Sindrome bipolare e bedrocan

Salve sono un ragazzo ed al momento sono ai domiciliari per spaccio. Sono stato al sert che ha previsto per me un recupero in una comunità per la doppia diagnosi, recupero da thc.Soffro di depressione e sindrome bipolare.Da un pò prendo due pillole ogni sera: una di lamictal 200 ed una di olanzapina lilly 2,5.La mia non vuole essere una scusa o una giustificazione ma un racconto dei fatti.Ho iniziato la terapia che stavo davvero male,ansie manie di persecuzione etc il medico mi aveva talmente spaventato sugli effetti collaterali legati a droghe e alcool che per un bel periodo non ho fumato ne bevuto.I farmaci hanno iniziato a fare il loro effetto ed ho ripreso a fumare cosa che durante il giorno mi aiutava a stare più sereno in attesa delle pillole serali(non ricordo il nome delle prime che ho poi cambiato, mi pare ziprex)!Ho fatto presente la cosa al mio psichiatra,che la cannabis mi faceva stare mentalmente meglio, e lui mi ha detto che era solo un placebo e che erano mie convinzioni,che continuavo a distrorcere la realtà!Ho provato in tutti modi a farmi capire,a spiegare che quello che sentivo era un effetto di vero benessere per la mia mente,ma non sono stato ascoltato.Come conseguenza ho avuto che i miei mi hanno tagliato i viveri per non farmi fumare, da novembre dell'anno scorso non mi hanno dato più soldi e per procurarmi l'erba, non trovando lavoro con il solo diploma di liceo,sono ricorso allo spaccio,cosa che mi ha portato all'arresto.Ora sono venuto a conoscenza da un articolo sulla toscana e dalla proposta di legge del consiglio regionale della Liguria che esiste un farmaco, il bedrocan,che viene utilizzato per curare tra le altre patologie proprio la depressione e la sindrome bipolare. Ora io sò di essere diventato assuefatto alla marijuana,la quale xò mi aiuta a stare meglio,stare più rilassato tra la gente senza pensare che ogni parola detta si riferisca a me come una critica o altre paranoie che avevo,e se ho capito bene lo psichiatra ha notato questi forti miglioramenti e mi ha detto che alleggerirà il dosaggio, per una progressiva eliminazione dei farmaci.Adesso partendo dal principio che voglio svincolarmi dai quei medicinali che mi sono serviti in un periodo particolarmente brutto,ma che però ritengo essere forti la mia paura è in una ricaduta se andando in una comunità mi venissero a mancare entrambi i sostegni!sono fortemente motivato ad eliminare le pillole,per 3-4giorni le ho buttate all'insaputa dei miei ed ho iniziato ad avere giorno dopo giorno cefalee sempre più acute finche la notte del 4giorno non sono riuscito a chiudere occhiofino la mattina alle sei quando ho rimesso come un dannato e sono crollato per lo sforzo.La cosa mi ha turbato,di che si tratta?dipendenza da psicofarmaci?Ora la mia domanda è(dato che su internet si trovano di tutto)la cannabis aiuta la depressione e la sindrome bipolar?può un tossico di cocaina e disturbi psichici avere diritto al farmaco bedrocan al posto di quelli convenzionionali?Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Gentile utente,

gli psicofarmaci non creano alcuna dipendenza, a differenza delle sostanze che tanto preferisce ai farmaci proprio per la dipendenza che ne deriva.

Un trattamento farmacologico non ha il fine ultimo di essere portato alla sospensione soprattutto se porta benessere e miglioramento psichico al paziente.

E' probabile che l'obiettivo terapeutico sia distorto e, pertanto, ciò potrebbe portarla ad avere a breve una ricaduta sintomatologica ed anche un ritorno all'abuso di sostanze stupefacenti.

https://wa.me/3908251881139
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
La ringrazio dott. Ruggiero della tempestiva risposta. Secondo lei cosa mi ha provocato quel mal di testa lancinante??! credo che se pazienti che prendono i miei stessi farmaci li interrompessero di colpo anche per soli 3-4 giorni avrebbero gli stessi problemi.. Comunque i miei dubbi sono nati da ciò che sentivo in prima persona come un effetto benefico e da pubblicazione recenti (gennaio 2012) del Sage Journals giornale di psicofarmacologia. le mando in allegato gli articoli legati a recenti studi che ho avuto modo di leggere:
le invio anche il link di questo studio del Department of Pharmacology, The University of Texas at Austin, Austin, TX 78712, USA


spero di riceve le critiche costruttive che mi aspetto per una comprensione di questa delicata questione preceduta dalla lettura dei presenti documenti. La mia non vuole essere una scappatoia per fumare cannabis, ma un svincolarmi da farmaci che reputo essere dannosi per il mio organismo a lungo termine. Se il mio obiettivo ultimo fosse il solo fumare mi trasferirei domani in Spagna o Portogallo...
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
ah mi scusi ma mi ero dimenticato di un'altro link importante, del quale però non sò l'attendibilità visto che non si rifà a studi scientifici. eccolo per chiunque volesse approfondire la questione: *******sito rimosso dallo staff@medicitalia.it*******
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Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
...ma perchè avete rimosso i miei link??!

http://jop.sagepub.com/content/26/1/150.abstract
http://jop.sagepub.com/content/26/1/7.abstract
http://www.letfreedomgrow.com/cmu/cbd_breast_cancer.pdf
http://www.cannabis-med.org/italian/patients-use.htm#psych

spero che resteranno visibili questa volta, non credo di crear danno a nessuno se inserisco link di siti di giornali medici o simili, non sto promuovendo qualcosa, sto solo aiutando nell'informazione. E comunque avrei gradito una replica al mio messaggio visto che avete avuto il tempo di leggerlo per rimuovere i link.
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