Ibs ansia e disagio
Gentile Dottore,
Scrivo in merito ad un disturbo che mi opprime ormai da diverso tempo.
Sin dall'infanzia ricordo di aver avuto disturbi intestinali vari, forte ansia e sindrome del Colon irritabile.
Premetto di non aver alcuna familiarità con malattie all'apparato digerente, Tuttavia mia madre soffre anch’essa di sindrome del colon irritabile, mitigatosi con gli anni e di depressione.
Cercherò di spiegare la mia situazione.
Circa quattro anni fa’ mi svegliai di notte a seguito di un forte dolore addominale e l’impulso ad andare di corpo, durante l’atto defecatorio ebbi una forte sudorazione fredda seguita da svenimento (Non saprei dire se ciò avvenne a causa del forte dolore o della forte paura provocata dal disagio).
Tutto si risolse dopo qualche scarica diarroica.
Questo episodio non si dimostrò unico, infatti circa un anno dopo accadde la stessa identica cosa con le stesse modalità.
Gli episodi in totale sono stati tre a distanza di circa un anno l’un l’altro.
A Causa di ciò, decisi di effettuare alcuni esami diagnostici sotto la supervisione di uno specialista gastroenterologo.
Ho effettuato tutti gli esami del caso, al fine di escludere malattie organiche(a parte colonscopia e test relativi a Morbo celiaco ritenuti inutili).
Fortunatamente tutti gli esami si dimostrarono negativi.
Con gli anni la situazione è migliorata radicalmente, grazie anche a mio avviso all’ausilio terapeutico consigliatomi (Librax 1/die e Lacteol Fermenti 1/die), tuttavia permangono di tanto in tanto i sintomi con alti e bassi.
Vengo al problema, sono abbastanza certo del fatto che quegli episodi di sincope accadutimi tempo fa mi abbiano procurato un forte stato d’ansia, poiché io sin dall’inizio li ho associati a qualcosa di grave.
Ora al giorno d’oggi, ho spesso attacchi di tremori improvvisi, panico, sensazione di morte imminente o svenimento, penso sempre di essere malato o di aver qualcosa di grave, pur essendo una persona di grande intelletto mi riesce difficile convincere me stesso del contrario, stessa cosa se mi capita una colica inizio a mettermi in allarme comincio a sudare freddo, poi cerco di pensare ad altro oppure faccio qualcosa freneticamente e così dopo qualche minuto tutto passa.
Vorrei avere un vostro parere, riguardo le diagnosi di Colon irritabile e ansia esse sono condivisibili?
Sarebbe mio desiderio inoltre ottenere qualche consiglio su come gestire la mia situazione.
Vi ringrazio in anticipo per la Vostra Disponibilità e per la Vostra Cordialità.
Gentili Saluti
Scrivo in merito ad un disturbo che mi opprime ormai da diverso tempo.
Sin dall'infanzia ricordo di aver avuto disturbi intestinali vari, forte ansia e sindrome del Colon irritabile.
Premetto di non aver alcuna familiarità con malattie all'apparato digerente, Tuttavia mia madre soffre anch’essa di sindrome del colon irritabile, mitigatosi con gli anni e di depressione.
Cercherò di spiegare la mia situazione.
Circa quattro anni fa’ mi svegliai di notte a seguito di un forte dolore addominale e l’impulso ad andare di corpo, durante l’atto defecatorio ebbi una forte sudorazione fredda seguita da svenimento (Non saprei dire se ciò avvenne a causa del forte dolore o della forte paura provocata dal disagio).
Tutto si risolse dopo qualche scarica diarroica.
Questo episodio non si dimostrò unico, infatti circa un anno dopo accadde la stessa identica cosa con le stesse modalità.
Gli episodi in totale sono stati tre a distanza di circa un anno l’un l’altro.
A Causa di ciò, decisi di effettuare alcuni esami diagnostici sotto la supervisione di uno specialista gastroenterologo.
Ho effettuato tutti gli esami del caso, al fine di escludere malattie organiche(a parte colonscopia e test relativi a Morbo celiaco ritenuti inutili).
Fortunatamente tutti gli esami si dimostrarono negativi.
Con gli anni la situazione è migliorata radicalmente, grazie anche a mio avviso all’ausilio terapeutico consigliatomi (Librax 1/die e Lacteol Fermenti 1/die), tuttavia permangono di tanto in tanto i sintomi con alti e bassi.
Vengo al problema, sono abbastanza certo del fatto che quegli episodi di sincope accadutimi tempo fa mi abbiano procurato un forte stato d’ansia, poiché io sin dall’inizio li ho associati a qualcosa di grave.
Ora al giorno d’oggi, ho spesso attacchi di tremori improvvisi, panico, sensazione di morte imminente o svenimento, penso sempre di essere malato o di aver qualcosa di grave, pur essendo una persona di grande intelletto mi riesce difficile convincere me stesso del contrario, stessa cosa se mi capita una colica inizio a mettermi in allarme comincio a sudare freddo, poi cerco di pensare ad altro oppure faccio qualcosa freneticamente e così dopo qualche minuto tutto passa.
Vorrei avere un vostro parere, riguardo le diagnosi di Colon irritabile e ansia esse sono condivisibili?
Sarebbe mio desiderio inoltre ottenere qualche consiglio su come gestire la mia situazione.
Vi ringrazio in anticipo per la Vostra Disponibilità e per la Vostra Cordialità.
Gentili Saluti
[#1]
Gentile utente,
dal punto di vista dell'ansia la cosa migliore da fare è rivolgersi ad uno specialista psichiatra per una valutazione diretta, la formulazione di una diagnosi e l'impostazione di un eventuale trattamento. Colon irritabile e ansia spesso coesistono.
Cordiali saluti
dal punto di vista dell'ansia la cosa migliore da fare è rivolgersi ad uno specialista psichiatra per una valutazione diretta, la formulazione di una diagnosi e l'impostazione di un eventuale trattamento. Colon irritabile e ansia spesso coesistono.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#2]
Utente
Illustre Dottore,
Senza dubbio l'approccio diretto al problema guida quasi sempre verso la soluzione migliore, qualsiasi sia il contesto in questione.
Non vorrei apparire scortese, ma non mi avete detto nulla in più di quanto io sappia già!
Era mia speranza conoscere una Vostra opnione sulla vicenda anche se non assolutamente esaustiva e nei limiti di un confronto a distanza.
Grazie comunque la grande disponibilità.
Saluti
Senza dubbio l'approccio diretto al problema guida quasi sempre verso la soluzione migliore, qualsiasi sia il contesto in questione.
Non vorrei apparire scortese, ma non mi avete detto nulla in più di quanto io sappia già!
Era mia speranza conoscere una Vostra opnione sulla vicenda anche se non assolutamente esaustiva e nei limiti di un confronto a distanza.
Grazie comunque la grande disponibilità.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 03/06/2012.
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