Percitale
Salve sono una ragazza di 29anni e soffro di attacchi di panico situazionali di fronte a cene fuori visggi lontano casa, ansia molta. Sono in terapia da un mese da una psicoterspeuta. Sono limitata perché non posso vivere le situazioni belle di libertà come ho gia menzionati.
Questo da tre anni circa. Ho deciso di and da uno psichiatra il quale mi ha presritto percitale 5gocce mattina e al bisogno en 5gocce. Purtroppo lali paura degli effetti collaterali anche a basse dosi come p. Extrapiramidali, parestesie e qual altro si voglia mi terroriz. A tale punto di chiedervi un cosiglio su cio. Lo so ogni persona varia ma vorrei sap., Se potete, se questi effetti sono davveri così comuni(come ai neurolettici anche) o se scarsi o se anche a basse dosi. Grazie
Questo da tre anni circa. Ho deciso di and da uno psichiatra il quale mi ha presritto percitale 5gocce mattina e al bisogno en 5gocce. Purtroppo lali paura degli effetti collaterali anche a basse dosi come p. Extrapiramidali, parestesie e qual altro si voglia mi terroriz. A tale punto di chiedervi un cosiglio su cio. Lo so ogni persona varia ma vorrei sap., Se potete, se questi effetti sono davveri così comuni(come ai neurolettici anche) o se scarsi o se anche a basse dosi. Grazie
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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Gentile utente,
La lettura del foglietto non è intesa per avere effetto rassicurante ma enciclopedico, il medico la guida nell'assunzione e nella gestione di eventuali e non obbligatori effetti collaterali. Gran parte di quegli effetti sono legati al disturbo per cui ci si cura più che al farmaco in sé.
Eviti di documentarsi in maniera "selvaggia" su farmaci e effetti, sono informazioni che altrimenti confonde e seleziona nella parte più terrificante.
La cosa strana è che solo dopo tre anni abbia iniziato una cura antipanico. Per il resto si prevede un effetto nell'arco di un mese, possibili peggioramento dell'ansia nei primi giorni, il che in genere prelude ad un buon effetto successivo.
La lettura del foglietto non è intesa per avere effetto rassicurante ma enciclopedico, il medico la guida nell'assunzione e nella gestione di eventuali e non obbligatori effetti collaterali. Gran parte di quegli effetti sono legati al disturbo per cui ci si cura più che al farmaco in sé.
Eviti di documentarsi in maniera "selvaggia" su farmaci e effetti, sono informazioni che altrimenti confonde e seleziona nella parte più terrificante.
La cosa strana è che solo dopo tre anni abbia iniziato una cura antipanico. Per il resto si prevede un effetto nell'arco di un mese, possibili peggioramento dell'ansia nei primi giorni, il che in genere prelude ad un buon effetto successivo.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 29/05/2012.
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