Disturbi psicosomatici
buongiorno,vorrei sapere se questo genere disturbi che somatizzano su deteminati apparati del corpo umano in maniera variabile.tipo ansia reattiva che alza la pressione arteriosa arrivando anche ad alterare l'ecg, o l'apparato gastro intestinale etc con diaree ,vomiti etc,,possono essere curati,possono essere la causa dei malesseri , e possono non influire piu' di tanto impedendo il corretto funzionamento del corpo umano.grazie.
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Può riferire la richiesta ad un suo sintomo?
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Utente
ad esempio mi spiego meglio: pressione arteriosa elevata ,piu'alta del solito e in piu' momenti della mattinata nel caso di un momento di disturbo di ansia ,oppure se penso di avere la press alta e di stare male questo si verifica subito.se invece non ci pensao e mi distraggo sto meglio. il pensiero ansiogeno da paura di infarti ictus etc mi si e'stabilizzato nella testa,e anche se in maniera non sempre costante e grave mi disturba e mi fa' pensare sempre a queste situazioni.un psichiatra che mi ha seguito mi ha prescritto xanax da 0,25 mg una sera. ed effetti mi sento piu' tanquillo ma la fissazione rimane e a me si e' somatizzata sul cardiocircolatorio. questi valori pressori alti da agitazione sono stati ,nel tempo di sovraccaricarmi il cuore per la pressione alterandomi un ecg poi migliorato in una seconda rilevazione di un cardiologo. ma poi tutti gli enzimi e esami ecocardiografici al cuore sono risultati buoni dagli esami.evidenziando che non sono cardiopatico ma fortemente ansioso.potrebbe essere ipocondria?dottore e come mai quando si pensa ,come nel mio caso,ad un disturbo questo si manifesta?ecco perche gli ho parlato di somatizzazione questa ansia prima mi scaricava sul gastro enterico causandomi diaree e dopo si e'spostata sul cardiocircolatorio.che ne pensa?grazie
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Gentile utente
Il fatto che l'ansia possa agire sugli organi è un dato di fatto.
Se sono escluse possibili cause, che quindi non richiedono un trattamento, per esempio una terapia antiipertensiva per l'ipertensione, allora è il caso di curare l'ansia.
Il trattamento previsto per l'ansia non può considerarsi con le benzodiazepine che, nel lungo termine, tendono a non funzionare più.
Dovrebbe ritornare dallo psichiatra.
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
Il fatto che l'ansia possa agire sugli organi è un dato di fatto.
Se sono escluse possibili cause, che quindi non richiedono un trattamento, per esempio una terapia antiipertensiva per l'ipertensione, allora è il caso di curare l'ansia.
Il trattamento previsto per l'ansia non può considerarsi con le benzodiazepine che, nel lungo termine, tendono a non funzionare più.
Dovrebbe ritornare dallo psichiatra.
Dr. Francesco Saverio Ruggiero
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Utente
buon giorno,dottore.volevo chiederle se l'effetto di una benzodiazepina anche in dosaggio minimo presa momentaneamente da sola come lo xanax da 0,25 mg,in caso di una indigestione ,possa essere potenziata dall'assunzione anti nausea di una compressa di plasil da 10 mg. perche' succedendomi una indigestione con vomito e diarrea,il medico di guardia assumendomi plasil e avendo gia' assunto xanax da 0.25 mg per stato ansioso ,mi ha causato questa associazione dei due medicinali, sonnolenza forte per tutto il giorno.grazie .saluti
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Utente
si,e' molto vero,ma avevo chiesto al medico di guardia che prendevo la benzodiazepina se pur in dosaggio leggero,ma ha sottovalutato,credo la situazione dicendomi che non c'e' nessun problema col plasil.ma poi mi e' venuta questa lunga sensazione di forte sonnolenza come se appunto l'effetto dello xanax fosse aumentato.non riuscivo a tenermi sveglio.ecco.ora tutto e'passato ,ma .e mi perdoni,glielo ho chiesto per avere una certezza, dal lato della sua competenza
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Utente
buon pomeriggio dottore.convengo con lei che l'assunzione di sole benzodiazepine non sia la soluzione legata ai problemi di ansia reattiva e per questo motivo ritornero'dallo psichiatra che,mi auguro mi proponga un 'alternativa.ho trovato pero' utile leggere le problematiche di altri utenti ,in cui poi lei risponde,in particolare di una persona che in cura da xanax come me:dopo l'inizio della terapia rileva problemi in cui ride senza motivo.le domando,non rientra nel mio caso,ma a volte questi sintomi possono essere trasmissibili ad altre persone?e' normale che accada che leggendo una situazione,seppur spiacevole paradossalmente,se ne possa venire influenzati,cadendo nel patologico?questo, quando ad esempio uno ride e poi anche altri ridono....immotivatamente e anche per tanto tempo o piangono come situaz.contraria,per essere piu' chiari.o rimaniamo nella normalita' della mente.grazie dottore ,era una mia curiosita' cui le chiedo dall'alto della sua esperienza e professionalita'.cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 2.1k visite dal 02/07/2012.
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