Paroxetina cosa fare?
Buongiorno sono in cura per attacchi di panico da molti anni con sereupin 20mg 1cp/ die e lorazepam 1mg 3cp/die. Direi che l'ansia e gli attacchi di panico sono ben gestite con queste prescrizioni, il problema è che da quando assumo la paroxetina non ho praticamente più libido ed erezione. Soffro anche di diabete mellito (metformina 500mgx2cp), dislipidemia( statina 20mg 1cp) e ipertensione (olpress 20mgx1cp). Segnalo che l'assenza di libido ed erezione è apparsa all'inizio della terapia con sereupin (1994-1995) quando non ero nè diabetico ne iperteso.Ora mia moglie non si rassegna, e nemmeno io, ad avere una vita sessuale nulla. Cosa posso fare? Cambiare farmaco mi terrorizza, posso provare con qualche farmaco che induce l'erezione (Cialis, Viagra )? E per la libido assente? Sono veramente disperato: aiuto!
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Gentile utente,
Quando si è in terapia con paroxetina ci sono alcune strategie per migliorare la spinta sessuale, oppure cambiare medicinale.
L'unica cosa riguardo alla cura è che il lorazepam 1 mg in mantenimento non ha un senso preciso sul piano terapeutico, e può anzi ostacolare la stabilità dell'equilibrio e quindi anche la possibilità di utilizzare dosi minori o farmaci meno incisivi, ma magari meglio tollerati sul piano sessuale.
L'uso dei farmaci tipo viagra è documentato in chi assume terapie con antidepressivi, e può essere una soluzione, tuttavia quando la libido è assente non sempre hanno un effetto soddisfacente.
Quando si è in terapia con paroxetina ci sono alcune strategie per migliorare la spinta sessuale, oppure cambiare medicinale.
L'unica cosa riguardo alla cura è che il lorazepam 1 mg in mantenimento non ha un senso preciso sul piano terapeutico, e può anzi ostacolare la stabilità dell'equilibrio e quindi anche la possibilità di utilizzare dosi minori o farmaci meno incisivi, ma magari meglio tollerati sul piano sessuale.
L'uso dei farmaci tipo viagra è documentato in chi assume terapie con antidepressivi, e può essere una soluzione, tuttavia quando la libido è assente non sempre hanno un effetto soddisfacente.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Gentile utente,
Quando si è in terapia con paroxetina ci sono alcune strategie per migliorare la spinta sessuale, oppure cambiare medicinale.
L'unica cosa riguardo alla cura è che il lorazepam 1 mg in mantenimento non ha un senso preciso sul piano terapeutico, e può anzi ostacolare la stabilità dell'equilibrio e quindi anche la possibilità di utilizzare dosi minori o farmaci meno incisivi, ma magari meglio tollerati sul piano sessuale.
L'uso dei farmaci tipo viagra è documentato in chi assume terapie con antidepressivi, e può essere una soluzione, tuttavia quando la libido è assente non sempre hanno un effetto soddisfacente.
Quando si è in terapia con paroxetina ci sono alcune strategie per migliorare la spinta sessuale, oppure cambiare medicinale.
L'unica cosa riguardo alla cura è che il lorazepam 1 mg in mantenimento non ha un senso preciso sul piano terapeutico, e può anzi ostacolare la stabilità dell'equilibrio e quindi anche la possibilità di utilizzare dosi minori o farmaci meno incisivi, ma magari meglio tollerati sul piano sessuale.
L'uso dei farmaci tipo viagra è documentato in chi assume terapie con antidepressivi, e può essere una soluzione, tuttavia quando la libido è assente non sempre hanno un effetto soddisfacente.
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Ex utente
Grazie dottore per la risposta, quindi consiglierebbe di togliere il lorazepam? Il mio problema principale rimane la libido, esistono molecole che svolgano la medesima azione della paroxetina (per me ottima dal punto di vista delle gestione del panico) senza il problema del calo della libido? Oppure devo pensare che non posso vivere una vita sessualmente soddisfacente senza rischiare di tornare ad essere uno zombie alla prese con attacchi invalidanti? Segnalo inoltre che ho fatto terapia comportamentale per anni quindi non posso nemmeno dire di non aver investito sul mio io... Grazie in anticipo per un suo riscontro,
cordialità
cordialità
[#4]
Gentile utente,
Non le consiglio niente perché tramite il sito non si forniscono indicazioni ma si esprimono solo commenti.
Sul suo "io" ha investito anche esponendo il suo io alla paroxetina, non è che la paroxetina agisca chissà dove o che l'"io" sia localizzato altrove se non nel cervello.
Pertanto, il suo ragionamento è giusto: togliendo la cura c'è un rischio di ritorno dei sintomi, ma la strategia migliore la può decidere il suo medico, in caso di cambio cura al limite ha una terapia di riferimento efficace a cui poter ritornare.Valuterà il suo medico il da farsi.
Non le consiglio niente perché tramite il sito non si forniscono indicazioni ma si esprimono solo commenti.
Sul suo "io" ha investito anche esponendo il suo io alla paroxetina, non è che la paroxetina agisca chissà dove o che l'"io" sia localizzato altrove se non nel cervello.
Pertanto, il suo ragionamento è giusto: togliendo la cura c'è un rischio di ritorno dei sintomi, ma la strategia migliore la può decidere il suo medico, in caso di cambio cura al limite ha una terapia di riferimento efficace a cui poter ritornare.Valuterà il suo medico il da farsi.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.5k visite dal 13/06/2012.
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