Ciclotomia, distimia?

Gentili dottori, vediamos e in 300 caratteri riesco a raccontarmi, ho 45 anni, circa 18 anni fa un forte attacco depressivo la mia ex moglie attendeva la nostra prima figlia, ero totalmente a zero, andiamo in ferie e piano piano riesco a riprendermi almeno in parte, poi nei tempi successivi è subentrata una leggera apatia, malavoglia, fatica nel fare le cose, ma nulla a che vedere con la depressione, nel senso che riuscivo comunque a andare avanti anche se male, ci ho convissuto per almeno 4 anni e poi sono andato da uno psichiatra, mi ha detto che era distimia, preso per tre mesi paroxetina e risolto il problema, nel senso che ogni tanto avevo periodi di tristezza ma credo come tutte le persone normali. Poi nel 2003 arriva la separazione con due figli, metto su un'altra casa, in questi anni ho una vita sentimentale disordinata, diversi problemi, ma affronto tutto senza problemi e senza paure, certo il mio carattere è abbastanza sensibile, penso spesso ai misteri della vita, mi pongo domande, sono una persona abbastanza pigra anche se ho diversi interessi, inizio a fare immersioni anche per provare a vincere la paura dell'ignoto e del chiuso e ci riesco anche se la cosa risulta una bella sfida... arrivando a settembre dello scorso anno, conosco una donna con un carattere molto forte ma davvero unica, si discute a volte si litiga ma in una maniera che da un rapporto, stranamete iniziano i problemi, di nuovo umore basso, la mancanza di stimoli e sopratutto l'incapacità di godersi le cose e i momenti belli, nel senso che se ad esempio sono a cena in compagnia sono contento e stò bene, ma nel contempo penso che tanto poi passa e che è inutile, con il nuovo anno iniziano un pò di problemi economici (ho un negozio) imu, poco lavoro, e inizio ad avere sensi di colpa perchè faccio fatica a dare assegno alla mia ex moglie ma sopratutto non posso permettermi ad esempio delle belle vacanze con i miei figli, faccio e disfo progetti, continuo a chiedere a tutti conferme, se stanno bene con me se dò fastidio, come sono come padre e come sempre nn mi godo nulla bel bello che ho, a gennaio ho preso sotto ocnsiglio medico il deniban con un leggero migloramento, ma poi nn mi sentivo a posto, ho cambiato medico e da 20 giorni prendo mezza pastiglia di agomelatina, ma a parte dormire molto meglio nn ho avuto progressi anzi è aumentato un pò il tutto, prima di questa ho avuto anche due crisi di panico notturne dove mi svegliavo e mi mancava aria e nn sapevo cosa fare, dove andare, insomma davvero panico.
Spero di nn essere stato troppo lungo, grazie e buona giornata
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Dr. Vito Fabio Paternò Psichiatra, Psicoterapeuta 586 22
Salve, il dosaggio di Agomelatina che assume potrebbe essere rivisto insieme al suo medico, in modo da trarne un beneficio maggiore.
Ne parli con il medico, e ricordi che anche 18 anni fa ne è venuto fuori e succederà di nuovo.

Cordialmente
Dott. Vito Fabio Paternò

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info@cesidea.it

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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta, il dubbio che nn avevo formulato era se insistere con la agomelatina, o tornare alla paroxetina, nel frattempo ho preso appuntamento con la mia psichiatra per rivedere il tutto,
grazie buona giornata
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Dr. Vito Fabio Paternò Psichiatra, Psicoterapeuta 586 22
Purtroppo on - line non possiamo consigliare se insistere su una cura o provarne un'altra. Certamente sono entrambe valide.