Acidità di stomaco e ansia
Sono un uomo di 43 anni e sono di carattere ansioso.
Da qualche anno ho cominciato a soffrire di forte acidità di stomaco, con una serie di sintomi a carico dell'esofago e del cardias: in particolare avevo una sensazione di deglutizione scoordinata, come se il cibo andasse giù con difficoltà e non in modo uniforme, ed inoltre il cardias tendeva a non aprirsi in fase di eruttazione (tral'altro producevo tantissima aria) e quindi restavo "bloccato" per ore senza riuscire a liberarmi, con una sensazione mentale di soffocamento.
Più di un gastroenterologo mi ha prescritto farmaci inibitori della pompa protonica per evitare l'acidità, ma senza successo.
L'unico farmaco che funziona è il Levopraid, che però agisce sul sistema nervoso.
Ho preso questo farmaco per anni, anche perché appena smetto tornano i sintomi, però adesso ho problemi sessuali dovuti all'innalzamento della prolattina e all'abbassamento del testosterone, e l'andrologo mi ha detto di sospendere il Levopraid che è alla base dei problemi sessuali.
Il problema è che ho di nuovo i miei problemi di stomaco e non so cosa prendere o cosa fare. Sicuramente il problema è a livello del sistema nervoso, però vorrei evitare di prendere ansiolitici che a lungo termine hanno effetti peggiori del Levopraid.
Da qualche anno ho cominciato a soffrire di forte acidità di stomaco, con una serie di sintomi a carico dell'esofago e del cardias: in particolare avevo una sensazione di deglutizione scoordinata, come se il cibo andasse giù con difficoltà e non in modo uniforme, ed inoltre il cardias tendeva a non aprirsi in fase di eruttazione (tral'altro producevo tantissima aria) e quindi restavo "bloccato" per ore senza riuscire a liberarmi, con una sensazione mentale di soffocamento.
Più di un gastroenterologo mi ha prescritto farmaci inibitori della pompa protonica per evitare l'acidità, ma senza successo.
L'unico farmaco che funziona è il Levopraid, che però agisce sul sistema nervoso.
Ho preso questo farmaco per anni, anche perché appena smetto tornano i sintomi, però adesso ho problemi sessuali dovuti all'innalzamento della prolattina e all'abbassamento del testosterone, e l'andrologo mi ha detto di sospendere il Levopraid che è alla base dei problemi sessuali.
Il problema è che ho di nuovo i miei problemi di stomaco e non so cosa prendere o cosa fare. Sicuramente il problema è a livello del sistema nervoso, però vorrei evitare di prendere ansiolitici che a lungo termine hanno effetti peggiori del Levopraid.
[#1]
Gentile utente,
Ci sono altri medicinali per il trattamento delle sindromi cosiddette "funzionali" dell'intestino associate agli stati ansiosi, levopraid è una ma ne esistono altre non appartenenti alla stessa categoria farmacologica.
La collateralità sessuale con i farmaci neuroattivi (a parte l'effetto prolattina) può svilupparsi anche con altri meccanismi.
Ci sono altri medicinali per il trattamento delle sindromi cosiddette "funzionali" dell'intestino associate agli stati ansiosi, levopraid è una ma ne esistono altre non appartenenti alla stessa categoria farmacologica.
La collateralità sessuale con i farmaci neuroattivi (a parte l'effetto prolattina) può svilupparsi anche con altri meccanismi.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Grazie della celere risposta.
Vorrei chiederle un'informazione: siccome il mio problema maggiore è causato dalla contrazione dei muscoli del cardias, che oltre a bloccare le eruttazioni, mi provoca anche un dolore retro-sternale, non posso assumere al bisogno un miorilassante che agisca sulla muscolatura dello stomaco, e magari un lieve ansiolitico?
Grazie.
Vorrei chiederle un'informazione: siccome il mio problema maggiore è causato dalla contrazione dei muscoli del cardias, che oltre a bloccare le eruttazioni, mi provoca anche un dolore retro-sternale, non posso assumere al bisogno un miorilassante che agisca sulla muscolatura dello stomaco, e magari un lieve ansiolitico?
Grazie.
[#3]
Gentile utente,
I medicinali utilizzati nei disturbi "somatoformi" hanno proprietà di vario tipo sul sistema nervoso, sistema nervoso che riveste anche gli organi come lo stomaco, per cui il sistema che regola il tono muscolare, la sensibilità al dolore, le secrezioni e lo stato mentale è un sistema fatto di circuiti tra loro collegati.
Il fatto che il levopraid funzioni ad esempio è un elemento utile a capire il meccanismo di produzione di quei sintomi, e non si tratta di un rilassante muscolare.
I medicinali utilizzati nei disturbi "somatoformi" hanno proprietà di vario tipo sul sistema nervoso, sistema nervoso che riveste anche gli organi come lo stomaco, per cui il sistema che regola il tono muscolare, la sensibilità al dolore, le secrezioni e lo stato mentale è un sistema fatto di circuiti tra loro collegati.
Il fatto che il levopraid funzioni ad esempio è un elemento utile a capire il meccanismo di produzione di quei sintomi, e non si tratta di un rilassante muscolare.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 14.1k visite dal 04/06/2012.
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