Doc omosessuale

Buongiorno vi scrivo per avere un riscontro competente in merito ad un mio presento problema di doc, in questo momento particolarmente focalizzato su ossessioni omosessuali.
Premetto che ho alle mie spalle una storia familiare dove ho sempre dovuto convivere con disturbi psichiatrici, infatti, entrambi i miei genitori, seppur in maniera diseguale, ne so affetti. Mia madre in particolare dopo aver sviluppato una depressione post partum, non ne è più guarita, rimanendo afflitta da depressione cronica e da disturbi parnoido schizofrenici. Mio padre, invece, ha subito circa sei anni fa, un forte esaurimento nervoso dovuto a stress da lavoro e pur avendolo superato nell'arco di pochi mesi a tutt'oggi è comunque costretto ad assumere regolarmente piccole dosi di ansiolitici. Si può quindi facilmente comprendere come, crescendo in un ambiente particolarmente ansiogeno, sia io stesso cresciuto come una persona ansiosa, insicura e timida. Tuttavia, nonostante la mia personalità e i miei problemi familiari, di cui non ho mai parlato ad altri, sono sempre riuscito a cavarmela abbastanza bene nella vita, ho sempre avuto molti amici, ho viaggiato (molto da solo) parecchio all'estero, mi sono laureato ed ho condotto una gioventù abbastanza serena.
Punto dolente sono sempre state invece le ragazze, con le quali ho avuto pochissime esperienze, per via dell'insicurezza e della mia innata timidezza.
Ultimamente, crescendo e vedendo la gente intorno a me iniziare a costruirsi una vita, ho iniziato a sviluppare un enorme senso di inferiorità nei confronti degli altri, cosa che mi crea un'enorme ansia nel dovermi confrontare con altre persone quasi in ogni circostanza (figuriamoci sul lavoro). Il quadro generale della mia persona è quindi quello di una persona, che seppur aperta e conscia di essere capace di relazionarsi con gli altri, ha difficoltà enormi nel porsi con la gente quando la situazione è per così dire più seria e adulta.
Questa mia personalità ansiosa, mi ha sicuramente fatto sviluppare una serie di disturbi ossessivi compulsivi e tic vari, ma con cui sono sempre riuscito a convivere. Ultimamente però mi è venuta questa ossessione dell'omosessualità, ed è insoppportabile perchè mi sta isolando. Premetto che pur avendo da sempre avuto quasi esclusivamente amici maschi, verso di loro non ho mai avuto nè impulsi sessuali nè particolari sentimenti che potessero andare oltre l'amicizia. Ora però ogni volta che vedo un uomo, nello specifico se particolarmente prestante, mi sento come obbligato a guardarlo e la cosa mi disturba non poco, perchè all'atto, più che piacere in sè e per sè, mi provoca un enorme ansia e in casi estremi anche pseudo eccitazioni. Ho provato quindi con materiale porno gay, e provo ansia mista a disgusto. In questa situazione non so cosa pensare, anche perchè quando sono solo con una ragazza, senza gente che mi osserva, sento dei forti e reali impulsi sessuali. La confusione sulla mia situazione sessuale regna quindi incontrastata.
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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente,
È opportuna una valutazione diretta per confermare o escludere un disturbo psichico che possa essere responsabile del suo attuale disagio, ed eventualmente indirizzarla verso il giusto trattamento. Non ha mai effettuato una visita psichiatrica?

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

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Utente
Utente
Gentilissimo dottore,

Ringraziandola per la pronta risposta, le confermo di non essermi mai sottoposto direttamente ad una visita psichiatrica, anche se in passato ho avuto a che fare con psicologi e psichiatri ma per motivi inerenti a come comportarsi in seguito a crisi psicotiche di mia madre.
Purtroppo l'ansia mi sta deprimendo,anche perchè dal doc a carattere omosessuale sono passato ad uno stato ansioso generalizzato, e non essendomi mai sentito in una condizione di questo genere, la situazione sta diventando difficile da gestire in maniera autonoma, poichè l'ansia spingendomi a continui evitamenti non fa che autolimentarsi e peggiorare la situazione.
Vorrei riuscire a tornare ad uno stato normale, ma purtroppo sembra che non riesca a essere più naturale e spontaneo nei comportamenti, perchè sono in uno stato talmente ansioso che è come se nel naturale flusso dei pensieri si inserisse qualcosa di estraneo che li devia portandomi di conseguenza ad uno stato di perenne paranoia.
Sembra che tutto sia scattato da questo presunto doc omosessuale e piano piano si stia allargando ad altre cose, nel senso che le ossessioni alimentano altre ossessioni, tant' è che mi sta quasi venendo paura ad uscir di cosa, come se mi sentissi sempre osservato e sotto giudizio.
Sento con certezza che questi pensieri e questi dubbi paranoici non mi appartengono, però è anche vero che il dubbio è la radice su cui il pensiero ossessivo cresce, quindi non potendo sciogliere il dubbio si rimane in questa sorta di limbo ansioso perenne. In questo stato quindi certo non sono in grado di distinguere con nettezza ciò che è reale da ciò che la mente mi impone.
Non saprei che fare, probabilmente necessiterei psicofarmaci e psicoterapia, ma sono un po' preoccupato perchè ho vissuto sulla mia pelle la situazione di mia madre. D'altro canto, anche l'acquisire un po' più di sicurezza e autostima allontanerebbe probabilmente un po i pensieri.
Sono comunque propenso per seguire il suo consiglio e rivolgermi ad uno psichiatra, magari non lo stesso di mia madre, perchè la cosa mi procurerebbe imbarazzo e disagio