Disfunzioni sessuali, prolattina alta e mancanza di concentrazione e motivazione

Gentili medici
Quattro anni or sono venni curato con fluoxetina per 8 mesi per quello che si pensava essere un disturbo distimico.
Durante gli 8 mesi le mie funzioni sessuali erano del tutto andicappate.
dopo l'interruzione della cura la situazione è migliorata ma non si e mai piu rigenerata completamente.
Ora, a distanza di appunto 4 anni, non reisco a mantenere un erezione per una durata soddisfacente al raggiungimento dell erezione, io la definisco intermittente. Inoltre ho problemi di concentrazione e memoria, dormo molto e mi sento in una situazione di disinteresse totale.
Sono andato dall andrologo questo lunedì e mi ha controllato il testosterone: valori nella norma, se non per la prolattina, il cui valore mi è stato detto è il triplo di quel che dovrebbe essere. Mi è stata organizzata una visita endocrinologica che faro lunedi per controllare l'ipofici, e mi e stato prescritto del cialis da iniziare a prendere a minime dosi quando necessario, cosa che non ho ancora iniziato a fare.
Ora, concretamente, le mie domande:
-Puo l'utilizzo di poco cialis "in dosi omeopatiche" sbloccare qualcosa in maniera definitiva, o rischia di diventare una "cura" a mantenimento?

-Valori simili di prolattina possono essere responsabili del mio stato "simildepressivo" dovuto magari a un deficit di dopamina?

-tra qualche settimana ho una visita dallo psichiatra, al quale intendo fornire tutti i dati accumulati in modo che possa prendere una decisione in merito: personalmente preferirei evitare gli psicofarmaci, ma se ci fosse una garanzia che tutti i miei problemi risalgono, per ipotesi, a un assenza di dopamina (che da quanto ho capito regola la prolattina) e che questa assenza possa venir bilanciata in maniera definitiva da uno psicofarmaco, allora sarei disposto a assumere tali farmaci. Ora mi chiedo, è questo mio ragionamento vagamente sensato dal punto di vista di un medico?

sperando di non essere stato troppo confuso o dispersivo, vi ringrazio per ogni risposta
buona giornata
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.8k 57
Gentile utente,
per ciò che riguarda la sua prima domanda,non so cosa intenda per dosi omeopatiche di Cialis.Le faccio comunque presente,in via generale che il prodotto può essere usato in dosi opportune anche in via continuativa per tentare di recuperare la funzionalità erettiva.Vinene in pratica stimolata una "ginnastica Peniena" ,in particolare dopo interventi sulla prostata,ma non soòo.
Le successive due domande andranno valutate dallo specialista Psichiatra cui si è rivolto.Solo dopo una accurata visita,ed eventualmente gli accertamenti che riterrà necessari,si potrà formulare una diagnosi precisa ed intrapprendere una terapia adeguata a lei.
Tenga comunque presente che i rapporti fra ormoni e neurotrasmettitori non sono così meccanici e semplicistici come viene spesso divulgato.I fattori interferenti possono essere moleplici e necessitano di una accurata valutazione specialistica.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dr. Biondani
grazie mille per la sua risposta. Per dose omeopatica intendo 2.5mg di cialis, ogni tanto. Il mio andrologo sostiene che spesso basta una dose simile a dare un aiutino, e che molte volte si risolve la situazione in tal modo. Mi chiedevo inoltre, cosa che mi son dimenticato di comunicare al medico (lho comunicato all infermiera ma ho l'impressione che se ne sia dimenticata), che avevo mangiato e bevuto caffe 10minuti prima del prelievo del sangue (incredibile la testa per aria a certi orari la mattina). Puo questa assunzione di cibo aver sballato i valori della prolattina?

di nuovo grazie
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.8k 57
Gentile utente,
la dose da lei indicata di farmaco,pur essendo al di sotto di quelle comunemente consigliate,è pur sempre una dose ponderale e non strettamente omeopatica.
Per quanto riguarda la assunzione di cibo e bevande prima del prelievo ematico
può sempre essere un fattore confondente,in quanto i valori sono sempre tarati a digiuno.Penso quindi che le sia opportuno ripetere il dosaggio della prolattina con maggiore attenzione.
Cordiali saluti
Piergiorgi Biondani.
[#4]
Utente
Utente
Buongiorno, torno a scrivere per comunicare che dopo una TAC con fluido e non non sono risultati adenomi all ipofisi. visto che l'andrologo dal quale sono in cura è assente per alcune settimane, non ho ancora stabilito con lui il prossimo passo. tuttavia il mio psicologo e psichiatra ritiene sia opportuno aspettare il suo parere prima di, eventualmente, iniziare una cura con per esempio del bupropione. Aggiungo inoltre che ho assunto un quarto di una pasticca di cialis da 5mg e l'effetto (molto soddisfacente) perdura da allora. La funzionalità "meccanica" per cui è almeno temporaneamente migliorata (non del tutto recuperata) ma il fattore anorgasmia rimane un problema, il raggiungimentod el coito richiede ancora tempi che sfiorano l'ora.
Che genere di cura posso aspettarmi dall andrologo o eventualmente da un futuro endocrinologo? Puo la prolattina essere responsabile "unica" e percio evitarmi l'assunzione di ulteriori psicofarmaci?
grazie mille per ogni eventuale risposta
auguro una buona giornata
[#5]
Utente
Utente
Segnalo per correttezza un mio post precedente dai contenuti identici e mi scuso per la duplicità, c'è un po di confusione con gli account di posta elettronica.

https://www.medicitalia.it/consulti/psichiatria/264122-distimia-e-personalita-schizoide.html
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.8k 57
Gentile utente,
se effettivamente la prolattina si confermasse con valori di tre volte il massimo della norma,come mi pare di capire dalla sua lettera,potrebbe anche giustificare il ritardo eiaculatorio.Sarà comunque l'Endocrinologo che dovrà valutare la possibilità di abbassarla con farmaci idonei. Solouna volta normalizzata potrà verificare la eventuale correttezza dell'ipotesi.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
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Utente
Utente
Gentile Dr. Biondani
grazie mille per le sue puntuali risposte. Vorrei porle un ultima domanda: È possibile che questo eccesso di prolattina sia responsabile degli altri problemi elencati nel mio primo messaggio, ossia deficit di concentrazione, motivazione e eccesso di sonno, e potrebbero questi problemi venir risolti assieme al ritardo eiaculatorio da un unico farmaco?
Grazie di nuovo, aggiornerò appena ci saranno sviluppi
cordialmente
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