Asperger?
Salve a tutti.Come da oggetto, la domanda a cui vorrei risposta è la seguente: posso essere "etichettato" come un individuo affetto da Asperger?
Ho iniziato a parlare tardi: dopo i 3 anni. Da quando sono piccolo, però, mi "trascino dietro" alcuni comportamenti steoripati: jacatio capitis, dondolamenti quando seduto (mentre studio, gioco, leggo..), "accartocciamenti" dell'orecchio..Fino all'età di 10 anni non nascondevo assolutamente questi comportamenti in pubblico. Ora, avendone quasi 22, li "pratico" solamente quando so di essere da solo. Non credo ci sia un motivo particolare per cui li perseveri!
Nelle relazioni sociali non ho grandi difficoltà: riesco a relazionarmi abbastanza facilmente con il prossimo e non ho mai avuto problemi con l'altro sesso (anche se, alla lunga, mi annoio facilmente delle persone... capito il modo di pensare delle stesse!). Le relazioni più durature sono con quelle persone che riescono a "regalarmi" nuove conoscenze. Molte delle mie amicizie sono con persone adulte: prof. universitari, medici, registi ecc. Certo preferisco la solitudine nella maggioranza dei casi: tendo a "sparire" ogni tanto, non facendomi sentire e perdendo quell'affiatamento iniziale durante la "relazione".
Fin da piccolo sono sempre stato il "primo" della scuola (almeno così decantavano i miei maestri\professori). Quando praticavo sport, nuoto a livello agonistico con buoni risultati anche a livello italiano, fino ai 12 anni non era difficile vedermi, tra una gara e l'altra, con libri impensabili per quell'età: fusione e fissione nucleare, biografie dei grandi pensatori ecc. La prima lezione universitaria che frequentai risale a quando ero 15 enne: fondamenti di informatica e analisi matematica. Grazie a questa "mia particolarità" difficilmente studiavo i programmi soliti ad un qualsiasi percorso scolastico: avevo un backgroung sufficiente che mi permetteva di ottenere ottimi risultati senza mai applicarmi veramente. Ho avuto, ed ho, interessi particolari e "periodici" in cui mi sommergevo di libri e studi vari per approfondire quella particolare tematica: medicina, matematica, psicologia, informatica e adesso... Giapponese!
Credo di essere stato considerato da tutti il "genietto" del caso. Almeno fino ai 15 anni. Da allora ho perso interesse nella vita scolastica: non frequentavo mai, in particolare l'ultimo anno praticamente frequentai solamente una 70 ina di giorni!
Dopo i 15 anni qualcosa era cambiato: ho sregolarizzato i miei orari (vita notturna e stanchezza cronica), ho iniziato a fumare ma, soprattutto, ho perso interesse nel mio futuro. Mi ritrovo a non sapere cosa fare nella vita (sono iscritto a ingegneria ma non ho interesse nel frequentarla e nel dare esami). Effettivamente adesso sono il contrario di quello che ero: "Brunetta" azzerderebbe un "fannullone"!
Credo di essere andato oltre l'oggetto del consulto, eppure non riesco a completare il testo data la limitazione dei caratteri!
Ringrazio anticipatamente chi vorrà rispondere!
Ho iniziato a parlare tardi: dopo i 3 anni. Da quando sono piccolo, però, mi "trascino dietro" alcuni comportamenti steoripati: jacatio capitis, dondolamenti quando seduto (mentre studio, gioco, leggo..), "accartocciamenti" dell'orecchio..Fino all'età di 10 anni non nascondevo assolutamente questi comportamenti in pubblico. Ora, avendone quasi 22, li "pratico" solamente quando so di essere da solo. Non credo ci sia un motivo particolare per cui li perseveri!
Nelle relazioni sociali non ho grandi difficoltà: riesco a relazionarmi abbastanza facilmente con il prossimo e non ho mai avuto problemi con l'altro sesso (anche se, alla lunga, mi annoio facilmente delle persone... capito il modo di pensare delle stesse!). Le relazioni più durature sono con quelle persone che riescono a "regalarmi" nuove conoscenze. Molte delle mie amicizie sono con persone adulte: prof. universitari, medici, registi ecc. Certo preferisco la solitudine nella maggioranza dei casi: tendo a "sparire" ogni tanto, non facendomi sentire e perdendo quell'affiatamento iniziale durante la "relazione".
Fin da piccolo sono sempre stato il "primo" della scuola (almeno così decantavano i miei maestri\professori). Quando praticavo sport, nuoto a livello agonistico con buoni risultati anche a livello italiano, fino ai 12 anni non era difficile vedermi, tra una gara e l'altra, con libri impensabili per quell'età: fusione e fissione nucleare, biografie dei grandi pensatori ecc. La prima lezione universitaria che frequentai risale a quando ero 15 enne: fondamenti di informatica e analisi matematica. Grazie a questa "mia particolarità" difficilmente studiavo i programmi soliti ad un qualsiasi percorso scolastico: avevo un backgroung sufficiente che mi permetteva di ottenere ottimi risultati senza mai applicarmi veramente. Ho avuto, ed ho, interessi particolari e "periodici" in cui mi sommergevo di libri e studi vari per approfondire quella particolare tematica: medicina, matematica, psicologia, informatica e adesso... Giapponese!
Credo di essere stato considerato da tutti il "genietto" del caso. Almeno fino ai 15 anni. Da allora ho perso interesse nella vita scolastica: non frequentavo mai, in particolare l'ultimo anno praticamente frequentai solamente una 70 ina di giorni!
Dopo i 15 anni qualcosa era cambiato: ho sregolarizzato i miei orari (vita notturna e stanchezza cronica), ho iniziato a fumare ma, soprattutto, ho perso interesse nel mio futuro. Mi ritrovo a non sapere cosa fare nella vita (sono iscritto a ingegneria ma non ho interesse nel frequentarla e nel dare esami). Effettivamente adesso sono il contrario di quello che ero: "Brunetta" azzerderebbe un "fannullone"!
Credo di essere andato oltre l'oggetto del consulto, eppure non riesco a completare il testo data la limitazione dei caratteri!
Ringrazio anticipatamente chi vorrà rispondere!
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Gentile utente
La diagnosi on line non è consentita, anche se la sua descrizione di sintomi dovesse risultare corretta.
Se ha un dubbio in merito alla presenza di disturbi specifici può fare riferimento ad uno specialista in psichiatria tramite visita diretta.
La diagnosi on line non è consentita, anche se la sua descrizione di sintomi dovesse risultare corretta.
Se ha un dubbio in merito alla presenza di disturbi specifici può fare riferimento ad uno specialista in psichiatria tramite visita diretta.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 11/06/2012.
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