controindicazioni che comprendono anche la tachicardia.
Naturalmente riferirò allo specialista, ma adesso che non è presente ho pensato di chiedere una vostra opinione.
Ho letto che xanax tende a dare dipendenza. I sintomi sopra descritti fanno parte del percorso legato all'interruzione (non brusca) del farmaco?
[#1]
Gentile utente
I sintomi descritti non possono essere imputati alla sospensione di farmaco soprattutto se avvenuta lentamente e da qualche tempo.
È probabile che possano essere considerati sintomi di ricaduta sintomatologica che devono essere appropriatamente valutati da uno specialista in psichiatria.
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
I sintomi descritti non possono essere imputati alla sospensione di farmaco soprattutto se avvenuta lentamente e da qualche tempo.
È probabile che possano essere considerati sintomi di ricaduta sintomatologica che devono essere appropriatamente valutati da uno specialista in psichiatria.
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
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[#5]
Ex utente
Mi scusi ma ho dimenticato un particolare non proprio trascurabile.
E' possibile che l'assunzione per un pò di mesi di xanax inibisca il desiderio sessuale?
Nello specifico, non ho problemi d'erezione ma uno scarsissimo interesse per quanto riguarda la sfera della seduzione e dell'attrazione erotica.
Ho 40 anni e la cosa non mi piace per nulla, anche se è la prima volta che accade.
Grazie ancora
E' possibile che l'assunzione per un pò di mesi di xanax inibisca il desiderio sessuale?
Nello specifico, non ho problemi d'erezione ma uno scarsissimo interesse per quanto riguarda la sfera della seduzione e dell'attrazione erotica.
Ho 40 anni e la cosa non mi piace per nulla, anche se è la prima volta che accade.
Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 6.1k visite dal 02/07/2012.
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