Cambio farmaco

Gentili dottori, sono un uomo di 40 anni e da circa 7 anni soffro di disturbi d'ansia e attacchi di panico.Da tre anni sono in psicoterapia (di tipo ipnotico) e non avendo risolto il problema(sembrava che stesse sempre per risolversi ma poi ritornava più forte), ho deciso 2 mesi e mezzo fa di andare da uno psichiatra.La diagnosi è stata disturbo da attacchi di panico cona ansia anticipatoria ed intercritica, la terapia prescrittami è stat 1 mg di xanax e 15 gocce di cipralex(da raggiungere in tre settimane) e all'occorrenza(in caso di crisi gravi di panico 10 gocce di rivotril. Il cipralex ho dovuto aumentarlo molto gradatamente perchè mi dava molti problemi all'inizio(ansia, attacchi di panico amplificati ecc.), fatto sta che riesco a raggiungere la dose di 15 gocce in due mesi e 15 gocce le prendo ormai da 10 giorni(aumentavo praticamente una goccia ogni 2 giorni). Gli effetti collaterali sono passati (è rimasto solo un grosso ritardo nell'eiaculazione che mi da molto fastidio), ma i benefici terapeutici sono stati scarsi(anzi nelle ultime 2 settimane ho avuto attacchi di panico violenti).Richiamo lo psichiatra, fissiamo una nuova visita e mi dice che devo continuare col cipralex per almeno altre 3 settimane(perchè solo da 10 giorni siamo ad un dosaggio ritenuto efficace). Trascorse le tre settimane se non dovessi riscontrare ancora benefici, lo psichiatra è propenso ad utilizzare una nuova molecola la velanaflaxin (zarelis) dicendomi che nei casi (ha fatto capire che si trattava del mio caso) di ansia generalizzata è più efficace del cipralex ed ha minori effetti sulla sessualità rispetto all'escitalopram. Davvero questa molecola può curarmi meglio? Ha veramente una minore collateralità sessuale? Il cipralex non cura anche l'ansia generalizzata? Oltre ovviamente iDAP? Grazie
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Dr. Massimo Lai Psichiatra 832 30
Gentile utente,

concordo con il suo medico che le ha detto di aspettare l'effetto del farmaco.

L'altro farmaco se il cipralex non dovesse fnzionare potrebbe essere una possibile opzione.
Si può sapere solamente dpo averlo assunto se un farmaco sarà efficace. Sicuramente la venlafaxina ha minori effetti sulla sfera sessuale e sarebbe il caso di provare.

Dopo di qeuste esistono ancora altre opzioni terapeutiche.

Per quanto riguarda la psicoterapia che spesso si può associare con successo ad una farmacoterapia, avrei scelto una terapia di tipo cognitivo comportamentale più adeguata di quella ipnotica per il disturbo da attacchi di panico ed eventualmente per l'ansia generalizzata (ma qual'è la diagnosi delle due?).

Cordiali saluti

Massimo Lai, MD

[#2]
Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Lo psichiatra scrisse sul referto durante la prima visita:Disturbo da attacchi di panico con ansia intercritica, poi al secondo incontro ha parlato di ansia generalizzata. Perchè la velanaflaxina ha minori effetti sulla sessualità? A volte è veramente difficile raggiungere l'orgasmo da quando uso cipralex anche con l'autoerotismo (mai avuto problemi del genere). Inoltre continuo la psicoterapia ipnotica (di tipo ericsoniano) devo dire che mi trovo bene e so anche che la comunità scientifica ritiene la cognitivo comportamentale più adatta per curare queste patologie, ma è forse la cognitivo comportamentale quella ad essere stata anche più studiata empiricamente.La ringrazio per le risposte.
[#3]
Dr. Massimo Lai Psichiatra 832 30
La venlafaxina potrebbe avere effetti sulla sessualità ma in una minore percentuale di casi. Si tratta solo di statistiche, insomma con questo farmaco la possibilità di avere questi disturbi sono basse.
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