Una effettiva diagnosi

Gentili medici,
mia madre (e di conseguenza, tutta la famiglia) vive da sei anni una terribile situazione. Ha avuto un episodio di depressione che è stato da subito curato con una terapia farmacologica molto aggressiva. Consultato uno psichiatra, abbiamo scoperto da lui che vi erano farmaci in contrasto tra loro e che avrebbero potuto essere nocivi. E' stata in cura presso questo medico per 4 anni, senza una effettiva diagnosi. Poi, questo psichiatra è andato in pensione e ci siamo trovati a doverci affidare a un sostituto che non si è rivelato all'altezza. Ci siamo rivolti a uno psicoterapeuta che ha proibito l'uso degli psicofarmaci, ma le cose, tra alti (pochi) e molti bassi sono crollate ben presto. Dopo sei anni nessuno si è premurato di fare una diagnosi. La terapia farmacologica che le era stata somministrata prevedeva l'alternarsi di farmaci come Xanax, Lorazepam, Xeristar e Serenase.
Ora ci siamo rivolti a uno psichiatra privato, che ha finalmente effettuato una diagnosi: depressione con cenni psicotici. La terapia che ha prescritto prevede l'assunzione di Sertralina da 100 mg, Lorazepam da 1 mg, e Zyprexa da 2,5 mg.
Digitando il nome dei vari farmaci su internet, ho visto che in particolare in relazione allo Zyprexa molti medici hanno delle riserve a causa della sua pericolosità. Vorrei avere qualche consiglio in merito.
Grazie in anticipo
[#1]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
L Olanzapina è un farmaco che si usa in situazioni depressive con sintomi psicotici. Il dosaggio prescritto è molto basso e non dovrebbe comportare particolari problemi di tollerabilità. Inoltre, in questo tipo di disturbi, spesso l antipsicotici non viene prescritto perimetro assunzione cronica. Ad ogni modo lo specialista saprà darle ulteriori delucidazioni in merito agli o iettavi che si prefigge con l utilizzo di Olanzapina.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gentile dottore,
la ringrazio con tutto il cuore della sua risposta precisa e accurata. Non immagina quanto mi abbia tranquillizzato. Approfitto della sua gentilezza per chiederle: in linea di massima, in questo tipo di patologie la psicoterapia può essere appropriata? Se avessimo proseguito con la prescrizione del precedente psicoterapeuta (niente farmaci, solo psicoterapia), avrebbe potuto avere risultati, o, come immagino,sarebbe stata ancor più deleteria (le accenno solo che la psicoterapia è durata 7 mesi)?
Di nuovo, grazie di cuore.