Disturbo di panico
carissimi dottori...nel mese di novembre in seguito dopo essermi fatto pochi tiri di canna ho avuto un tremendo attacco di panico...premetto che non sono un fumatore abituale nè tanto meno ho mai esagerato con queste sostanze...da lì ho deciso di non farmi nemmeno un tiro ed infatti ho allontanato anche quei due tiri che ogni tanto mi facevano in compagnia degl'amici...ma il problema è continuato poche settimane dopo mi trovavo in macchina solo...e ho avuto ancora un'altro attacco di panico e da lì mi sono sentito senza forze, un dolore costante all'altezza del petto, la solita paura di impazzire, derealizzazione e depersonalizzazione, forse anche depressione...a febbraio decido di fare una visita psichiatrica perchè tutto ciò mi stava impedendo di vivere la routine quotidiana...uso dropaxin goccie, xanax 5 gocce la mattina e 5 la sera...ultimamente và meglio ma in certi momenti mi sento ancora troppo distante da me stesso...passo dalla noia più totale, all'avere una grande voglia di studiare anche nel giro di poche ore...sarà un effetto collaterale dei farmaci, oppure c'è qualcos'altro?
Vi ringrazio anticipatamente...
Vi ringrazio anticipatamente...
[#1]
Che dosaggio assume di dropaxin e da quanto tempo?
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#2]
Gentile utente,
la cannabis è in grado di precipitare stati di derealizzazione che possono ripresentarsi nell'arco di tempo anche molto lungo, ma non sempre di continuo, spesso piuttosto sporadicamente, a "flash" e con intensità varia dopo l'assunzione di questa droga. Accanto a fenomeni di derealizzazione (dei quali si parla di più in riferimento alla cannabis), in realtà non meno (se non più) frequenti sono gli stati d'ansia indotti da cannabis, fino a veri e propri disturbi d'ansia che accrescono (talvolta fino a livelli morbosi) la sensibilità e l'attenzione ai fenomeni sia di derealizzazione sia della vita normale.
Dal punto di vista pratico, utile riferire al Suo psichiatra i Suoi attuali sintomi, per una migliore definizione della diagnosi e per eventuale adeguamento della cura. Aggiornarlo è importante in ogni modo, perché è corretto, ma, da quello che Lei descrive non avrei un'impressione "a priori" che nel Suo caso la farmacoterapia che segue abbia avuto un effetto peggiorativo, mi sembra il contrario.
un saluto,
la cannabis è in grado di precipitare stati di derealizzazione che possono ripresentarsi nell'arco di tempo anche molto lungo, ma non sempre di continuo, spesso piuttosto sporadicamente, a "flash" e con intensità varia dopo l'assunzione di questa droga. Accanto a fenomeni di derealizzazione (dei quali si parla di più in riferimento alla cannabis), in realtà non meno (se non più) frequenti sono gli stati d'ansia indotti da cannabis, fino a veri e propri disturbi d'ansia che accrescono (talvolta fino a livelli morbosi) la sensibilità e l'attenzione ai fenomeni sia di derealizzazione sia della vita normale.
Dal punto di vista pratico, utile riferire al Suo psichiatra i Suoi attuali sintomi, per una migliore definizione della diagnosi e per eventuale adeguamento della cura. Aggiornarlo è importante in ogni modo, perché è corretto, ma, da quello che Lei descrive non avrei un'impressione "a priori" che nel Suo caso la farmacoterapia che segue abbia avuto un effetto peggiorativo, mi sembra il contrario.
un saluto,
Dr. Alex Aleksey Gukov
[#4]
Gentile utente,
l'attuale terapia appare sottodosata rispetto a quelli che sono ritenuti i dosaggi minimi efficaci. Questa potrebbe essere tra le cause di una remissione soltanto parziale. Ne parli con il suo specialista.
Cordiali saluti
l'attuale terapia appare sottodosata rispetto a quelli che sono ritenuti i dosaggi minimi efficaci. Questa potrebbe essere tra le cause di una remissione soltanto parziale. Ne parli con il suo specialista.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2k visite dal 29/05/2012.
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