Fobia della morte.
salve.
sono una mamma di tre bimbi,la più grande 7 anni e mezzo la seconda di 5 e il più piccolo 3 anni.
da quando è nato l'ultimo bimbo ho iniziato ad avere questa paura assurda della morte,come non bastasse ho la sensazione di avere qualche malatia in corso che mi costringe a pensarci quasi sempre a non poter vedere i miei figli crescere...sono disperata,ho fatto la cura con i fiori di bach e per un periodo sembrava di andare meglio..ma appena ho finito la cura e caso mai mi è giunta la notizia di qualcuno che era morto la paura è ritornata a tal punto di non lasciarmi riposare di notte.
non ho voglia di stare in compania cosi mi allontano sempre di più da tutti,preferisco starmene a casa e non rispondere al telefono che squilla.
sento un rancore verso la vita e la scelta che ho fatto creando una famiglia numerosa,mi rendo conto che l'amore che provo per loro è doloroso e ogni singola decisione richiede la precisione perchè in gioco è la loro sicurezza.
spesso rimango sola a casa con i bambini tutto il giorno e li la cosa peggiora..inizio a pensare al'infarto improviso e cosa faranno i bambini..ogni minima fitta nel petto mi mette in allarme e mi sento di svenire,cosi mi metto seduta quasi tutto il giorno sul divano a giocare con i bambini perchè non voglio che li succeda niente.
vi prego aiutatemi a capire cosa mi sta succedendo!
sono una mamma di tre bimbi,la più grande 7 anni e mezzo la seconda di 5 e il più piccolo 3 anni.
da quando è nato l'ultimo bimbo ho iniziato ad avere questa paura assurda della morte,come non bastasse ho la sensazione di avere qualche malatia in corso che mi costringe a pensarci quasi sempre a non poter vedere i miei figli crescere...sono disperata,ho fatto la cura con i fiori di bach e per un periodo sembrava di andare meglio..ma appena ho finito la cura e caso mai mi è giunta la notizia di qualcuno che era morto la paura è ritornata a tal punto di non lasciarmi riposare di notte.
non ho voglia di stare in compania cosi mi allontano sempre di più da tutti,preferisco starmene a casa e non rispondere al telefono che squilla.
sento un rancore verso la vita e la scelta che ho fatto creando una famiglia numerosa,mi rendo conto che l'amore che provo per loro è doloroso e ogni singola decisione richiede la precisione perchè in gioco è la loro sicurezza.
spesso rimango sola a casa con i bambini tutto il giorno e li la cosa peggiora..inizio a pensare al'infarto improviso e cosa faranno i bambini..ogni minima fitta nel petto mi mette in allarme e mi sento di svenire,cosi mi metto seduta quasi tutto il giorno sul divano a giocare con i bambini perchè non voglio che li succeda niente.
vi prego aiutatemi a capire cosa mi sta succedendo!
[#1]
Gentile utente
Allo stato attuale la sua condizione andrebbe valutata opportunamente da uno psichiatra che potrà introdurre il trattamento specifico per la sua situazione.
Allo stato attuale la sua condizione andrebbe valutata opportunamente da uno psichiatra che potrà introdurre il trattamento specifico per la sua situazione.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
la ringrazio per la risposta.
la cosa ho valutato molto seriamente..intanto vorrei solo chiedere della gravità della mia situazione e fare un po' di chiarezza di cosa possa trattarsi..come dire dare un nome a tutto questo che mi sta succedendo,perchè non era da me prima di avere dei figli,anzi se dovessi desrivermi..una ragazza molto corragiosa sempre pronta a fare nuove amicizie..perchè ora non lo è più?
la cosa ho valutato molto seriamente..intanto vorrei solo chiedere della gravità della mia situazione e fare un po' di chiarezza di cosa possa trattarsi..come dire dare un nome a tutto questo che mi sta succedendo,perchè non era da me prima di avere dei figli,anzi se dovessi desrivermi..una ragazza molto corragiosa sempre pronta a fare nuove amicizie..perchè ora non lo è più?
[#3]
Gentile utente,
"dare un nome" significa fare la diagnosi, ma via internet non si fanno le diagnosi (sicuramente non di una malattia psichica). Essendo le Sue descrizioni, abbastanza essenziali (nella quanità e nel sottolineare gli elementi importanti), Le posso dare comunque un parere altrettanto essenziale, che non sostituisce una visita dal vivo da uno psichiatra, ma che magari La stimola a fare tale visita (la qale, quanto ho capito, Lei non ha ancora fatto).
I disturbi psichici ad insorgenza post-partum oppure anche ad insorgenza ritardata (nelle settimane o nei mesi successivi alla nascita) sono noti. Quanto ci contribuiscano le predisposizioni psichiche individuali o l'ereditaria, le modifiche del bilancio ormonale, il contesto familiare o/e altri fattori è un discorso complesso e a parte, benché non da sottovalutare per capire e per curare il problema. Importante, a prescindere della genesi, è che spesso si tratta di una vera e propria malattia psichica che effettivamente (di per sé) è un fattore negativo anche per la crescita dei figli. Nel Suo caso non posso escludere un disturbo depressivo abbastanza importante che richiede un approccio specialistico serio: facendo la diagnosi e la cura appropriate. Infatti, "il disturbo depressivo" è solo la mia ipotesi che deve essere confermata in una visita specialistica dal vivo.
Ipotizzando un disturbo depressivo (dunque di umore), posso dire che i disturbi di umore hanno tipicamente un carattere fluttuante e, nelle fasi moderate e lievi tali fluttuazioni di umore (miglioramenti e peggioramenti) possono essere "aiutati" o "precipitati" anche dagli stimoli o dalle circostanze esterne. Anzi, possa esserci una maggiore sensibilità a tali stimoli e a tali circostanze, che vengono comunque interpretate nella chiave propria del disturbo di umore. Questo aspetto "fluttuante" del disturbo di umore è ingannevole, dando spesso luogo alle illusioni di "benignità" del quadro, che nelle fasi successive può diventare invece più insensibile alla lagica e agli stimoli positivi. Non bisogna andare dietro alle illusioni che tali "fluttuazioni" di umore creano. Bisogna farsi seguire e curare da uno speciallista psichiatra. Perché comunque, con le cure adatte, è un disturbo guaribile.
"dare un nome" significa fare la diagnosi, ma via internet non si fanno le diagnosi (sicuramente non di una malattia psichica). Essendo le Sue descrizioni, abbastanza essenziali (nella quanità e nel sottolineare gli elementi importanti), Le posso dare comunque un parere altrettanto essenziale, che non sostituisce una visita dal vivo da uno psichiatra, ma che magari La stimola a fare tale visita (la qale, quanto ho capito, Lei non ha ancora fatto).
I disturbi psichici ad insorgenza post-partum oppure anche ad insorgenza ritardata (nelle settimane o nei mesi successivi alla nascita) sono noti. Quanto ci contribuiscano le predisposizioni psichiche individuali o l'ereditaria, le modifiche del bilancio ormonale, il contesto familiare o/e altri fattori è un discorso complesso e a parte, benché non da sottovalutare per capire e per curare il problema. Importante, a prescindere della genesi, è che spesso si tratta di una vera e propria malattia psichica che effettivamente (di per sé) è un fattore negativo anche per la crescita dei figli. Nel Suo caso non posso escludere un disturbo depressivo abbastanza importante che richiede un approccio specialistico serio: facendo la diagnosi e la cura appropriate. Infatti, "il disturbo depressivo" è solo la mia ipotesi che deve essere confermata in una visita specialistica dal vivo.
Ipotizzando un disturbo depressivo (dunque di umore), posso dire che i disturbi di umore hanno tipicamente un carattere fluttuante e, nelle fasi moderate e lievi tali fluttuazioni di umore (miglioramenti e peggioramenti) possono essere "aiutati" o "precipitati" anche dagli stimoli o dalle circostanze esterne. Anzi, possa esserci una maggiore sensibilità a tali stimoli e a tali circostanze, che vengono comunque interpretate nella chiave propria del disturbo di umore. Questo aspetto "fluttuante" del disturbo di umore è ingannevole, dando spesso luogo alle illusioni di "benignità" del quadro, che nelle fasi successive può diventare invece più insensibile alla lagica e agli stimoli positivi. Non bisogna andare dietro alle illusioni che tali "fluttuazioni" di umore creano. Bisogna farsi seguire e curare da uno speciallista psichiatra. Perché comunque, con le cure adatte, è un disturbo guaribile.
Dr. Alex Aleksey Gukov
[#4]
Utente
la ringrazio tantissimo..dare un nome intendevo proprio questo che ha fatto lei,almeno so con cosa ho a che fare..quindi la depressione post partum sarebbe la chiave di tutto.
io sapevo di soffrire della depressione gia dopo la nascità della seconda bimba(visto i problemi di salute che ha avuto fin da primi giorni..poi si è aggiunta un'altra gravidanza a poca distanza)gestire tre bimbi molto piccoli contemporaneamente completamente sola non era una cosa da poco di certo e non ha aiutato nella depressione.
se non sono ancora andata dallo psicologo è perchè il tempo per me non bastava,e organizzarmi anche per un oretta per me è molto complicato(ripeto sono sola qui e mio marito lavora tutto il giorno).
certamente mandando anche il piccolo all'asilo mi allegerisce le cose e mi da l'oportunità di pensare un po' a me stessa e prendere l'apuntamento con il medico competente.
vi ringrazio ancora per le risposte.
io sapevo di soffrire della depressione gia dopo la nascità della seconda bimba(visto i problemi di salute che ha avuto fin da primi giorni..poi si è aggiunta un'altra gravidanza a poca distanza)gestire tre bimbi molto piccoli contemporaneamente completamente sola non era una cosa da poco di certo e non ha aiutato nella depressione.
se non sono ancora andata dallo psicologo è perchè il tempo per me non bastava,e organizzarmi anche per un oretta per me è molto complicato(ripeto sono sola qui e mio marito lavora tutto il giorno).
certamente mandando anche il piccolo all'asilo mi allegerisce le cose e mi da l'oportunità di pensare un po' a me stessa e prendere l'apuntamento con il medico competente.
vi ringrazio ancora per le risposte.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.4k visite dal 04/06/2012.
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