Ho troppa paura di essere lesbica.. rivoglio la mia vita!
Salve sono una ragazza di 20 anni che fino a tre mesi fa ha sempre avuta una vita perfetta. Sin da bambina sono stata una ragazza molto ansiosa ogni minima cosa diventava una tragedia e per brevi periodi avevo piccole fissazioni ma abbastanza normali come ad es la fissazione di lavarmi le mani dopo aver toccato un oggetto poi la sera controllare ripetutamente se la finestra fosse chiusa anche 5 vlt di seguito o la fissazione di essere spiata dopo aver visto un film o ancora essere convinta di avere un tumore e ogni tot mesi per tranquillizzarmi devo farmi le analisi.. Anche un semplice esame di maturità mi ha provocato veri attacchi di panico che mi portavano a svenire e dopo varie visite mediche mi fu detto che era una semplice sincope neuro-mediata.. Ma fin qui era tutto tollerabile, cmq nella norma la mia vita era perfetta.. Ho una famiglia che mi ama un bel gruppo di amiche e poi c'era lui il ragazzo che tanto avevo desiderato e amato che mi ha regalato i due anni più belli della mia vita, ma da un giorno all'altro dopo aver trascorso praticamente un inverno intero senza far niente ho pensato: ma non è che non lo amo più? Da quel giorno ho iniziato a non dormire più a non mangiare più a passare ore e ore a piangere e a prendere calmanti. Cercando un modo per ironizzare questa cosa ho pensato non è che sono lesbica? Inizio a fare ricerche 24h su 24, mi metto alla prova qualsiasi ragazza passa la osservo per vedere se potesse interessarmi e inizio a vedere video porno sul pc per capire se potesse piacermi. Da quel giorno sono caduta ancora di più nel baratro perchè mi accorgo più eccitata da quelli lesbo. mi sono convinta al 100% di esserlo, ho paura ma non per quello che pensa la gente ma per me per quello che ho sempre pensato sognato, non mi sento più me, vivo nel terrore di esserlo non voglio più uscire per paura di innamorarmi di una ragazza. non mi sento più donna (quando fino a qualche settimana fa ero fissata che ogni settimana dovevo comprarmi un vestito nuovo per il sabato sera), mi sento falsa se mi trucco, preparo. Ho addirittura pensato che voglio diventare uomo che non mi piace più avere le sembianze da donna perché dentro non lo sono più. A volte cado nello sconforto più totale piango per ore intere e ho tentato 2 volte il suicidio. Ho paura di andare da uno psicologo perché ho paura che mi faccia accettare questa mia omosessualità preferisco vivere tutta la vita da sola nel dubbio piuttosto che averne la certezza. Ogni giorno ho il cuore che mi batte a mille ho mancanza d'aria mi sveglio di soprassalto con questa pulce nella testa che mi dice che lo sono anche se sogno il mio ex mi dico che sono una falsa che voglio rifugiarmi in un eterosessualità che non c'è e non c'è mai stata e che per due anni l'ho solo preso in giro. Ho troppa paura non so più che fare. Dovrei accettarmi da tale e lasciar andare tutto il mio passato come se fosse solo un bel sogno?so che non è una malattia ma non c'è nessun modo per tornare quella d prima?
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Gentile utente,
quelle che lei descrive all'inizio della sua lettera come fissazioni, si chiamano ossessioni.
Anche le ossessioni relative al proprio orientamento sessuale sono abbastanza frequenti in adolescenza e nella giovane età adulta, dopo una separazione, o in tante altre circostanze particolari etc.
Tuttavia quello che colpisce nella sua lettera è questa frase:
>>>Ho paura di andare da uno psicologo perché ho paura che mi faccia accettare questa mia omosessualità preferisco vivere tutta la vita da sola nel dubbio piuttosto che averne la certezza>>
In pratica si capisce quanto lei giudichi negativamente la possibilità di essere omosessuale e la nega a priori preferendo, dice, vivere da sola, ma le faccio notare che, a detta sua, avrebbe già tentato due volte il suicidio. Quindi questa strada è molto in salita.
Invece consultare uo psichiatra o psicologo potrebbe aiutarla a ridurre le sue ossessioni e questo permetterebbe di avere più chiara la situazione.
Auguri
quelle che lei descrive all'inizio della sua lettera come fissazioni, si chiamano ossessioni.
Anche le ossessioni relative al proprio orientamento sessuale sono abbastanza frequenti in adolescenza e nella giovane età adulta, dopo una separazione, o in tante altre circostanze particolari etc.
Tuttavia quello che colpisce nella sua lettera è questa frase:
>>>Ho paura di andare da uno psicologo perché ho paura che mi faccia accettare questa mia omosessualità preferisco vivere tutta la vita da sola nel dubbio piuttosto che averne la certezza>>
In pratica si capisce quanto lei giudichi negativamente la possibilità di essere omosessuale e la nega a priori preferendo, dice, vivere da sola, ma le faccio notare che, a detta sua, avrebbe già tentato due volte il suicidio. Quindi questa strada è molto in salita.
Invece consultare uo psichiatra o psicologo potrebbe aiutarla a ridurre le sue ossessioni e questo permetterebbe di avere più chiara la situazione.
Auguri
Massimo Lai, MD
[#3]
Gentile utente,
i dubbi che lei pone nella sua lettera sono molto importanti e destabilizzanti per la sua autostima e l'mmagine di sè,
Attualmente lei si pone il quesito se sia diventata improvvisamente omosessuale,o addirittura,lo sia sempre stata.La sua vita pare trovarsi in un momento di impasse esistenziale.
Purtroppo non è possibile ,a distanza,darle una risposta definitiva e stabilizzante,penso comunque che,data la giovane età,sia estremamente importante per lei giungere ad un chiarimento.Dal punto di vista clinico il dubbio è sempre più nocivo di una certezza,qualsiasi possa essere.
La inviterei quindi caldamente a rivolgersi ad uno psichiatra della sua zona che attraverso gli strumenti della visita,del colloquio e di eventuali accertamenti che vorrà effettuare potrà indirizzarla sulla sua giusta via.Temga conto che fa parte integrante del begaglio di ogni medico sapere sostenere il paziente quando questi dovesse essere informato di qualche cosa di spiacevole.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
i dubbi che lei pone nella sua lettera sono molto importanti e destabilizzanti per la sua autostima e l'mmagine di sè,
Attualmente lei si pone il quesito se sia diventata improvvisamente omosessuale,o addirittura,lo sia sempre stata.La sua vita pare trovarsi in un momento di impasse esistenziale.
Purtroppo non è possibile ,a distanza,darle una risposta definitiva e stabilizzante,penso comunque che,data la giovane età,sia estremamente importante per lei giungere ad un chiarimento.Dal punto di vista clinico il dubbio è sempre più nocivo di una certezza,qualsiasi possa essere.
La inviterei quindi caldamente a rivolgersi ad uno psichiatra della sua zona che attraverso gli strumenti della visita,del colloquio e di eventuali accertamenti che vorrà effettuare potrà indirizzarla sulla sua giusta via.Temga conto che fa parte integrante del begaglio di ogni medico sapere sostenere il paziente quando questi dovesse essere informato di qualche cosa di spiacevole.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
[#4]
Ex utente
Vi ringrazio per le risposte e mi dispiace se sembrerò petulante ma purtroppo mi è difficile contattare uno specialista prima di settembre perché abito su un isola priva di psicologi e psichiatri e lavorando mi è difficile raggiungere la terraferma...
La cosa che mi fa strano è che la prima volta che mi è venuto il dubbio tre mesi fa non gli diedi peso e infatti subito mi passò... per un mese infatti ricordo che mi venne il terrore di potermi innamorare di qualche ragazzo perché sembravano interessarmi tutti e andavo in ansia perché non volevo dimenticare il mio ragazzo... la seconda volta che ci ho pensato invece gli ho dato davvero molto peso... il punto non è nemmeno la paura in se per se di essere lesbica ma è il non voler accettare la fine con il mio ragazzo... In questi tre mesi di vero sconforto qualsiasi cosa pensassi alla fine riportava sempre a questo o da etero o da lesbica comunque sapevo che i sentimenti per lui erano cambiati e stavo malissimo, non volevo accettarlo.. Alla fine mi ero rifugiata nell'illusione che potesse semplicemente trattarsi di doc e che non ero ne lesbica ne che non amavo più lui ma purtroppo so che era soltanto un mio modo per stare meglio.. Secondo lei l'unica possibilità che ho per fare maggiore chiarezza in me e in tutto quello che mi succede + rivolgermi ad uno psichiatra perché da sola non ci riuscirei? E se dovesse dare una sua prima opinione pensa che lo sia davvero?
La cosa che mi fa strano è che la prima volta che mi è venuto il dubbio tre mesi fa non gli diedi peso e infatti subito mi passò... per un mese infatti ricordo che mi venne il terrore di potermi innamorare di qualche ragazzo perché sembravano interessarmi tutti e andavo in ansia perché non volevo dimenticare il mio ragazzo... la seconda volta che ci ho pensato invece gli ho dato davvero molto peso... il punto non è nemmeno la paura in se per se di essere lesbica ma è il non voler accettare la fine con il mio ragazzo... In questi tre mesi di vero sconforto qualsiasi cosa pensassi alla fine riportava sempre a questo o da etero o da lesbica comunque sapevo che i sentimenti per lui erano cambiati e stavo malissimo, non volevo accettarlo.. Alla fine mi ero rifugiata nell'illusione che potesse semplicemente trattarsi di doc e che non ero ne lesbica ne che non amavo più lui ma purtroppo so che era soltanto un mio modo per stare meglio.. Secondo lei l'unica possibilità che ho per fare maggiore chiarezza in me e in tutto quello che mi succede + rivolgermi ad uno psichiatra perché da sola non ci riuscirei? E se dovesse dare una sua prima opinione pensa che lo sia davvero?
[#5]
Gentile utente,
purtroppo ,mi creda.è impossibile valutare l'orientamento sessuale di una persona solo da quanto descritto per lettera.Mancano infatti tutti i complessi input che si possono acquisire solo tramite una visita completa.Capisco le sue difficoltà logistiche,ma credo che sia importante per lei contattare uno specialista che la possa eventualmente seguire nel tempo.Solo così potrà giungere ad un quadro soddisfacente della sua situazione.Se,per ragioni di forza maggiore,dovesse attendere qualche mese,la cosiglierei di mettere per ora in "pausa"qualsiasi considerazione o decisione collegata alle attuali idee ricorrenti.Cerchi di concentrarsi sui suopi impegni quotidianitraendo da essi quanto di positivo o soddisfacente possono darle per il momento.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani
purtroppo ,mi creda.è impossibile valutare l'orientamento sessuale di una persona solo da quanto descritto per lettera.Mancano infatti tutti i complessi input che si possono acquisire solo tramite una visita completa.Capisco le sue difficoltà logistiche,ma credo che sia importante per lei contattare uno specialista che la possa eventualmente seguire nel tempo.Solo così potrà giungere ad un quadro soddisfacente della sua situazione.Se,per ragioni di forza maggiore,dovesse attendere qualche mese,la cosiglierei di mettere per ora in "pausa"qualsiasi considerazione o decisione collegata alle attuali idee ricorrenti.Cerchi di concentrarsi sui suopi impegni quotidianitraendo da essi quanto di positivo o soddisfacente possono darle per il momento.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani
[#6]
Alcune sue frasi sono interessanti e già le danno una prima risposta.
Lei scrive:
>>>... e tutte le volte che mi interessasse qualche ragazzo era solo una mia illusione?>>
>>>...per un mese infatti ricordo che mi venne il terrore di potermi innamorare di qualche ragazzo perché sembravano interessarmi tutti e andavo in ansia>>
Se lei è stata attratta da ragazzi questo già le dà una risposta circa i suoi orientamenti.
In seguito riconosce che ciò che le fa più male è la fine della storia con il suo ragazzo che non vuole accettare, non si sa perché. Questo sposta l'argomento su altri aspetti che andrebbero esplorati.
Tuttavia alla fine aggiunge una domanda che ripropone il suo dubbio:
>>>E se dovesse dare una sua prima opinione pensa che lo sia davvero?>>
Potrebbe arrivarci anche da sola, ma deve chiarirsi le idee e superare quello che non "accetta"... oppure un aiuto potrebbe accelerare la soluzione dei problemi.
Lei scrive:
>>>... e tutte le volte che mi interessasse qualche ragazzo era solo una mia illusione?>>
>>>...per un mese infatti ricordo che mi venne il terrore di potermi innamorare di qualche ragazzo perché sembravano interessarmi tutti e andavo in ansia>>
Se lei è stata attratta da ragazzi questo già le dà una risposta circa i suoi orientamenti.
In seguito riconosce che ciò che le fa più male è la fine della storia con il suo ragazzo che non vuole accettare, non si sa perché. Questo sposta l'argomento su altri aspetti che andrebbero esplorati.
Tuttavia alla fine aggiunge una domanda che ripropone il suo dubbio:
>>>E se dovesse dare una sua prima opinione pensa che lo sia davvero?>>
Potrebbe arrivarci anche da sola, ma deve chiarirsi le idee e superare quello che non "accetta"... oppure un aiuto potrebbe accelerare la soluzione dei problemi.
[#7]
Ex utente
Ringrazio a tutti per le vostre risposte... Il punto Dr. Massimo Lai è che mi trovo combattuta su due fronti.. C'è una parte di me che sta male per la fine della mia storia, che non riesce proprio ad accettarla e cerca di lottare contro se stessa pur di tornare ad amarlo e poi c'è un'altra parte che mi dice è inutile tanto non amerai più i ragazzi, sei lesbica... La prima volta che pensai questa cosa non ci diedi pesi perché sapevo che l'idea di stare con una ragazza non faceva per me.. Anche perché prima mi erano totalmente indifferenti o al massimo mi ci sentivo in competizione... Ma il problema è che la seconda volta che ci ho pensato, ho iniziato a testarmi in tutti i modi e ad esempio se la prima volta che vedevo un video mi faceva strano, non mi piaceva, mi metteva a disagio, la terza, quarta volta iniziava a piacermi... E ora passo l'intere giornate a testarmi per capire.. Da poco ho iniziato anche a lavorare in un negozio di intimo per donna e mi accorgo che se sono distratta, indaffarata qualsiasi cosa non mi fa effetto e altre volte mi capita che se sono offuscata dalle paure mi ritrovo attratta ad esempio anche dal seno di una signora anziana... O ancora oggi dovevo lavare la mia nipotina e ho iniziato ad avere ansie forti perché avevo paura che potessi sentirmi attratta anche da lei e ora mi sento una persona squallida.. Per questo anche se penso che fino ad un mese fa ero attratta dai ragazzi ora non riesco a crederci più... non so più capire cosa è reale e cosa no... L'altro giorno pensai addirittura che se da piccola giocavo con le barbie è perché già allora ero attratta dalle donne... La consapevolezza di essere una ragazza che facilmente si fissa ora mi fa stare male perché so che o ora o prima era solo una fissazione essere attratta da uno dei due sessi e non capisco quale... non riesco a vedere più una via d'uscita da questo turbine di pensieri che mi stanno massacrando..
[#8]
Questo turbine di pensieri che la stanno massacrando sono pensieri ossessivi e non troverà la risposta continuando a pensarci e testandosi.
Mettendosi alla prova perde in naturalezza che è quello che le servirebbe per capire.
Questo gioco di conferme (la barbie? - i bambini giocano con ciò che hanno a disposizione, anche le pietre) e disconferme (se è distratta non ci pensa) serve solo ad aumentare la confusione ed è solo nella sua testa.
Per cominciare dovrebbe saperne qualcosa di più sulle sue "fissazioni". In questo sito sono descritti dubbi come i suoi, provi a leggerli.
Mettendosi alla prova perde in naturalezza che è quello che le servirebbe per capire.
Questo gioco di conferme (la barbie? - i bambini giocano con ciò che hanno a disposizione, anche le pietre) e disconferme (se è distratta non ci pensa) serve solo ad aumentare la confusione ed è solo nella sua testa.
Per cominciare dovrebbe saperne qualcosa di più sulle sue "fissazioni". In questo sito sono descritti dubbi come i suoi, provi a leggerli.
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Ex utente
E' da mesi che leggo mille articoli su mille siti diversi di persone con i miei stessi dubbi e ogni volta che li inizio a leggere sento per un secondo un minimo di sollievo ma poi ecco la pulce che si fa risentire e inizia dire: "vedi però a loro è diverso, loro non provano quello che provi tu, a loro sono solo paure a te è la verità"... E' dalla prima volta che ho questi dubbi che ne ho parlo con i miei genitori con il mio ex e anche se mi danno poca credibilità comunque dicono che loro mi accetteranno qualsiasi scelta farò... Ma perché io non riesco ad accettarmi? Più che altro in questi ultimi giorni mi fa meno paura l'idea di essere lesbica piuttosto l'idea che non lo amerò mai più.. Quando ne parlo con le persone mi dicono forse ti senti solo in colpa non vuoi farlo soffrire oppure ti mancheranno le attenzioni che ti dava... Ma il problema è proprio questo lui senza di me non soffre, anzi dice che forse stare soli farà bene ad entrambi e in questi due anni di storia l'unica che ci ha messo l'anima e ha fatto di tutto per farla durare sono io, e allora perché se non lo amo davvero più non riesco ad accettarlo? A volte penso soltanto perché è l'unica cosa che mi lega ancora alla mia vita di prima a quando mi sentivo etero al 1000 per 1000...
Poi c'è un altro problema che ho notato ultimamente ogni cosa che leggo poi lo sento anche io come parte di me, mi ci immedesimo... Ad esempio ho letto di una ragazza lesbica che diceva che anche l'odore della pelle maschile le dava fastidio perché non è delicato ed io da quando adoravo quello del mio ragazzo ora mi fa quasi ribrezzo.. Oppure di ragazze che non provavano più niente baciandolo e di colpo mi trovo anche io apatica nella situazione... so che sto davvero diventando petulante ma non so davvero più come gestire la situazione... ora odio anche vedere le mie foto di qualche mese fa perché non mi ci riconosco più... mi da fastidio vedere quella luce nel volto che ora non c'è più e spesso mi dico soltanto perché non sono più etero e quella luce rappresentava la mia femminilità -.-.. Ho dovuto rimuovere tutte le foto dalla mia stanza... mi sento un caso perso tra un po' secondo me mi convincerò anche di essere la regina d'Inghilterra.. (ok ora la smetterò basta scrivere :D )
Poi c'è un altro problema che ho notato ultimamente ogni cosa che leggo poi lo sento anche io come parte di me, mi ci immedesimo... Ad esempio ho letto di una ragazza lesbica che diceva che anche l'odore della pelle maschile le dava fastidio perché non è delicato ed io da quando adoravo quello del mio ragazzo ora mi fa quasi ribrezzo.. Oppure di ragazze che non provavano più niente baciandolo e di colpo mi trovo anche io apatica nella situazione... so che sto davvero diventando petulante ma non so davvero più come gestire la situazione... ora odio anche vedere le mie foto di qualche mese fa perché non mi ci riconosco più... mi da fastidio vedere quella luce nel volto che ora non c'è più e spesso mi dico soltanto perché non sono più etero e quella luce rappresentava la mia femminilità -.-.. Ho dovuto rimuovere tutte le foto dalla mia stanza... mi sento un caso perso tra un po' secondo me mi convincerò anche di essere la regina d'Inghilterra.. (ok ora la smetterò basta scrivere :D )
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Ex utente
Ecco ora ad esempio ho letto di una ragazza che ha scritto che il rapporto con un uomo lo vive come una violenza mentre con una donna no e di colpo sono anche io convinta che sia così... Ora anche l'amore con il mio ragazzo mi sembra come un gesto squallido e sento come se in quella situazione fossi stata costretta quando in realtà spesso ero io che cercavo la situazione... Ogni giorno che passa ho sempre meno dubbi sono diventata lesbica non c'è altra spiegazione :(
[#11]
Gentile utente,
da come la sta descrivendo mi sembra che la sua situazione psichica si stia sempre più avvitando su se stessa,senza trovare una soluzione concreta.Ne ha parlato con molte persone,ma penso che ormai sia giunto il momento di approcciarsi ad un aiuto professionale.Penso che il supporto di un prfessionista dell'area psichiatrica o psicologica della sua zona potrè validamente contribuire nell'aiutarla a prendere una decisione.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani
da come la sta descrivendo mi sembra che la sua situazione psichica si stia sempre più avvitando su se stessa,senza trovare una soluzione concreta.Ne ha parlato con molte persone,ma penso che ormai sia giunto il momento di approcciarsi ad un aiuto professionale.Penso che il supporto di un prfessionista dell'area psichiatrica o psicologica della sua zona potrè validamente contribuire nell'aiutarla a prendere una decisione.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani
[#12]
infatti non le stiamo dicendo di leggere degli articoli per trovare delle "risposte" o la "soluzione" al suo dubbio, ma per capire come si è generato il suo dubbio.
Per questo le consigliamo di parlarne con il suo medico di fiducia o uno specialista.
Cordiali saluti
Per questo le consigliamo di parlarne con il suo medico di fiducia o uno specialista.
Cordiali saluti
[#13]
Ex utente
Dopo mesi mi sono ritrovata a leggere di nuovo queste parole.. Da quel giorno le cose erano migliorate stavo riprendendo le redini della mia vita stavo studiando per il test d'ingresso a psicologia, uscire da sola con le mie amiche non era più un dramma ma una cosa naturale, guardare un film non mi provocava più ansia, a lavoro nemmeno un minimo di pensiero contorto verso qualcuna che mi chiedeva pareri su come le stava un completino e per di più era tornata una gelosia forte verso il mio ex e una voglia incredibile di riconquistarlo... tutto questo fino a quando due giorni fa mi è ritornata questa paura guardando la pubblicità del film lip service e la curiosità di vedere se a distanza di tempo mi avrebbe fatto effetto... purtroppo ho avuto la mia risposta e ora sembra ancora più reale di prima.. Ci sarà mai una via d'uscita a tutto questo? la domanda che ora mi viene è se mi sto reprimendo come posso fare per non farlo e in un modo o nell'altro trovare una stabilità?
[#14]
Gentile utente,
in considerazione del persistere della situazione,con idee che paiono non trovare sbocco,penso sia ancora più importante che lei possa parlarne e valutarle assieme ad uno specialista del campo.Ciò le permetterà di avere una diagnosi precisa dei suoi problemi e quindi mettere in atto i comportamenti più consoni per risolverli.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
in considerazione del persistere della situazione,con idee che paiono non trovare sbocco,penso sia ancora più importante che lei possa parlarne e valutarle assieme ad uno specialista del campo.Ciò le permetterà di avere una diagnosi precisa dei suoi problemi e quindi mettere in atto i comportamenti più consoni per risolverli.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.
[#16]
Ex utente
Il problema è che ho troppa paura di vedere le mie paura diventare realtà! Vorrei mettere fine a tutto questo, odio questa vita. Prima era tutto perfetto avevo la vita che avevo sempre sognato e mi sentivo una bellissima persona, ero in pace con me stessa e con gli altri ma da quando tutto è cambiato mi sento una persona orribile impura che non merita questa vita. Non ho niente contro l'omosessualità in generale, ma non accetto di poterlo essere anche io. E poi perché dopo mesi ancora non riesco ad accettare di non amarlo più? di non volere più nessun uomo al mio fianco. Perché ho ancora il suo nome nella testa? perché faccio di tutto per incontrarlo se sono lesbica? non dovrebbe essere più facile accettare tutto questo? è come se dentro di me ci fossero più persone insieme che cercano di emergere e tutto questo mi sta facendo impazzire!
[#18]
Ex utente
Purtroppo non credo nemmeno di poter essere aiutata.. Sono già stata da uno psicologo che non mi ha mai presa seriamente che diceva sei troppo insicura di te stessa fai qualcosa per sentirti alla grande... Io gli parlavo dei miei problemi riguardo il mio ex e riguardo il dubbio sul mio orientamento sessuale e lui ci girava intorno non sapendo cosa rispondermi ed era convinto che era solo un problema di insicurezza e che se iniziavo a sentirmi più bella tutto tornava come prima...Ormai mi sento in un tunnel senza uscita... E poi il mio problema non è nemmeno tanto il scoprirmi lesbica perché penso che se mi innamorarsi sarei felice come lo ero con lui ma questo significherebbe mettere da parte il passato, magari pensare di aver perso solo tempo e soprattutto dovrei chiudere ogni rapporto con lui..
[#19]
Ex utente
Vorrei farvi altre domande riguardo a conseguenze fisiche che sto avendo da quando è iniziato questo periodo... ho notato che non riesco più ad avere i muscoli del viso rilassato soprattutto mi accorgo di avere sempre i denti ben stretti, per giunta ho una sensazione strana alla testa quando si intersecano tra loro più pensieri che mi fanno paura, è come se avessi un macigno forte sulla testa e qualcosa che mi stringesse forte le tempie... Sono sempre collegati all'ansia o centra altro?
Questo consulto ha ricevuto 22 risposte e 26.3k visite dal 04/06/2012.
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Approfondimento su Suicidio
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