Dipendenza da amisulpride e benzodiazepine
Sto curando una depressione con ottimi risultati a livello di umore ma con effetti collaterali. In 10 anni ho cambiato farmaci sino a trovarmi bene con la Fluoxetina 20mg sera associata al Deniban 50 mg sempre la sera e Lyrica 150mg.
Purtroppo sono insonne, completamente insonne sino ad arrivare ad assumere anche 100 gocce di Alprazolam.
Purtroppo, nonostante il buonumore, in questi 10 anni di cura da persona normopeso (sempre sui 50-53 kg per 1,65 di altezza) sono diventata obesa raggiungendo persino i 120 kg. Nessun regime dietetico ha raggiunto lo scopo di farmi tornare normopeso ma solo perdere notevolmente peso e recuperarlo.
Gli specialisti presso i quali mi sono rivolta hanno escluso disturbi di bulimia, infatti non assumo dosi eccessive di cibo.
A tutto questo si aggiunge uno stato di apatia dovuta anche alle difficoltà motorie derivanti dal sovrappeso con conseguenti mal di schiena, articolazioni, etc...., valori del sangue alterati.
Oltre a questo mi son vista scomparire completamente il ciclo mestruale a causa di iperprolattinemia.
Ora io avrei tanto desiderato avere un figlio, così in questi 10 anni ho provato varie volte ad interrompere il Deniban secondo le dosi graduali consigliatemi, diminuendo 1/4 di pasticca ogni 15 giorni sino ad arrivare ad assumerne 1/8.
Purtroppo non riesco a smettere questo farmaco nè a sostituirlo con altri (Bupropione che mi da ansia e forte nausea) senza tornare in uno stato di profondo malessere e depressione che mi vede costretta a riprendere l'uso del Deniban.
Insomma, ad oggi ho provato tutti i tipi di cure e farmaci ma non riesco ad eliminare proprio quello che mi ha resa sterile ed ha aumentato il mio peso sino all'obesità.
Ho bisogno di aiuto perchè mi sembra di non riuscire ad uscire da questo circolo di effetti collaterali, seppure il mio umore sia ottimo a parte l'apatia.
Ho seguito anche psicoterapie per lunga durata senza trovarle soddisfacenti, l'unica psicologa che mi piaceva si trova ora troppo distante da dove abito attualmente e, peraltro, non sono in grado di affrontare la spesa per continuare la psicoterapia.
Aiutatemi a riavere la speranza di un figlio e di tornare normopeso perchè non sono in menopausa a quanto risulta dai numerosi esami fatti e di certo non mi piaccio più e il mio peso influenza ogni ambito della vita matrimoniale, la mia autostima, fino a farmi vergognare di uscire.
Possibile che un farmaco crei tali livelli di dipendenza e tanti effetti collaterali? Aiutatemi!!!!
Grazie sin d'ora se vorrete rispondermi.
Cristina
Purtroppo sono insonne, completamente insonne sino ad arrivare ad assumere anche 100 gocce di Alprazolam.
Purtroppo, nonostante il buonumore, in questi 10 anni di cura da persona normopeso (sempre sui 50-53 kg per 1,65 di altezza) sono diventata obesa raggiungendo persino i 120 kg. Nessun regime dietetico ha raggiunto lo scopo di farmi tornare normopeso ma solo perdere notevolmente peso e recuperarlo.
Gli specialisti presso i quali mi sono rivolta hanno escluso disturbi di bulimia, infatti non assumo dosi eccessive di cibo.
A tutto questo si aggiunge uno stato di apatia dovuta anche alle difficoltà motorie derivanti dal sovrappeso con conseguenti mal di schiena, articolazioni, etc...., valori del sangue alterati.
Oltre a questo mi son vista scomparire completamente il ciclo mestruale a causa di iperprolattinemia.
Ora io avrei tanto desiderato avere un figlio, così in questi 10 anni ho provato varie volte ad interrompere il Deniban secondo le dosi graduali consigliatemi, diminuendo 1/4 di pasticca ogni 15 giorni sino ad arrivare ad assumerne 1/8.
Purtroppo non riesco a smettere questo farmaco nè a sostituirlo con altri (Bupropione che mi da ansia e forte nausea) senza tornare in uno stato di profondo malessere e depressione che mi vede costretta a riprendere l'uso del Deniban.
Insomma, ad oggi ho provato tutti i tipi di cure e farmaci ma non riesco ad eliminare proprio quello che mi ha resa sterile ed ha aumentato il mio peso sino all'obesità.
Ho bisogno di aiuto perchè mi sembra di non riuscire ad uscire da questo circolo di effetti collaterali, seppure il mio umore sia ottimo a parte l'apatia.
Ho seguito anche psicoterapie per lunga durata senza trovarle soddisfacenti, l'unica psicologa che mi piaceva si trova ora troppo distante da dove abito attualmente e, peraltro, non sono in grado di affrontare la spesa per continuare la psicoterapia.
Aiutatemi a riavere la speranza di un figlio e di tornare normopeso perchè non sono in menopausa a quanto risulta dai numerosi esami fatti e di certo non mi piaccio più e il mio peso influenza ogni ambito della vita matrimoniale, la mia autostima, fino a farmi vergognare di uscire.
Possibile che un farmaco crei tali livelli di dipendenza e tanti effetti collaterali? Aiutatemi!!!!
Grazie sin d'ora se vorrete rispondermi.
Cristina
[#1]
Quale è la sua domanda?
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#3]
Gentile utente
L'aumento di peso è un effetto collaterale possibile non presente in tutti i pazienti che può essere contrastato con una dieta equlibrata ed esercizio fisico con risultati variabili da paziente a paziente.
Per ciò che attiene alla riduzione, sospensine, variazione del farmaco non è possibile considerare una prospettiva prognostica senza una visita diretta che è il solo metodo per comprendere quali siano le prospettive della malattia rispetto al trattamento ed anche alle possibilità di terapeutiche utilizzabili.
L'aumento di peso è un effetto collaterale possibile non presente in tutti i pazienti che può essere contrastato con una dieta equlibrata ed esercizio fisico con risultati variabili da paziente a paziente.
Per ciò che attiene alla riduzione, sospensine, variazione del farmaco non è possibile considerare una prospettiva prognostica senza una visita diretta che è il solo metodo per comprendere quali siano le prospettive della malattia rispetto al trattamento ed anche alle possibilità di terapeutiche utilizzabili.
[#4]
Utente
Gentile Dott. Ruggiero,
comprendo che il mio caso è complesso....difatti anni di tentativi di sospendere il Deniban risultati vani, poichè ad ogni sospensione, dopo circa una decina di giorni cado in forte depressione, mi hanno portato a pensare che avrei fatto meglio a combattere la mia malattia senza farmaci.
Durante il corso della mia vita ho avuto episodi di tristezza e vulnerabilità ma la depressione forte è subentrata in seguito ad un tumore in fase terminale che ha portato mia madre a soffrire e patire per un anno e mezzo.
Sono riuscita a reggere bene con l'umore grazie all'iperico solamente oltre allo Xanax che mi serviva per dormire.
Dopo la morte di mia madre ho avuto, in concomitanza, un licenziamento ed il trauma per aver trovato il mio ex fidanzato a letto con un'altra donna.
Tutti questi avvenimenti concomitanti mi hanno portato alla depressione forte, acuita dall'abuso di alcol che facevo durante un periodo....all'isolamento ed alla reclusione in casa.
In quel momento una psicologa presso cui andai in cura mi consigliò di rivolgermi ad uno psichiatra ma da allora ad oggi sono diventata dipendente dai farmaci....
Le pongo una domanda: E' possibile che, ricominciando ad assumere l'iperico, questo mi aiuti a eliminare il Deniban (che fra gli psicofarmaci è quello che mi ha causato danni gravi alla salute)?
Ovvero, posso ritornare all'iperico?
La ringrazio sin d'ora.
comprendo che il mio caso è complesso....difatti anni di tentativi di sospendere il Deniban risultati vani, poichè ad ogni sospensione, dopo circa una decina di giorni cado in forte depressione, mi hanno portato a pensare che avrei fatto meglio a combattere la mia malattia senza farmaci.
Durante il corso della mia vita ho avuto episodi di tristezza e vulnerabilità ma la depressione forte è subentrata in seguito ad un tumore in fase terminale che ha portato mia madre a soffrire e patire per un anno e mezzo.
Sono riuscita a reggere bene con l'umore grazie all'iperico solamente oltre allo Xanax che mi serviva per dormire.
Dopo la morte di mia madre ho avuto, in concomitanza, un licenziamento ed il trauma per aver trovato il mio ex fidanzato a letto con un'altra donna.
Tutti questi avvenimenti concomitanti mi hanno portato alla depressione forte, acuita dall'abuso di alcol che facevo durante un periodo....all'isolamento ed alla reclusione in casa.
In quel momento una psicologa presso cui andai in cura mi consigliò di rivolgermi ad uno psichiatra ma da allora ad oggi sono diventata dipendente dai farmaci....
Le pongo una domanda: E' possibile che, ricominciando ad assumere l'iperico, questo mi aiuti a eliminare il Deniban (che fra gli psicofarmaci è quello che mi ha causato danni gravi alla salute)?
Ovvero, posso ritornare all'iperico?
La ringrazio sin d'ora.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 13.8k visite dal 21/05/2012.
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