Sindrome di tourette
Gentili dottori
Chiedo la vostra consulenza in quanto a mia figlia, 7 anni, e' stata diagnosticata la Sindrome di tourette. Da piu' di un anno presentava tic sia motori che vocali. I soui tic sono sempre stati molto variabili sia per sede che per tipologia. I tic di solito si presentavano intensi per qualche giorno, per poi sparire e lasciar spazio ad un nuovo tic. Negli ultimi due mesi la situazione e' variata, nel senso che sono rimasti contemporaneamente alcuni tic motori ( movimento spalla, testa, salti) e alcuni tic vocali ( versolini, ripetizione parole) ad intensita' variabile a seconda dei giorni. A questo punto abbiamo nuovamente sentito il neuropsichiatra, il quale dopo un' attenta osservazione e visita ha diagnosticato la Sindrome e prescritto Risperidal ( 0,25ml al mattino e 0,25 ml la sera). Sono circa 2 settimane che la bambina assume il farmaco senza evidenti effetti collaterali ei tic si sono molto attenuati. Sono molto in ansia per l'utilizzo di tale farmaco in quanto ho letto che potrebbe provocare devastanti effetti collaterali alcuni dei quali irreversibili quali la discinesia tardiva. Potete darmi qualche indicazione in merito? Grazie mille per le risposte
Chiedo la vostra consulenza in quanto a mia figlia, 7 anni, e' stata diagnosticata la Sindrome di tourette. Da piu' di un anno presentava tic sia motori che vocali. I soui tic sono sempre stati molto variabili sia per sede che per tipologia. I tic di solito si presentavano intensi per qualche giorno, per poi sparire e lasciar spazio ad un nuovo tic. Negli ultimi due mesi la situazione e' variata, nel senso che sono rimasti contemporaneamente alcuni tic motori ( movimento spalla, testa, salti) e alcuni tic vocali ( versolini, ripetizione parole) ad intensita' variabile a seconda dei giorni. A questo punto abbiamo nuovamente sentito il neuropsichiatra, il quale dopo un' attenta osservazione e visita ha diagnosticato la Sindrome e prescritto Risperidal ( 0,25ml al mattino e 0,25 ml la sera). Sono circa 2 settimane che la bambina assume il farmaco senza evidenti effetti collaterali ei tic si sono molto attenuati. Sono molto in ansia per l'utilizzo di tale farmaco in quanto ho letto che potrebbe provocare devastanti effetti collaterali alcuni dei quali irreversibili quali la discinesia tardiva. Potete darmi qualche indicazione in merito? Grazie mille per le risposte
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Gentile utente,
attualmente gli effetti collaterali dei farmaci sono minuziosamente descritti nel loro foglietto illustrativo.Va comunque tenuto conto che si fa riferimento ad una ristretta minoranza di pazienti.Generalmente gli effetti positivi di un farmaco regolarmente registrato per la vendita sono maggiori di quelli nagativi.Capisco le sue perplessità nell'iniziare una terapia di lunga durata in una paziente così giovane.Tuttavia penso che sia giusto riporre la massima fiducia nello specialista che l'ha prescritta.Lei stessa comunica che la visita è stata accurata e,penso,che la bimba verrà tenuta sotto stretta osservazione, non solo per monitorare gli effetti positivi della cura,ma anche quelli eventualmente avversi.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani
attualmente gli effetti collaterali dei farmaci sono minuziosamente descritti nel loro foglietto illustrativo.Va comunque tenuto conto che si fa riferimento ad una ristretta minoranza di pazienti.Generalmente gli effetti positivi di un farmaco regolarmente registrato per la vendita sono maggiori di quelli nagativi.Capisco le sue perplessità nell'iniziare una terapia di lunga durata in una paziente così giovane.Tuttavia penso che sia giusto riporre la massima fiducia nello specialista che l'ha prescritta.Lei stessa comunica che la visita è stata accurata e,penso,che la bimba verrà tenuta sotto stretta osservazione, non solo per monitorare gli effetti positivi della cura,ma anche quelli eventualmente avversi.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani
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Vorrei aggiungere che in una buona percentuale di casi i tic , che insorgono per lo più verso i sei sette anni, passano alla pubertà senza fare niente. Solo una piccola percentuale di bambini si porta i tic anche nell'età adulta.
L'uso di psicofarmaci nei bambini è una pratica molto controversa, ci sono i sostenitori ma anche quelli contrari, sempre specialisti nel campo. Non esistono prove sicure e le cose vanno valutate caso per caso.
Come tutti i farmaci, anche i cosiddetti psicofarmaci, come il Risperidone, hanno o possono avere sicuramente marcati effetti collaterali, tanto più pericolosi in età in cui l'organismi si sta formando. Le ditte farmaceutiche metteno gli allarmi nei foglietti illustrativi proprio per cautelarsi, dopo i danni economici subiti per aver dovuto rimborsare gli effetti negativi. (in america e in inghilterra) Tanto più occorre andare cauti nei bambini, perchè non ci sono conoscenze sufficienti ancora sul loro effetto sull'organismo in via di sviluppo. ( e i foglietti informativi di solito ne controindicano l'uso sotto i diciotto anni, per gli stessi motivi di cui sopra) Prudenza imporrebbe pertanto di usarli solo quando non ci sono alternative e se in mancanza le condizioni della persona sarebbero in grave pericolo.
Non credo che sia il caso della maggioranza dei bambini in cui vengono usati, e tanto più nei tic ( che siano solo motori, o anche vocali come nella cosiddetta sindrome di Tourette, non cambia le cose, e quale che sia la loro durata e variabilità) in cui non si può prevedere quali sono i bambini in cui passano spontaneamente ( 90 % dei casi) e quali no.
Cordialmente
L'uso di psicofarmaci nei bambini è una pratica molto controversa, ci sono i sostenitori ma anche quelli contrari, sempre specialisti nel campo. Non esistono prove sicure e le cose vanno valutate caso per caso.
Come tutti i farmaci, anche i cosiddetti psicofarmaci, come il Risperidone, hanno o possono avere sicuramente marcati effetti collaterali, tanto più pericolosi in età in cui l'organismi si sta formando. Le ditte farmaceutiche metteno gli allarmi nei foglietti illustrativi proprio per cautelarsi, dopo i danni economici subiti per aver dovuto rimborsare gli effetti negativi. (in america e in inghilterra) Tanto più occorre andare cauti nei bambini, perchè non ci sono conoscenze sufficienti ancora sul loro effetto sull'organismo in via di sviluppo. ( e i foglietti informativi di solito ne controindicano l'uso sotto i diciotto anni, per gli stessi motivi di cui sopra) Prudenza imporrebbe pertanto di usarli solo quando non ci sono alternative e se in mancanza le condizioni della persona sarebbero in grave pericolo.
Non credo che sia il caso della maggioranza dei bambini in cui vengono usati, e tanto più nei tic ( che siano solo motori, o anche vocali come nella cosiddetta sindrome di Tourette, non cambia le cose, e quale che sia la loro durata e variabilità) in cui non si può prevedere quali sono i bambini in cui passano spontaneamente ( 90 % dei casi) e quali no.
Cordialmente
Dr. Gianmaria Benedetti
http://neuropsic.altervista.org/drupal/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.3k visite dal 05/06/2012.
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