Disturbo bipolare di ii tipo e obesità rimedi
[#1]
La modifica di una prescrizione farmacologica è un atto di grande rilevanza medica. Ciò in quanto se non correttamente condotta può determinare seri danni al paziente. In un caso di politerapia (somministrazione di più farmaci contemporaneamente), inoltre le cose sono ulteriormente complicate dalle possibili interazioni tra le varie molecole assunte.
In queste condizioni proporre modifiche alla farmacoterapia oltre ad essere contrario al codice etico medico, risulta anche un atto perseguibile penalmente (in caso, non improbabile, di conseguenze negative).
Le suggerirei, pertanto, di rivolgersi con fiducia al Suo medico curante, prospettandogli il disagio che Le provoca l'aumento di peso che ha subito in quest'ultimo anno. Con la Sua disponibilità non sarà difficile trovare una strategia farmacologica che la tuteli sia per quanto riguarda le Sue condizioni psichiche,sia per quelle relative al peso.
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
In queste condizioni proporre modifiche alla farmacoterapia oltre ad essere contrario al codice etico medico, risulta anche un atto perseguibile penalmente (in caso, non improbabile, di conseguenze negative).
Le suggerirei, pertanto, di rivolgersi con fiducia al Suo medico curante, prospettandogli il disagio che Le provoca l'aumento di peso che ha subito in quest'ultimo anno. Con la Sua disponibilità non sarà difficile trovare una strategia farmacologica che la tuteli sia per quanto riguarda le Sue condizioni psichiche,sia per quelle relative al peso.
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
Dott. Gabriele Tonelli
Psicoterapeuta,Master in Psicopatologia e Scienze Forensi,Segr.Redazione PsychiatryOnline It,Medico di Categoria. C.T.U.
[#2]
Gentile utente,
in effetti uno dei possbili effetti collaterali dei farmaci da lei assunti è l'aumento ponderale.
Il consiglio è ovviamente quello di non intraprendere iniziative personali ma di discutere con il suo Psichiatra di riferimento l'ottimizzazione psicofarmacologica.
Cordialmente
in effetti uno dei possbili effetti collaterali dei farmaci da lei assunti è l'aumento ponderale.
Il consiglio è ovviamente quello di non intraprendere iniziative personali ma di discutere con il suo Psichiatra di riferimento l'ottimizzazione psicofarmacologica.
Cordialmente
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
[#3]
Gentile utente,
concordo pienamente con i colleghi nell'affermare che variazioni della terapia devono essere concordate con il proprio specialista di fiducia. Non mi è chiaro poi perchè lei voglia usare la zonisamide, considerato che gli antiepilettici che lei assume non sono imputabili di importanti aumenti di peso.
Cordiali saluti
concordo pienamente con i colleghi nell'affermare che variazioni della terapia devono essere concordate con il proprio specialista di fiducia. Non mi è chiaro poi perchè lei voglia usare la zonisamide, considerato che gli antiepilettici che lei assume non sono imputabili di importanti aumenti di peso.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#4]
Gentile utente, per contrastare l'aumento ponderale, piuttosto che ricorrere all'assunzione di farmaci sarebbe più salutare fare attività fisica aerobica (ciclismo, jogging, corsa, sci di fondo ecc.) protratta per almeno 35-40 minuti e praticata almeno 3 volte alla settimana. A tali attività si possono anche associare esercizi di tonificazione generale che consentono di ottenere una figura più tonica e snella. Ovviamente sarebbe necessario seguire una corretta alimentazione possibilmente sotto la guida di una nutrizionista.
Dr. Rosa Sant'Angelo
[#5]
Utente
i miei 10 kg in più si sono concentrati tutti sull'addome con un aspetto da partoriente che suscita commenti spesso spiacevoli.Perciò l'attività fisica mi riesce pesante.Avevo pensato ad un intervento di chirurgia addominale anche perchè la dieta rigida che sostengo impedisce solo che i kg. in più siano meno di quelli che avrei altrimenti messo.Ringrazio gli specialisti per i consigli che mi suggerito.Purtroppo il mio medico curante è contrario a qualsiasi tipo di intervento chirurgico ,in particolare di chirurgia estetica
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In effetti un intervento chirurgico rappresenta sempre una extrema ratio, soprattutto in funzione dei rischi che comunque comporta, aldilà della sua eventuale apparente semplicità.
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.6k visite dal 28/02/2008.
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