Disturbo della personalita'

Salve,ho un problema.Mia mamma non e'consapevole di cio'che realizza.Dopo una relazione chiusa,mia mamma ha iniziato a realizzare un comportamento dissociato dal dato reale:Qualsiasi persona incontri,a telefono,per strada...sistematicamente la riconduce al suo ex compagno.Non agisce sempre cosi',pero'...a volte realizza tesi complottistiche irrealistiche.Persino racconti semplici diventano oggetto di "sottili macchinazioni"che non esistono e non possono esistere.Son passati 18 anni da quella relazione eppure...stasera sosteneva che per strada c'era una scritta su un muro sicuramente scritta proprio per lei...e "devono" finirla.Testuali parole.."VOI LA DOVETE FINIRE DI DIVERTIRVI ALLE MIE SPALLE".Ho invitato mia mamma a prendere contatto con l'unico dato reale..una scritta,nulla di piu',nulla di meno.Ma niente.Le ho chiesto..e chi mai l'avrebbe potuta scrivere questa scritta con il nome tuo?Che senso avrebbe avuto questo indizio cosi'lampante?Quelle stro..nze delle mie amiche...che si sono divertite insieme a Lui alle mie spalle.Le ho spiegato che l'uomo di cui parla e'uscito dalla sua vita 18anni fa'eppure mi risponde..ma che me ne frega di Lui,hai capito che nn me ne frega piu'niente,siete Voi che mi state facendo uscire pazza a presso a Lui che lo mettete in mezzo!Ritengo che sia un disturbo psichico importante a questo punto.E'come se nn sentisse nulla e fosse intrappolata in un ragionamento ossessivo.La madre,cioe'mia nonna,era un soggetto affetto da depressione,per verita'di cronaca.E'stata in depressione per molti anni.Ovviamente nn si e'mai voluta curare.L'ho invitata ad andare da uno psichiatra ma niente..la risposta e'una.."Io nn sono pazza"ti assicuro che sono effettivamente cosi'le cose che dico.Beh,onestamente non so che fare.L'unico dato e'che son preoccupato dal fatto che secondo Lei,la soluzione a questo complotto Mondiale,sarebbe nn entrare piu'in relazione con Nessuno.Bah...ritengo che questo suo modo di fare abbia un senso;mantiene in piedi un contatto che non esiste piu'da anni e anni,ma e'inconsapevole e io nn posso aiutarla.Mi chiedo se esista una tecnica di convincimento alla terapia cognitiva ,per farle prendere coscienza che e'finita la sua relazione.So che nn e'affetta da nessuna patologia davvero importante;penso si stia solo proteggendo cosi'..mantenendo una relazione che non esiste.Non c'e'nessuno che macchina e nessuno che si prende gioco di Lei...ma nn lo realizza..e'un bel guaio..Che fare quando presenta questi sintomi?
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Occorre necessariamente un consulto psichiatrico diretto. Bisogna cercare di convincere sua madre a farsi visitare, magari chiedendo aiuto al medico di base, oppure facendo leva su eventuali sintomi minori come ansia o insonnia.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Dr. Massimo Lai Psichiatra 832 30
Gentile utente,

chiaramente non può avere le idee chiare su quello che passa per la testa di sua madre. Prima pensa stia male, poi dice che alla fin fine non è affetta da nessuna patologia e si sta solo proteggendo (da cosa?).

Dalla sua descrizione invece penso ci sia un problema che andrebbe affrontato.

Questo potrebbe essere difficile vista la totale assenza di consapevolezza di un problema, ma come le ha suggerito il collega dovrebbe consultare uno psichiatra e cercare di far leva su sintomi minori come ansia, insonnia, stanchezza per convincerla.

Cordiali saluti

Massimo Lai, MD

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Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
Beh grazie innanzitutto.Il guaio e'che mia mamma non ha una sintomatologia.E'come se andasse "ogni tanto"in corto circuito quando interpreta segnali del mondo esterno come indizi sulla sua relazione conclusa.E'come se la sua relazione,ascoltandola,fosse un obbligo tutt'ora e soprattutto l'unica possibilita'possibile per Lei.Io sono abituato,per questioni soprattutto sportive,a tenere ben presente l'oggi.Lei il presente e'come se nn lo vedesse.Sicuramente realizza rituali..vedersi ogni mattina la lingua,fare pipi'in continuazione prima di scendere,etc etc..sono a occhio,tutte forme di controllo che andrebbero curate,secondo me.Il problema grosso e'che nn se ne rende conto.Ritengo che abbia un funzionamento rigido e una marea di slogan di stampo cattolico che la guidano automaticamente verso una qualita'di vita non appagante.Una donna non deve lasciare il marito,una donna nn deve uscire con un uomo..una donna..insomma lei sa cio'che nn si deve,ma non realizza cosa puo'fare per se e soprattutto non si riconosce la possibilita'di gustare il piacere delle scelte,di un contatto con l'altro..Su tutto incombe il totem di questa relazione ormai finita da quasi vent'anni che la perseguita.In realta',secondo me,e'lei che e'abituata a perseguitarsi e nn capisce che il Mondo altro nn fa'che ricordarle come si percepisce.Una terrorista di se stessa.Ne parlero'con il medico di base,nella speranza di poterle far intuire che le percezioni ci ricordano soltanto come ci sentiamo rispetto ad una data situazione.Una scritta come ciao cucciola su un muro,non puo' diventare oggetto di persecuzione..e una risata di un'amica nn puo'diventare automaticamente uno slogan..IO SONO UNA CRETINA.Grazie a tutti e cerchero'con il medico di base,un indirizzo..Speriamo bene..Grazie ancora.L'unico discorso sul quale forse non mi son spiegato bene riguarda la patologia.Sono perfettamente cosciente di cosa sia una depressione in essere.Mia mamma ha un comportamento antisociale e un difetto di percezione,ma...forme depressive,onestamente no.Per questo ho scritto so che nn ha problemi importanti,ma cmq invalidanti che andrebbero curati.Secondo me..ovvio e secondo Voi,a quanto leggo.Grazie ancora..
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Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
Mi scuso se riprendo questo post,ma mi auguro..lo spero tanto che qualcuno possa rispondermi.Credetemi su quanto ho di piu'caro..sono molto preoccupato.La condizione psichica di mia mamma e'considerevolmente peggiorata.E'convinta che le arrivino messaggi dalla televisione e di una persona che risponde sul pc,non precisata.E'convinta che ci sia un complotto e ho assistito a delle scene impressionanti..per terra in lacrime mi ha detto che anche io faccio parte di questo scherzo..che vuole solo esser lasciata in pace e morire..Vi prego,per carita'cristiana,di aiutarmi.Sono solo io con questa persona e non so come muovermi.Ho pensato ad uno psicoterapeuta,ma appena le parlo di questa opzione...va'in escandescenza...ma come posso...fare?Ho pensato di far venire uno psichiatra facendolo sembrare un amico..poiche'sono preoccupato che la situazione possa degenerare ulteriormente anche all'esterno con tutte le conseguenze tecnico giuridiche del caso.Avrei una forte sofferenza davanti ad un ipotetico trattamento psichiatrico obbligatorio.Cosa pensate della possibilita'di un intervento casuale di un terapeuta?Sno avvilito e mi sento impotente.In questi casi,qual'e'la cosa migliore da fare,se il soggetto in sofferenza non e'consapevole del suo disagio paranoide?
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Dr. Massimo Lai Psichiatra 832 30
La situazione sta in effetti degenerando come dice lei e rischia di scapparle di mano.

Resta valido il consiglio dell'anno scorso di rivolgersi con URGENZA ad uno psichiatra.

A questo punto penso che il trattamento sanitario sia quasi d'obbligo se non riesce a convincere sua madre ad andare dal medico spontaneamente e prendere dei farmaci.

Ci faccia sapere
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Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
Purtroppo la situazione e'peggiorata e in effetti mi sta'logorando in modo molto profondo.Io sono una persona che nel tempo ha accusato un deficit di attenzione negli studi.Con l'utlizzo della terapia transazionale,sono diventato consapevole del mio indirizzo di persona e in onesta'sono riconoscente al mio psicoterapeuta.Senza uso di farmaci,ma con la semplice psicoterapia,mi ha permesso di alzare lo sguardo e di riappropriarmi di me adulto,nel giro di due anni.Ero un soggetto adattato per funzionamento e l'altro per me diventava un gigante(professore universitario).Il mio psicoterapeuta mi ha permesso di vedere la realta'per cio'che era e nn tramite l'adeguamento all'altro.Avevo un problema,ne ero coinvolto e l'ho superato.Dalla mia analisi usciva pero'sempre fuori che mia mamma era un soggetto ipercritico,esageratamente rigido che alternava profondo sdegno a compassione e amore ossessivo.Oggi, mia mamma,che prima alternava tra rabbia e amore e affetto profondo,e'totalmente incapace di leggere gli eventi.Li lega sistematicamente a senso unico...complotto e guai a farle dubitare delle sue paradossali deduzioni.Ho contattato diversi psichiatri,compreso chi mi curo',ma tutti sostengono che occorre collaborazione,altrimenti e'inutile.Cio'che nn capisco e'come sia possibile che nn sia consapevole di stare male,di piangere,di strepitare,di muoversi tra paradossi su premesse slegate.Il trattamento obbligatorio,a sentire l'Asl,nn inquadra questa situazione,poiche'nn v'e'rischio ne'per la sua salute ne'per gli altri.Mangia regolarmente,dorme regolarmente,dice cose assurde,ma nn mette ne'in pericolo se'stessa ne'chi le sta'intorno,ergo..nn ci sarebbero gli estremi.Cosi'mi hanno detto,cosi'scrivo.E allora?Cioe'che si fa'..mi faccio distruggere da questa donna?Non ci penso proprio...E'una situazione,credetemi,difficile..Francamente sono solo e non so che fare.
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Dr. Massimo Lai Psichiatra 832 30
La situazione non è sempice.
Dalle sue descrizioni precedenti vi sono molte frasi che sembrano sue interpetazioni del comportamento di sua madre e non è detto che questo sia patologico, almeno non completamente e non gravemente.

I colleghi per poter intervenire dovrebbero trovarsi di fronte a sua madre altrimenti è chiaro che non possano sbilanciarsi senza il volere e consenso di sua madre in assenza di pericolo per se stessa.
Ma è questo che mi lascia perplesso, se on sia in pericolo per se stessa quando lei ha scrito che preferisce morire.

Tuttavia alla fine di un post anteriore scrive che non vuole lasciarsi distruggere da sua madre, vuol dire che lei non accetta cdrti comportamenti ma non che questi siano per forza patologici, semplicemente le danno fastidio, vi è un po' di ambiguità nella situazione.

Potrebbe cominciare ad emanciparsi.

In caso di pericolo per sua madre un trattamento sanitatio obbligatorio sembrerebbe possibile.
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Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
L'emancipazione per Lei in cosa consiste?Se sua mamma,dopo una giornata intensa,l'aspetta dietro la porta e la tempesta di paranoie...lei che cosa farebbe?Ascolterebbe le tortuosita'del pensiero di sua mamma,guarderebbe sua mamma come una delirante,staccandosi dal profondo dolore vissuto nel vederLa in questo stato,oppure si emanciperebbe..come dice lei?Emancipare in che senso?Sono stato con lo sguardo abbassato,ora lo sguardo l'ho alzato da un po'.Il punto e'che proprio misurando la realta'per cio'che e',che non e'deduttiva ma concreta,rispetto ad un delirio come porsi?La cosa che mi inquieta e'che,come sostiene l'ex marito,questa donna perseguita chi le e'piu'vicino.Oggi questo modo di funzionare si e'esteso anche al di fuori del nucleo familiare e..beh..mi distrugge essere chiamato da un'amica in lacrime,mi distrugge essere telefonato da vicini..mi distrugge perche'sono dispiaciuto di questa situazione.L'emancipazione a mio avviso sta'nel vedere il dato reale,ma slegarlo da contenuti affettivi non e'emancipazione..e'negazione.Non voglio negare questo status quo,vorrei aiutare questa persona,ma mia mamma pretende che io accetti come verita'dei paradossi.Premesso che ormai dormo a casa e basta,eppure...persino in quei pochi attimi,insiste a raccontarmi con rancorosa rabbia di eventi assolutamente inerti sul piano concreto...ma che diventano questioni personali.Accettare che ci sia Berlusconi dietro questi complotti,o uno del Pd,o un architetto ignoto,o chissa'chi...mi creda non e'accettabile.Le ho detto che sono stato un soggetto adattato.Verissimo.Ma le ho anche detto che non lo sono nell'oggi.Lei mi scrive la stessa cosa che mi hanno detto 5 psichiatri e due neurologi.La questione e'complessa.E curiosamente ne'io,ne'mio zio medico,ne'i miei cugini medici sappiamo come diamine fare.Come fare con una donna salutista,paranoide che si percepisce nel giusto?E se decidi di entrare nel merito...la risposta e'sempre uguale..o la finisci o mi ammazzo..;sara'vero?Boooh...se nn decido di rispondere alle sue logiche assurdita',e supinamente accetto...rimane serena.Ma il punto e'li'..nn riesco ad accettare che mia mamma parli con Rai 3,veda i cani bianchi come simbolo del Bene e i cani neri come simboli del Male..e che se un netturbino butta l'immondizia ti telefona e scoppia a piangere...sono una immondizia...cioe',mi creda..questo modus operandi,mi distrugge...e nn e'questione di emancipazione..occorre che si curi,ma questo curioso Paese,pretende che un familiare si accolli tutto questo...riducendo la cosa a delle formalita'.Un paranoico nn sara'mai consapevole della sua paranoia...come lo convinci?Il TSO mi creda..raccontando le cose che le ho scritte nn lo passano..e quindi?Quindi torno a casa e ascolto..il vicino mi ha chiesto le arance..ma ti rendi conto..gli spaghetti nn li compro perche'c'e'quello che mi fissa,la cassiera indica a me per dire che io sono una cattiva donna...mi emancipo?Cioe'me ne vado e la lascio a se stessa?Se continua cosi'...nn potendo fare niente per aiutarla,direi che e'una possibilita'concreta.
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Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
Purtroppo stamattina mi sono svegliato sentendo un rumore fortissimo....Mi sono alzato e ho trovato mia mamma per terra;nn era consapevole di essere svenuta..;nn riusciva ad alzarsi e nn era in grado di essere in equilibrio;Non riusciva a muovere le gambe correttamente e presentava una rigidita'alle gambe importante.Ho contattato il medico di base e un altro medico conoscente.Dopo un quarto d'ora aveva ripreso le funzionalita'di movimento e di equilibrio.Oggi sno stato con Lei tutta la giornata;nn si alimenta in modo corretto;nn mangia...anche il cibo viene percepito in modo ostile;gira e rigira con il cucchiaio,ma nn mangia;parla in modo ossessivo di complotti,in compenso.Mi fa'una pena nel cuore e di fronte a questa situazione sono sostanzialmente solo.Ho provveduto a contattare un neurologo,ed essendo caduta e avendo persino perso del sangue dal capo,sono riuscito a convincerla che ha un problema e a strappare un si al neurologo.Cosi'lunedi'la vedra'un neurologo.Deo gratias.Per me gia'questo e'un passo importantissimo.Ora...sulla base delle indicazioni del neurologo,potro'iniziare a ipotizzare uno straccio di diagnosi.In tutto questo ha l'influenza e nn e'possibile convincerla a prendere la tachipirina;niente...meta'di una pillola da 500...e pure se le falsi le pillole,niente..se ne accorge.Mi preoccupa che sia caduta stamattina senza rendersene conto e mi preoccupano i suoi deliri continui.Tendo a pensare ad una psicosi,sebbene questa caduta mi porti a pensare anche ad altro..Tumore celebrale,Alzheimer,danno neurologico..da insulto neurologico..etc etc..L'unico dato costante e'la lucidita'delle sue macchinazioni e sono queste che mi portano ad escludere qualcosa di organico.Le sue macchinazioni sono logiche,ma sfalsate e completamente dissociate dal dato reale.Sono molto dispiaciuto.L'unica rabbia vera che provo e'verso le Istituzioni,che come al solito,mi dimostrano la totale inefficienza e la totale inettitudine tecnica e umana.Vorrei far vedere all'Asl che sto'passando...Se deciderete di sottoscrivere una petizione per chiudere ospedali e asl,fatemi sapere che firmo.Non mi e'chiaro a cosa servano le strutture pubbliche.Mah..mistero..a pagare lo stipendio a gente che nn fa'niente o quasi..lo scrivo da cittadino profondamente inca..zzato!
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Dr. Massimo Lai Psichiatra 832 30
Beh almeno farà visitare sua mamma da un neurologo, è già qualcosa, si spera che gli accertamenti possano andare avanti con la scusa di un qualche disturbo...
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Attivo dal 2012 al 2014
Ex utente
Gentile dott.Lai,non le dico cosa ho passato oggi pomeriggio.Essendo ossessionata dalla paura di essere "pazza",davanti ad altri malati psichiatrici o a situazioni percepite come "sensibili",mia mamma ha iniziato a leggere nella visita un complotto..contro di lei.L'ho presa..e l'ho messa in macchina e me la sono riportata a casa.Ho calcolato piu'o meno il tempo di attesa e mi sono ripresentato dal neuropsichiatra.Fortunatamente...siamo arrivati proprio quando era il suo turno.Durante la visita eravamo presenti io,lei e una mia cugina.La cosa incredibile e'che...durante la visita e'stato come rivivere la mia infanzia.Stai zitto...stai zitto..nn mi faceva dire niente.Lo specialista diceva..ma voglio ascoltare suo figlio...e lei..Stai zitto stai zitto..mentre ascoltavo quella voce odiosa e rabbiosa,ripensavo a come ho sviluppato il mio disturbo di adattamento.Sono sicero..ho pensato..sei una squilibrata,ma nn ci sei riuscita ad annientarmi.Ad ogni modo..lo specialista appena l'ha pungolata..sono uscite di colpo cose totalmente dissociate dalla realta'.La diagnosi e'stata...davanti a lei..una Tac..di controllo,con me a telefono disturbo paranoide della personalita'.Mi e'stato detto che e'in fase avanzata e l'alterazione e'molto pesante.Ho chiesto..potrebbe esserci una base depressiva?Mi ha risposto si..potrebbe tendere ad un quadro depressivo,ma di base ha questo disturbo in modo molto marcato.Lo specialista e'stato in gamba e molto garbato,sebbene abbia dovuto inscenare li'davanti delle commedie(sembravo io ad avere il disturbo)per nn far insospettire mia mamma che era dallo psichiatra.Al telefono lo specialista ha usato un termine strano...ci proviamo a instaurare una terapia.Al momento nn mi ha prescritto farmaci per mia mamma,ma mi ha semplicemente detto di effettuare questa tac(tanto per..ma esclude un danno neurologico o altro..)per poi sulla base di quel dato,elaborare una strategia psichiatrica(sedute e farmaci).Ho poi problemi pratici...ha nascosto le chiavi dell'auto..e nn so come fare per toglierle l'auto.Un paranoide nn credo possa guidare.Si apre un ventaglio enorme sul piano gestionale,essendo figlio unico..e nn avendo un lavoro.La cosa che trovo allucinante in questa situazione e'che io a 5 anni sapevo ed ero consapevole che mia mamma non era un soggetto equilibrato...possibile mai che l'ex marito nn se ne sia mai accorto?Io dicevo..mamma nn e'normale...e mio padre riduceva la cosa..no ma quella urla..sta'sempre inca..zzata e intanto..io per salvarmi mi adattavo..Ecco questa e'la cosa che nn mi spiego della mia famiglia.Io bambino sapevo e un adulto..no?All'esterno nn si e'mai visto niente,si e'scagliata per 30 anni su di me...grazie al mio psicoterapeuta..ho imparato a proteggermi da quel mostro che ha dentro.Lei alternava rabbia mostruosa a compassione fatta di piagnistei..e lacrime.Sono cresciuto cosi'.A volte mi chiedo..ma ha senso amare una persona che ha tentato inconsapevolmente di annientarti..vomitandoti cose terrificanti e poi amandoti in modo ossessivo con un attaccamento morboso?
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